Parte giovedì l’ultima prova del mondiale 2024 composta da 21 speciali e 302 km cronometrati
Sarà la Terra del Sol Levante domenica prossima 24 novembre ad assegnare i tre titoli mondiali ancora in palio. Il Rally del Giappone sarà infatti teatro del gran finale di questo mondiale 2024 con il titolo piloti in gioco tra Neuville e Tanak, con il pilota belga che vanta 225 punti in classifica contro i 200 del rivale éstone. Al pilota di Sankt Vith basterà marcare 6 punti a Toyota City per proclamarsi campione. Tra le marche guida sempre la Hyundai con 526 punti contro i 511 della Toyota, sono 15 i punti di vantaggio dei coreani sui giapponesi, la rimonta della squadra nipponica è possibile ma francamente non sarà un’impresa facile. Infine il titolo Wrc 2, dove a Sami Pajari basterà arrivare primo o secondo per precedere Oliver Solberg e aggiudicarsi il campionato.
Il parco assistenza avrà ancora la sua sede al Toyota Stadium di Toyota City, all’interno del quale si svolgerà una superspeciale di 2,15 km in programma giovedì e sabato sera e poi domenica. Per il resto tutto è un remix delle edizioni 2022 e 2023 con un nuovo crono, quello di Mt. Kasagi, aggiunto nella tappa di sabato. Il tracciato è composto da 21 prove speciali per complessivi 302,59 km cronometrati, ricavati nelle prefetture di Aichi e Gifu di cui Nagoya è il capoluogo. Si inizia giovedì 21 con lo shakedown di Kuragake Park (2,75 km) in programma alle ore 9.01 locali, in pratica l’una di notte in Italia. Poi in serata alle 19.05 (le 11.05 in Italia) si terrà la superspeciale di apertura al Toyota Stadium (2,10 km). La prima tappa continua venerdì con i suoi 126 km cronometrati e prevede otto speciali con tre crono ripetuti due volte, quelli di Isegami’s Tunnel (23,67 km), Inabu/Shitara (19,38 km) e Shinshiro (19,38 km) a cui si aggiungono due passaggi sulla prova spettacolo di Okazaki City (2,84 km). La seconda tappa in programma sabato prevede 103,87 km cronometrati, con sette prove, quelle di Mt. Kasagi (16,47 km), Nenoue Kougen (11,60 km) e Ena (22,79 km) ripetute due volte a cui si aggiunge in serata il secondo passaggio sulla super speciale del Toyota Stadium. Infine domenica la giornata finale con 70,57 km cronometrati suddivisi in 5 speciali, quelle ripetute due volte di Nukata (20,23 km), Lake Mikawako (13,98 km) a cui si aggiungerà la super speciale del Toyota Stadium prima del secondo passaggio a Lake Mikawako che ospiterà la power stage alle 6.15 italiane trasmessa in diretta da Sky Sports.
A Toyota City ci saranno 44 vetture al via (l’anno scorso erano state 36) tra cui saranno 8 le vetture Rally 1 presenti, visto che la Toyota porterà in gara sulla Yaris ibrida Sébastien Ogier, Elfyn Evans e il beniamino di casa Takamoto Katsuta. LaHyundai invece al volante della i20 affiancherà nuovamente a Thierry Neuville e Ott Tanak il norvegese Andreas Mikkelsen, con la Ford MSport che porterà in gara due Puma ibride per Adrien Fourmaux e Grégoire Munster. Nel Wrc 2 da segnalare la presenza di Sami Pajari sulla Toyota Yaris Rally 2, che cercherà di vincere o arrivare secondo per aggiudicarsi il titolo mondiale della categoria. Sulla stessa vettura saranno in gara anche il neocampione britannico Chris Ingram, il finlandese HeikkiKovalainen e poi il catalano Jan Solans e gli idoli di casa Hiroki Arai e Norihiko Katsuta (il padre di Takamoto). Sulla Citroen C3 rivedremo poi all’opera Nikolay Gryazin, mentre KajetanKajetanowicz e Gus Greensmith porteranno in gara la Skoda Fabia RS Rally 2. Ci sarà inoltre anche “una tantum” il ritorno del campione del mondo 1994 Didier Auriol navigato da Denis Giraudet al volante di una Toyota Yaris Gr.
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