WRC, al via il Rally di Svezia

WRC, al via il Rally di Svezia

Sono 18 le speciali in programma sulle nevi svedesi nella seconda gara iridata della stagione, in cui tutti i piloti utilizzeranno le coperture Pirelli Sottozero chiodate

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Marco Giordo

07.02.2023 11:58

Sono iniziate le ricognizioni sul percorso al Rally di Svezia, che il boss del Rally Sweden Glenn Olsson ha presentato quest’anno con un percorso in grandissima parte rinnovato rispetto all’edizione 2022. La prova svedese in programma questo fine settimana si corre per la seconda volta nella nuova location di Umea, situata nel nord della Svezia a 650 km di distanza da Stoccolma sul golfo di Botnia. Sono 52 i piloti iscritti al Rally Sweden 2023, in questa 69a edizione della corsa scandinava,con cinque gli italiani presenti nell’entry list, vale a dire Lorenzo Bertelli, Mauro Miele e Fabrizio Arengi entrambi iscritti al Wrc Masters su Skoda Fabia Rally 2, Luciano Cobbe (Skoda Fabia) nel Wrc 2 e Matteo Fontana (Peugeot 208 Rally 4). La gara prevede in totale 18 prove speciali suddivise in tre tappe per complessivi 301,18 km cronometrati. Si inizia giovedì 9 con il nuovo shakedown di Hakmark (5,45 km) la mattina alle 9.01, poi la gara vera e propria inizierà con la super speciale di Umea Sprint (5,16 km) alle ore 19.05. La prima tappa in programma venerdì 10 è composta da 7 prove speciali per complessivi 106,76 km cronometrati. Si inizia con i crono di Brattby (10,76 km), Sarsjoliden (14,23 km) e Botsmark (25,81 km) ripetuti due volte con a metà giornata il service al parco di Umea, per terminare in serata con la super speciale di Umea Sprint (5,16 km). Sabato 11 la seconda giornata prevede 126,22 km cronometrati suddivisi in 7 crono. I piloti saranno impegnati nelle speciali di di Norrby (12,54 km), Floda (28,25 km) e Savar (17,28 km) ripetute due volte con a metà giornata il service al parco di Umea, per terminare in serata la tappa con la speciale di Umea (10,08 km). Infine domenica 12 il gran finale ricavato con 3 prove speciali e 63,04 km cronometrati, vale a dire la speciale ripetuta due volte di Vastervik (26,48 km) e alle 12.18 la power stage di Umea (10,08 km).

Le scelte Pirelli

Le gomme disponibili per i piloti in Svezia sono le Sottozero Ice J1B. Il regolamento consente infatti l'uso di un solo tipo di pneumatico con un solo tipo di chiodo fino a un massimo di 20mm totali e a sporgenza libera. Il Sottozero Ice J1B, caratterizzato da un disegno asimmetrico direzionale pensato per le superfici innevate e ghiacciate, sarà utilizzato dalle vetture Rally1 e Rally2. Presenta un totale di 384 chiodi con punte di tungsteno, ognuno dei quali sporge di sette millimetri dal battistrada. Il resto del chiodo, che complessivamente misura 20 millimetri, è bloccato in posizione grazie al processo di vulcanizzazione brevettato da Pirelli, anziché essere inserito successivamente sul pneumatico finito. Ognuno dei piloti Rally1 può utilizzare fino a 28 pneumatici durante la gara, mentre i piloti Rally2 possono utilizzarne fino a 24. In entrambe le classi gli pneumatici utilizzati per lo shakedown sono liberi e non fanno parte dell’allocazione della gara. Le Sottozero Ice WJB saranno invece utilizzate dalle vetture Rally3 dello Junior WRC utilizzeranno il pneumatico Sottozero Ice WJA, che presenta alcune caratteristiche comuni al J1B, come i chiodi da 20 millimetri e l'esclusiva tecnologia di vulcanizzazione Pirelli. I piloti Junior WRC potranno utilizzare fino a 22 pneumatici durante l'evento, incluso lo shakedown. “La location più settentrionale di Umea – ha commentato Terenzio Testoni, Pirelli Rally Activity Manager – ha offerto lo scorso anno superfici di ghiaccio meno consistenti del previsto, che riservarono qualche sorpresa durante la gara.  Si rivelò prezioso il nostro speciale processo di vulcanizzazione che aiutò a mantenere i chiodi in posizione anche quando le temperature furono più miti e la ghiaia più esposta, tanto che ci fu una ritenzione dei chiodi pari quasi al 100 per cento. Speriamo che le condizioni quest’anno siano differenti, anche se difficilmente potranno essere in linea con il caratteristico inverno nordico. Del resto, c’è poca neve in tutta Europa, non solo in Svezia.  Comunque sia, quel che è certo è che i piloti si troveranno a correre la gara con gomme ottimizzate per tutte le condizioni invernali”.

Marco Giordo


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