Autosprint

Miracolo italiano: Prema prima a Indy!

La squadra di Grisignano stacca una clamorosa pole con Robert Shwartzman
Miracolo italiano: Prema prima a Indy!

Mario DonniniMario Donnini

19 mag 2025 (Aggiornato alle 10:28)

L’inimmaginabile è accaduto. In uno dei fine settimana inizialmente più malinconici per l’automobilismo italiano, col flop Ferrari a Imola nelle prove, solo parzialmente mitigato da una prestazione dignitosa in gara di Hamilton e Leclerc, con un quarto e sun sesto posto, ecco un lampo nel cielo, anzi un razzo sull’asfalto di Indy, con Robert Shwartzman che stacca una favolosa pole position al suo esordio in un ovale, portando i colori bianco, rosso e verdi del team Prema.

Un exploit che fa tornare gli orologi al lontano 1983, alla pole di Teo Fabi con la March 83 dei fratelli Forsythe e anche alla prima fila conquistata dal forlivese Vincenzo Sospiri nel 1997, che chiuse poi 17esimo in gara.

PRODEZZA

Ma la prodezza della squadra di Grisignano sul superspeedway in realtà non ha eguali, perché ottenuta ai primissimi mesi dell’esperienza Usa, riuscendo a battere squadre e miti in lizza, come nel caso della Penske, da più di mezzo secolo.

Shartzman, pilota russo-israeliano, era entrato in Fast Six quale terza forza, volando poi a una media di 232.790 mph nel momento determinante, battendo il veterano nipponico Takuma Sato e il messicano del team Arrow McLaren Pato O’Ward.

Dalla seconda fila scatteranno invece i due piloti del team Ganassi Scott Dixon e Alex Palou inframezzati dallo svedese Felix Rosenqvist. Il team Penske clamorosamente non ha partecipato alla qualifica. Scott McLaughlin era fuori causa incidente (ma in gara sarà regolarmente al via), mentre  Josef Newgarden e Will Power per via delle ispezioni tecniche pre-qualifica, a seguito di irregolarità tecnica all’attenuatore, nel retrotreno.

UN TEAM EROE DEI DUE MONDI

Tornando alla Prema e al miracolo italiano, la squadra dei Rosin si conferma l’equipe indipendente più forte e versatile del mondo, ovvero dei due mondi: da quello delle corse all’europee al mondo del racing Usa. Quanto alle possibilità in gara, le parole di commento dell’emozionatissimo Shwartzman - che in campionato è solo 22esimo, a Indy è un rookie assoluto e non aveva mai partecipato a una qualifica su un ovale lungo in vita sua -, pronunciate subito dopo la certezza della pole sono assai sagge e valgono per tutti: «Adesso non ha senso chiedersi cosa potrà succedere domenica prossima nella 500 Miglia. Arriveremo dove arriveremo, faremo ciò che potremo. Ma adesso godiamoci tutti insieme questo momento davvero magico!».

STRANA LA VITA

Strana, la vita dell’appassionato italiano duro e puro. Una Q3, venerdì scorso, lo aveva deluso a Imola, un Fast Six, a Indy, passata la mezzanotte italiana, lo ha pienamente risarcito tra la domenica e il lunedì, nel segno del Tricolore, di Robert Shwartzman e della stupenda Prema di Grisignano.

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