        Da Melbourne a Melbourne, due anni pi&ugrave; tardi. Destino cinico e baro per Max Verstappen in Australia, costretto al primo ritiro dopo due anni sulla stessa pista che lo aveva visto finire ko per l'ultima volta. Nel mezzo per&ograve; ci sono stati due anni strepitosi, una cavalcata di 43 GP certificata da dei numeri pazzeschi. Mercato piloti, Horner punta Sainz? "E' veloce e senza contratto" Verstappen a -5 da un altro record Partiamo proprio dal numero di GP disputati consecutivamente, che combacia con il numero di GP conclusi consecutivamente a punti: non si tratta di un record, perch&eacute; Hamilton era arrivato a 48 tra il GP Gran Bretagna 2018 ed il GP Bahrain 2020 (finendo sempre a punti in queste 48 gare pure lui), una striscia interrotta solo dalla positivit&agrave; al Covid che imped&igrave; all'inglese di correre il GP Sakhir, quello sul circuito ovale breve. Senza di quello, Hammer &egrave; stato in grado di correre 54 GP di fila chiudendo sempre a punti in quelli a cui ha partecipato, finendo fuori dalla top 10 a Baku 2021. Honda rafforza l'impegno in F1: nasce HRC UK Max: media di 23 punti per GP! In queste 43 gare tra Melbourne 2022 e Melbourne 2024, Verstappen ha portato a casa addirittura 35 vittorie, una percentuale dell'81,4%, mentre i podi sono stati 39. Dal GP Australia 2022, Max ha messo insieme appunto 35 primi posti, tre secondi posti ed un terzo posto: tra le gare fuori dal podio invece ha colto un 5&deg; posto, un 6&deg; e per due volte &egrave; giunto settimo. Questo ha fatto s&igrave; che Max abbia concluso questo ciclo biennale con una posizione finale media pari a 1,6, posizione confermata anche se calcoliamo i piazzamenti delle gare sprint. I punti totali in questo lasso di tempo sono stati 1055 comprese le sprint, 989 considerando solo i GP: media di 23 punti per gara. I giri veloci invece sono stati 15. F1 2024: il calendario  Incredible stats @Max33Verstappen's run of points-scoring races came to an end in Melbourne#F1 pic.twitter.com/PBTD8lOZTt &mdash; Formula 1 (@F1) March 26, 2024          

Tra Melbourne 2022 e Melbourne 2024 ci sono stati 43 GP: in questo lasso di tempo l'olandese della Red Bull ha conquistato ben 35 vittorie e numeri pazzeschi, arrivando non lontano dal record di piazzamenti a punti consecutivi, alla fine per&ograve; rimasto ad Hamilton

Da Melbourne 2022 a Melbourne 2024: Verstappen, due anni strepitosi

        Che cosa avrebbe combinato la Red Bull con Max Verstappen in pista? E' la domanda che tutti si pongono al termine del GP Australia vinto dalla Ferrari. Tuttavia, la stessa domanda andrebbe fatta riguardo a Sergio Perez, che nella seconda met&agrave; di gara &egrave; stato attardato da un problema al fondo, come ha spiegato il suo team principal Christian Horner. Horner su Sainz: "E' veloce, vincente e senza contratto"  Una visiera a strappo finita nel fondo Nelle interviste dopo la corsa di Melbourne, Horner ha quantificato in circa 20 punti di carico la perdita sulla RB20 del messicano: "Probabilmente non ne era consapevole, ma ha rimediato dei danni mentre sorpassava Alonso (giro 27 di 58, ndr). Una visiera a strappo si &egrave; attaccata al fondo in un'area che ha causato una notevole perdita di carico dal fondo. Pensiamo che fossero pi&ugrave; di 20 punti di carico, una quantit&agrave; significativa. Da l&igrave; in poi, la macchina non ha pi&ugrave; funzionato come avrebbe dovuto, ed abbiamo iniziato ad avere del degrado sulle gomme, un qualcosa di insolito per la nostra vettura". GP Australia: i 5 temi del fine settimana Verso il Giappone Tra un assetto non pienamente centrato, un guasto al freno per Verstappen ed una macchina che ha sofferto un altro tipo problema, quella di Perez, ecco che &egrave; maturata la prima sconfitta stagionale per la Red Bull dopo due doppiette consecutive. Uno stop da cui la scuderia di Milton Keynes vorr&agrave; riprendersi al pi&ugrave; presto: la pista di Suzuka, casa Honda, pare il luogo giusto per farlo. GP Australia: le pagelle       

Il team principal della Red Bull ha fatto luce sul passo di Perez a Melbourne: il messicano si &egrave; ritrovato con una visiera a strappo incastrata nel fondo, un guaio costato circa 20 punti di carico ed un degrado anomalo sulla sua Red Bull

Horner: "Perez ha perso più di 20 punti di carico per una visiera sul fondo"

