La vera storia di Dietrich Mateschitz

La vera storia di Dietrich Mateschitz

Ecco come è diventato grande il fondatore della Red Bull, appena scomparso

24.10.2022 09:27

La conoscete la differenza tra una favola e una vita che sembra una favola? Il finale. Cambia solo il finale. Nel primo caso, l’epilogo recita il classico nonché solito “e vissero felici e contenti”, il secondo, assai più realistico, chiosa semplicemente “se ne andò sereno”. Ed è così che Dietrich Mateschitz se n’è andato a 78 anni, colpito da un mare incurabile che lo tormentava da tempo, perché lui la favola sua se l’è raccontata sino alla fine, trasformando sogni in realtà e sfide impossibili in trionfi.

A tutti i livelli. Quali? Due su tutti. Sapete quali sono i brand più amati e iconici del mondo? Be’, facile: Coca-Cola e Ferrari, entrambi rossi. Il primo è bevuto da tutti, il secondo gustato da pochi. Ebbene, Dietrich Mateschitz è riuscito a battere entrambi sfidandoli sul campo, creando dal nulla una bevanda e una monoposto. Partendo da zero. Sentendo d’avere dentro di sé un mare di cose da dare e da dire, ma a modo suo. Evitando chiacchiere e mettendo in campo esclusivamente fatti. A questo punto bisogna sospendere l’incredulità e affidarsi non solo alla cronaca ma anche un po’ alla leggenda, ripercorrendo insieme un cammino che di sicuro prima o poi diventerà un film, statene certi, perché nella sceneggiatura già lo è. A fine Anni ’70 Didi, come lo chiamano gli amici, è rappresentante di marchi d’alto livello in missione in Oriente. Nato in Austria a Sankt Marein im Mürztal, il 20 maggio 1944 da genitori croati, vanta una laurea in economia e commercio conseguita in dieci anni, studiando e lavorando. Nel 1983 Didi durante un viaggio d’affari Thailandia, resta stupito dal racconto che gli fa un tassista mentre lo porta dall’aeroporto all’albergo. Mentre il passeggero Mateschitz si lamenta d’essere stanchissimo e stralunato a causa del jet lag, l’uomo gli sorride racontandogli una strana storia. Questa. Non è facila la vita in Thailandia per un tassista. I guadagni sono bassi e l’impegno estenuante. Per far quadrare i conti bisogna sottoporsi a turni di lavoro anche di ventiquattro ore consecutive nel traffico delle invivibili città. Mateschitz ascolta stupito: dove vuole arrivare, questo? L’uomo giunge ben presto al punto: "Signore, voglio dire che per risolvere il suo problema del jet lag, deve usare lo stesso mio rimedio contro il sovraffaticamento: mi creda, provi Krating Daeng e tutto andrà a posto". E che cavolo sarà mai Krating Daeng? - si chiede stupito Didi -, e la risposta gli arriva dal solito tassista estroverso, ben presto confermata da chiunque sia chiamato in causa sull’argomento. Krating Daeng è una curiosa bevanda locale venduta dalle farmacie, consumata principalmente da operai e autisti per combattere gli effetti della stanchezza sul lavoro. Mateschitz sorride. E ricordatevelo bene, questo sorriso. Ma il suo sguardo non sorride accompagnando le labbra, no, s’illumina elettrizzato. La sua è un’agenda importante, ben fornita e incrociando due, tre, quattro telefonate riesce ad avere il recapito del fantomatico Chaleo Yoovidhya, creatore della bevanda, al quale chiede un incontro. Un meeting da leggenda Forse il senso di tutto, lo scopo della sua vita non è portare grandi firme in Oriente, ma magari percorrere il cammino inverso, collocando un prodotto orientale il Europa, per sconfiggere il prevedibile male del millennio successivo: la fatica da stress. L’incontro con il fantomatico Chaleo Yoovidhya ha esito positivo. L’affare si può fare. E la prima cosa che decidono i due è commissionare una costosa e capillare indagine di mercato, che ponga a un’immaginaria moltitudine di normali acquirenti europei una domanda piuttosto scema ma interessante: se vi fosse sottoposta una bevanda energizzante, come vi piacerebbe fosse chiamata? Le tante persone comuni che partecipano al test hanno un range di nomi tra cui scegliere e la risultante dà per preferita una denominazione tra le varie proposte: Red Bull. Okay, contenti voi, contenti tutti.


1 di 6

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi