WRC, Rally Giappone: Ogier primo leader nel Sol Levante

Dopo che al mattino Neuville (Hyundai) ed Evans (Toyota) avevano fatto segnare il miglior tempo nello shakedown con un crono di 2’04”1, precedendo Ogier (Toyota) di cinque decimi, in serata alle 17.38 locali (le 9.38 in Italia) si è disputata in notturna la prova speciale di apertura del “Rally Japan 2022” a Kuragaike Park (2,75 km). Il più veloce è stato Sébastien Ogier che sulla Yaris Rally 1 ha fatto segnare un crono di 2’07”0, seguito a un decimo dalla Ford Puma di Breen, a due decimi dalla Hyundai di Tanak e a tre decimi da quella di Neuville, con Rovanpera quinto a sei decimi.

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Il programma

La gara presenta un tracciato composto da 19 prove speciali per complessivi 283,27 km cronometrati. La prima tappa di domani, la più lunga con i suoi 130 km cronometrati (quasi la metà del percorso totale), prevede sei speciali con tre crono ripetuti due volte, quelli di Isegami’s Tunnel (23,29 km), Inabu Dam (19,38 km) e Shitara Town (22,44 km). La seconda ha in programma sabato solo 80,48 km cronometrati, con sette prove, quelle di Nukata Forest (20,56 km), Lake Mikawako (14,74 km) e Okazaki City (1,40 km) ripetute due volte a cui si aggiunge il crono di Shinshiro City (7,08 km).

Infine domenica la giornata finale con 69,82 km cronometrati suddivisi in 4 speciali, quelle ripetute due volte di Ena City (21,59 km) e Asahi Kougen (7,52 km) che ospiterà la power stage alle 6.18 italiane trasmessa in diretta in Italia su Sky Sports. La location del parco assistenza è situata 300 km a sud di Tokyo, a 40 km da Nagoya al Toyota Stadium di Toyota City.

Le scelte Pirelli tra montagne e altipiani

Visto il format completamente rinnovato per la gara giapponese, che si svolgerà sugli asfalti degli altipiani e delle montagne di Aichi intorno a Toyota City, la Pirelli ha predisposto le PZero Hard come prima scelta e le Soft come option, oltre che le cinturato RWB in caso di pioggia o superfici umide.

“Le ricognizioni e le note  – ha detto Terenzio Testoni, Responsabile Pirelli Rally Activity – sono sempre fondamentali in un rally, ma qui in Giappone lo sono ancora di più, perché i piloti del mondiale non hanno esperienza di queste strade che si annunciano particolarmente insidiose per la tipologia di tracciato, sinuoso e spesso in pendenza, e per la scivolosità. I piloti, inoltre, dovranno fare particolare attenzione allo sporco che si potrà accumulare sulle strade. Anche se il campionato del mondo è chiuso, resta da assegnare solo il titolo WRC2, il che rende ancora più interessante una gara che mi aspetto combattuta e spettacolare in tutte le categorie, a coronamento di una stagione nella quale non ricordo un solo week-end scontato con duelli spesso serrati e condizioni di guida sempre sfidanti per vetture, gomme e piloti".

Questa la classifica dopo la prima prova speciale del Rally del Giappone:

1. Ogier in 2’07”0
2. Breen a 0”1
3. Tanak a 0”2
4. Neuville a 0”3
5. Rovanpera a 0”6
6. Evans a 1”2
7. Katsuta a 1”9
8. Greensmith a 2”2
9. Sordo a 3”1
10. Lindholm e Pajari a 4”0