WRC, Rally del Giappone al via

WRC, Rally del Giappone al via

Nuova location per la gara nipponica , non si corre più infatti a Obihiro e Sapporo, nell’isola di Hokkaido a nord dell’arcipelago giapponese, ma in quella centrale di Honshu a Nagoya

Marco Giordo

08.11.2022 ( Aggiornata il 08.11.2022 14:50 )

Parte giovedì non lontano da Tokyo, 300 km più a sud della capitale dell’impero del Sol Levante l’edizione 2022 del Rally del Giappone. E’ cambiato il fondo, la gara si svolgerà infatti su un percorso tutto su asfalto di 283,27 km cronometrati, ricavati nelle prefetture di Aichi e Gifu di cui Nagoya è il capoluogo. Il parco assistenza avrà sede al Toyota Stadium di Toyota City, insomma sarà un rally tutto confezionato a casa del costruttore nipponico. La corsa si preannuncia comunque molto aperta, è infatti nuova per tutti anche per Katsuta che conosce solo in minima parte il percorso. La battaglia sarà soprattutto nel Wrc 2, dove restano da assegnare due titoli. Tra gli Open se la vedranno Mikkelsen in testa con 109 punti ma assente in Giappone, seguito da Kajetanowicz e Lindholm a 104. Visto che il norvegese non ci sarà, la lotta sarà ristretta al polacco Kajetanowicz ed al finlandese Lindholm, che però dovranno entrambi scartare un risultato. Lindholm i tre punti della Svezia, Kajto gli 8 del Catalunya dove poteva blindare i giochi. Vincendo gara e power stage l’ex campione europeo sarebbe matematicamente campione, avrebbe infatti fatto segnare due vittorie e tre secondi posti. Nel Wrc 2 Masters invece il nostro Mauro Miele se la giocherà contro Armin Kremer per il titolo, il tedesco è in testa con 125 con il pilota lombardo gli è subito dietro a quota 104. Miele deve però assolutamente vincere per sorpassarlo in classifica, impresa non facile a Toyota City contro fior di giapponesi come il mitico Toshi Arai e Fukunaga.   

19 le speciali in programma

L’edizione 2022 del Rally Japan inizia giovedì con lo shakedown di Kuragake Park Reverse (2,80 km) in programma alle ore 9.01 locali, in pratica l’una di notte in Italia. Poi in serata alle 17.38 (le 9.38 in Italia) si terrà la superspeciale di apertura a Kuragaike Park (2,75 km). Il parco assistenza sarà ospitato al Toyota Stadium di Toyota City, mentre la gara prevede un tracciato composto da 19 prove speciali per complessivi 283,27 km cronometrati. La prima tappa di venerdì, la più lunga con i suoi 130 km cronometrati (quasi la metà del percorso totale), prevede sei speciali con tre crono ripetuti due volte, quelli di Isegami’s Tunnel (23,29 km), Inabu Dam (19,38 km) e Shitara Town (22,44 km). La seconda giornata ha in programma sabato solo 80,48 km cronometrati, con sette prove, quelle di Nukata Forest (20,56 km), Lake Mikawako (14,74 km) e Okazaki City (1,40 km) ripetute due volte a cui si aggiunge il crono di Shinshiro City (7,08 km). Infine domenica la giornata finale con 69,82 km cronometrati suddivisi in 4 speciali, quelle ripetute due volte di Ena City (21,59 km) e Asahi Kougen (7,52 km) che ospiterà la power stage alle 6.18 italiane trasmessa in diretta da Sky Sports.

38 al via

Sono 38 gli equipaggi iscritti al prossimo Rally Japan in programma a Nagoya-Toyota City dal 10 al 13 novembre. Sono 10 le Rally 1 al via con la Toyota che schiererà 4 Yaris Wrc Plus, tre affidate ai piloti ufficiali Ogier (navigato stavolta da Vincent Landais abituale copilota di Loubet), Evans e Rovanpera e la quarta a Katsuta. Con Neuville e Tanak, alla sua ultima gara in Hyundai, sulla terza i20 Rally 1 ci sarà Dani Sordo, così come Breen e Greensmith porteranno in gara le Puma ufficiali insieme al greco Serderis, mentre Wilson ha già fatto sapere che non ci sarà Fourmaux. In gara anche ben 17 iscritti al Wrc 2 dove ci saranno il neo campione Junior Lindholm che con Kajetanowicz che cercherà di aggiudicarsi il titolo Open, a loro si aggiungeranno Bulacia e Pajari, tutti su Skoda pronti a giocarsi la vittoria insieme al finlandese Suninen (Hyundai) e al locale Toshi Arai (Citroen C3). Da segnalare poi la presenza del nostro Mauro Miele (Skoda) nel Masters, e quella su una Toyota GR Yaris di Norihiko Katsuta, papà del pilota della casa nipponica Takamoto.


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