Hamilton e la Mercedes potrebbero chiudere le partite iridate già a Austin. Scopriamo come e perché
Giorno memorabile non solo per le emozioni che riservò, ma anche perché a tutt’oggi resta quello l’ultimo successo tinto d’iride di un pilota ferrarista nel mondiale di F.1, mentre la Rossa il titolo Costruttori l’ha vinto - nel dopo Schumi - non solo nel 2007, ma pure nel 2008, quando, sempre a Interlagos, stavolta Hammer beffò in extremis lo sfortunato Massa vincendo il suo primo mondiale, complice un sorpasso in extremis a Timo Glock apparso per l’occasione beffardamente tutt’altro che irresistibile. Ma va bé, son cose che capitano.
Piuttosto, a proposito di Case, è probabilissimo che la Mercedes festeggi già proprio a Austin il mondiale Costruttori, in caso di vittoria della gara, di duplice piazzamento al secondo e al settimo posto o al terzo e al quarto.
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In poche parole, c’è una sola certezza: il vero sconfitto del mondiale 2017, a questo punto, è il circuito di Abu Dhabi, visto che ogni anno gli organizzatori locali pagano un sostanzioso bonus pur di riservarsi il diritto d’ospitare il Gp finale dell’anno e presumibilmente pure decisivo.
Eventualità che, alla luce dei conteggi e della logica, appare ora praticamente compromessa e pressoché svanita.
Comunque la si mette e la si vede, se il cammino teorico verso l’iride per Hamilton è calcolabile in ragione da zero a dieci, adesso Lewis veleggia pre-giubilante a quota nove.
In ogni caso, vinca il migliore.
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