Dakar 2023, Al Attiyah scavalca Vatanen: "Resta il mio idolo"

Dakar 2023, Al Attiyah scavalca Vatanen: "Resta il mio idolo"© F. Duhamel/Red Bull

Il rally raid ha sancito verdetti preannunciati dopo i problemi avuti da Loeb e i guai di affidabilità sofferti in Audi. Le parole dei protagonisti sul podio della Dakar 2023

Fabiano Polimeni

16.01.2023 ( Aggiornata il 16.01.2023 10:24 )

Sebastien Loeb in testa al mondiale W2RC, Nasser Al Attiyah con la quinta Dakar in tasca. Lucas Moraes, al debutto, sul podio. Sono i verdetti conclusivi del rally raid, dopo 14 giorni di gara e una corsa vissuta sui colpi di scena occorsi già nelle primissime giornate. Quelle che dovevano essere tappe sì difficili, di navigazione, ma introduttive alla seconda settimana, decisiva, nell'Empty Quarter, si sono rivelate cruciali.

Debacle per Audi, con due equipaggi su tre messi fuorigioco da problemi tecnici e incidenti. Peterhansel costretto al ritiro per l'infortunio del copilota Boulanger, nell'atterraggio dopo una duna; Sainz-Cruz ritirati dopo aver capottato il prototipo. Conclusioni di gare già pesantemente condizionate dalle forature e dai guasti al comparto sospensioni della RS Q e-tron E2. Il prototipo si è dimostrato però molto competitivo e veloce, fintanto che è rimasto esente da problemi tecnici.

Al Attiyah in controllo

Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel si sono ritrovati con un vantaggio enorme su Loeb-Lurquin e il loro Hunter preparato da Prodrive e con i colori BRX, già dopo la seconda prova speciale. Sono ben tre le Toyota Hilux ai primi 5 posti, con De Villiers-Murphy e Lategan-Cummings a chiudere quarti e quinti.

"E' stata una Dakar difficile per tutti, è pazzesco essere riuscito a difendere il titolo. Sono molto contento di aver vinto la quinta Dakar, la quarta per Mathieu", commenta Al Attiyah, all'arrivo di Dammam, un successo che lo porta a scavalcare Vatanen ed eguagliare i successi di Coma, Neveu, Despres: "Ho un rispetto enorme per Ari, resta il mio idolo". 

Perse le chance di vittoria assoluta già nella seconda tappa - lontano un'ora e 21 minuti dal leader -, Loeb si è lanciato all'attacco, nel recupero di un podio che pareva impossibile. Vittorie di speciale in sequenza, ben 7 e leadership nel mondiale W2RC. 

"Adesso voglio difendere il titolo di campione del mondo W2RC, non abbiamo dovuto attaccare come dei pazzi, siamo riusciti a superare la seconda settimana e vincere la Dakar, questo è quello che conta alla fine", commenta Al Attiyah.

Loeb all'attacco

Sette prove speciali vinte, sei consecutivamente tra l'ottava e la tredicesima, per Loeb è l'ennesimo piazzamento alla Dakar: terzo secondo posto in carriera, un bis del risultato 2022. 

"Dopo la prima settimana che abbiamo vissuto, non avrei potuto sperare in un risultato migliore. Era impossibile battere Nasser, ha corso una gran gara e senza commettere errori", racconta Loeb, che adesso guarda ai prossimi impegni nel W2RC e in un accordo con Ford M Sport per correre alcuni rally nel 2023. "Dobbiamo essere contenti del risultato che abbiamo ottenuto. Nella seconda parte del rally siamo stati incredibili, un recupero straordinario. Siamo in corsa per il campionato e il confronto si sta livellando".

Moraes per un podio verde-oro

Ha fatto gara sulla Toyota di Lucas Moraes e Timo Gottschalk, prima volta alla Dakar per il pilota brasiliano, che ha chiuso a un'ora e 38 minuti da Al Attiyah, 18 minuti alle spalle di Loeb. 

"E' un risultato importante per il settore rally in Brasile, non era mai riuscito a nessuno in passato. Festeggerò qui con tutti i fotografi brasiliani. Non posso confrontare questa Dakar con nessun'altra, però da quello che ho sentito è stata un'edizione molto dura".

Audi, le certezze dell'ibrido e l'affidabilità precaria

Chi deve rivedere l'affidabilità del progetto, paradossalmente non nella sua componente più innovativa e prestazionale, è Audi. Il prototipo RS Q e-tron E2 ha convinto per velocità, soprattutto tra le dune. È mancata l'affidabilità, troppi problemi al comparto sospensioni, sommate agli inconvenienti di ogni Dakar, forature su tutti. Mathias Ekstrom navigato da Emil Berkgvist è l'unica Audi all'arrivo, 14° posto nella generale a 6 ore e 51 minuti, in quella che è la terza Dakar del pilota svedese. 

"Abbiamo vissuto tutti i momenti alti e bassi in quest'edizione della Dakar. I risultati nelle prove speciali dimostrano che siamo tra i più veloci con la nostra RS Q e-tron e con una macchina che produce le emissioni più basse", commenta Rolf Michl, responsabile motorsport Audi. "Abbiamo vissuto, però, troppi momenti di delusione, dalle forature ai danni al telaio quando siamo passati su terreni difficili, fino agli incidenti. Adesso lavoreremo sodo su tutti questi aspetti".

La classifica generale - Dakar 2023

  1. Al Attiyah-Baumel (Toyota Gazoo Racing) 45 ore 03'15"
  2. Loeb-Lurquin (Bahrain Raid Xtreme) +1h20'49"
  3. Moraes-Gottschalk (Overdrive Racing) +1h38'31"
  4. De Villiers-Murphy (Toyota Gazoo Racing) +2h31'12"
  5. Lategan-Cummings (Toyota Gazoo Racing) +2h36'23"
  6. Prokop-Chytka (Orlen Benzina Team) +3h40'44"
  7. Yacopini-Oliveras (Overdrive Racing) +4h27'09"
  8. Han-Li (Hanwei Motorsport Team) +4h29'21"
  9. Halpern-Graue (X-Raid Mini JCW Team) +4h42'38"
  10. Chicherit-Winocq (GCK Motorsport) +5h22'10"

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