da Sanremo: Daniele Sgorbini
Una sbavatura, un peccato veniale. Di quelli che ad un campione come
Paolo Andreucci non capitano quasi mai. Minuti che se ne vanno e una vittoria – molto più che probabile – che sfuma. Il
Rally di Sanremo si è riaperto di colpo nell'ultima prova del mattino e alle spalle (non più) di Andreucci si è subito scatenata la battaglia per salire sul gradino più alto del podio di un rally che ancora oggi vale una stagione.
Una gran rimonta di
Bryan Bouffier nel primo giro di prove, cui
Giandomenico Basso ha saputo reagire da campione nella seconda boucle. I due si sono presentati al via dell'ultima prova divisi appena da 7”, pronti a giocarsi il tutto per tutto sui 20,73 km di
Colle d'Oggia. Dove, invece, il francese della Delta Rally ha
tagliato una gomma scivolando al quarto posto. Alle spalle di Basso ha così chiuso un bravissimo
Esapekka Lappi, che al suo esordio sul difficile asfalto ligure ha dimostrato al mondo di aver già le qualità dei grandi. Terza piazza per
Alessandro Perico, di nuovo capace di esaltarsi sulle strade della riviera. Mentre la
Peugeot festeggia l'ennesimo titolo Italiano Costruttori.
La classifica finale del Rally di Sanremo: 1. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) in 2.37'37”3; 2. Lappi-Ferm (Skoda Fabia S2000) a 1'43”0; 3. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 1'47”1; 4. Bouffier-Panseri (Peugeot 207 S2000) a 1'52”9; 5. Albertini-Scattolin (Peugeot 207 S2000) a 2'10”4; 6. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) a 10'01”0; 7. Gasperetti-Ferrari (Renault Mégane Rs) a 10'35”2; 8. Vittalini-Tavecchio (Citroen DS3) a 11'40”2; 9. Tassone-Rosso (Renault Clio R3) a 11'48”8; 10. Gryazin-Chumak (Ford Fiesta S2000) a 12'26”3.
