Terzo rinvio, slitta così ad agosto la pubblicazione ufficiale. Ecco quali sono le probabili cause del ritardo
L’ufficializzazione del calendario del Mondiale Rally 2020 è stata rinviata ad agosto. Questo è il terzo rinvio in poco tempo, dopo quelli di metà e di fine giugno, segno evidente che ancora in FIA non sono convinti dell'inserimento richiesto dalla Wrc Promoter di Giappone e Safari, al posto di Germania e Tour de Corse.
L’ok per queste due “new entry” non è arrivato nemmeno stavolta, la sensazione però è che se la staffetta tra la prova tedesca e la gara del Sol Levante sembra cosa praticamente fatta, le aspettative per la gara nipponica sono infatti molto positive, il feeling oggi non sembra altrettanto buono per un immediato ritorno nel mondiale del Safari.
A quanto pare dalle parti di Nairobi il “candidate event” è andato meno bene rispetto alle aspettative, e così l’ok da Parigi sul suo ritorno iridato nel 2020 e sul prossimo calendario tarda ad arrivare. La sensazione è proprio questa, e non ci stupiremo di certo se alla fine rivedremo ancora il Tour de Corse nel prossimo calendario iridato, con il Safari destinato a fare un altro anno di attesa.
Perché, obbiettivamente, organizzare una manifestazione di un certo livello in Africa non è mai facile, anche quando si hanno a disposizione budget importanti, come i 3.9 milioni di euro elargiti lo scorso weekend dal presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta, alla federazione automobilistica del suo paese per il “WRC Safari Rally Project”. Ora che tutto è stato bloccato non ci resta che attendere, l'appuntamento slitta dunque ad agosto per scoprire chi avrà la meglio nel braccio di ferro tra Safari e Corsica.
Montecarlo gennaio
Svezia febbraio
Messico marzo
Tour de Corse ? aprile
Argentina aprile
Cile maggio
Portogallo maggio
Sardegna giugno
Safari ? luglio
Finlandia agosto
Turchia settembre
Galles ottobre
Spagna ottobre
Giappone novembre
Australia novembre
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