Suzuki Rally Cup: Giordano, mani sul titolo

Suzuki Rally Cup: Giordano, mani sul titolo

Mateo domina anche il 1000 Miglia, ma per la Suzuki Rally Cup deve attendere

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Daniele Sgorbini

11.09.2023 12:46

Vincere, vincere, vincere. Tutte le gare tutte le Power Stage, dominare, annichilire, zittire. Matteo Giordano, con la sua cavalcata trionfale nella Suzuki Rally Cup, sa fare solo quello. Un copione che si è ripetuto puntuale anche al Rally 1000 Miglia, dove il pilota piemontese, in coppia come sempre con la moglie Manuela Siragusa, ha fatto ancora una volta quello che gli riesce meglio e che in questa stagione non ha mai mancato di fare.

Un altro successo perentorio, impreziosito da un’ottima posizione finale nella classifica assoluta (64. posizione, davanti a diverse vetture sulla carta più performanti) che però non gli vale ancora la certezza matematica del titolo, perché Monza avrà coefficiente 1,5. Ma di fatto la Suzuki Rally Cup ha già il suo padrone e non poteva essere diversamente per uno che quest’anno ha vinto tutto: «Siamo molto soddisfatti - ha detto alla fine Giordano - perché siamo ve- nuti per raccogliere quanti più punti possibile e avendo visto sia la gara sia la Power Stage, direi che ci siamo riusciti».

Ora l’obiettivo non può che essere quello di continuare a ripetersi, di centrare altri filotti e di guardare, dall’alto, gli altri che sgomitano per conquistare almeno il secondo posto. Perché la lotta – dietro – è comunque interessante e se Giordano domina, per le posizioni sul podio c’è sempre parecchio da gustarsi. Una battaglia che si è vista pure al 1000 Miglia e nella quale alla fine ha avuto la meglio il giovanissimo Sebastian Dallapiccola, 19 anni appena e una progressione costante che lo ha portato a essere la seconda forza in campionato, sia di giornata sia nel tabellone generale, visto che ora è appaiato al secondo posto di campionato con gli stessi punti di Pellè.

Per Dallapiccola una stagione di grandi progressi, se si considera anche che al Ciocco aveva rimediato da Giordano, nella prima prova speciale, un distacco simile a quello che al 1000 Mi- glia aveva a fine gara. Il ragazzo va forte e seguita a crescere. Per lui ora l’obiettivo è consolidare la medaglia d’argento, per la quale deve vedersela soprattutto con Roberto Pellè, che qui ha tenuto alla spalle, ma che resta uno dei piloti più regolari della serie. Pellè è un grande esperto di trofei e sa bene come gestirsi. Al 1000 Miglia voleva guadagnare punti su Forneris, anche lui in piena lotta per la seconda posizione di trofeo, e ci è riuscito con una gara intelligente e sostanziosa, finita con il il terzo gradino del podio di giornata. Per Forneris qualche noia di freni a Pertiche e un quinto posto finale che comunque non pregiudica nulla in vista della conclusione del campionato. Davanti a lui ha chiuso Bertini, altro pilota che gara dopo gara riesce a trovare maggiore feeling con la vettura, che è riuscito a cucirsi addosso facendo chilometri. Battaglie accese anche tra la Racing Start, dove Milivinti è stato il migliore di giornata e ha rastrellato punti per scalare la classifica, mentre Mantoet ha segnato una battuta a vuoto, uscendo di strada nel primo passaggio a Pertiche.


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