Domenica scorsa, mentre alle nostre latitudini il cielo si illuminava a giorno, &egrave; accaduto il miracolo. Un risveglio magico, come se quelle immagini che passavano davanti agli occhi fossero ancora un sogno. A luci rosse. Scene da godimento assoluto per la Ferrari e il suo popolo. Una doppietta inaspettata, meritatissima, clamorosa. Un&rsquo;alba magica per il Cavallino. Un uno-due firmato Sainz-Leclerc, carico di significati, denso di emozioni, intriso di passione. Cose dell&rsquo;altro mondo si verificano in Australia e spezzano quella sorta di incantesimo in cui il Mondiale di F.1 &egrave;&nbsp;rimasto imprigionato per troppo tempo. Il terzo round del campionato del mondo a Melbourne segna il primo ritiro dopo 43 GP da parte del tre volte Campione del Mondo Max Verstappen. Non accadeva dal 2022 quando proprio all&rsquo;Albert Park la sua Red Bull lo lasci&ograve; a piedi. Da l&igrave; inizi&ograve; la sua scalata bulimica sul tetto della F.1. Per la seconda volta a cavallo di due stagioni &egrave;&nbsp;la Ferrari a far tingere di rosso il tetto della classifica.    Sainz vincitore senza sedile  Ancora una volta &egrave; Carlos Sainz a regalare la vittoria a Maranello. Era successo l&rsquo;anno scorso a Singapore. Si &egrave; ripetuto a Melbourne. Lo spagnolo &egrave; balzato al comando dalle prime battute. E dopo aver infilato Verstappen ha iniziato una orgogliosa fuga per la vittoria, chiudendo una giornata da eroe davanti al compagno di squadra, Charles Leclerc. Non al cento per cento della forma dopo l&rsquo;operazione di appendicite, ma al centodieci per cento in fatto di determinazione. Gli si legge nei suoi occhi di brace, che ha una gran voglia di chiudere la sua avventura a Maranello lasciando un&rsquo;impronta inequivocabile e magari anche qualche rimpianto. La sua vittoria &egrave; una bella lezione per tutti e ci racconta la storia di un pilota che mette la squadra al centro della scena, che lotta ogni giorno per crescere e migliorarsi.  Per la prossima stagione dovr&agrave; cercarsi una nuova sistemazione e mentre crescono altissime le sue quotazioni di mercato (diventa uno dei piloti pi&ugrave; appetibili del mazzo) &egrave; arrivata la conferma che il madrileno &egrave; pronto a giocarsela fino in fondo. Certo questa vittoria non racconta che da ora in poi sar&agrave; tutto diverso. L&rsquo;inciampo della Red Bull sembra essere solo una nuvola passeggera, ma &egrave; ovvio che dentro a un meccanismo perfetto come ha dimostrato di essere la squadra di Milton Keynes da diverse stagioni a questa parte, il kappa&ograve; tecnico di Verstappen &egrave; un allarme che non passer&agrave; certo inosservato. Che sia lo scotto da pagare dopo il terremoto che ha diviso la squadra, incrinato rapporti, prodotto veleni? &Egrave; ovvio che viene da chiederselo ma, come al solito, lo scopriremo solo vivendo.  Mercato, Horner &quot;scopre&quot; Sainz: &quot;Ha vinto, &egrave; velocissimo e senza contratto&quot;  Ferrari unica a colpire la corazzata Red Bull  La certezza &egrave; che Red Bull senza l&rsquo;apporto di Verstappen e senza il giusto supporto di Perez diventa rivale pi&ugrave; abbordabile per la Rossa in ottica Campionato Costruttori. I due terzi posti nelle prime due gare della stagione e la doppietta di domenica scorsa in Australia certificano che la Ferrari pu&ograve; tentare di mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata Campione del Mondo. Non &egrave; il caso di guardare ancora la classifica, ma dopo tre gare &egrave; evidente che per la truppa di Vasseur iniziano a esserci maggiori speranze per limare ulteriormente il gap.  Se da una parte Sainz ha costruito la vittoria di Melbourne in qualifica, Leclerc si &egrave; dovuto accontentare del 2&deg; posto perch&eacute; nel primo stint non &egrave; riuscito a passare Norris e ha giocato la carta dell&rsquo;undercut. La Scuderia ha gestito al meglio il graining con la Red Bull parsa in difficolt&agrave;. La SF-24 ha mostrato il suo vero potenziale. Dopo tre GP, Verstappen comanda la classifica con 51 punti, Leclerc insegue a 4 lunghezze, Sainz (con un GP in meno disputato) a 11. &Egrave; bastato che per una volta la trama dello stesso film avesse un qualcosa di diverso, per propiziare il miracolo. Evviva, c&rsquo;&egrave; ancora vita sul Mondiale di F.1.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da Autosprint Official (@autosprintofficial)   

L&#39;alba italiana &egrave; stata rischiarata dall&#39;inattesa doppietta Ferrari a Melbourne:&nbsp;

L&#39;editoriale del Direttore: GP Australia, un magico risveglio

Per Mercedes &egrave; notte fonda. Hamilton ritirato e Russell fuori gara per l&#39;incidente nel finale del GP d&#39;Australia sono i risultati mandati in archivio di un week end critico sin dal venerd&igrave;. Sperimentazioni di assetto bocciate, Hamilton ancora fuori in Q2 e un team lontano dall&#39;essere nelle condizioni sperate in inverno.  C&#39;&egrave; l&#39;attesa tradita, soprattutto, a incidere sul morale e Lewis Hamilton ne parla senza giri di parole. &quot;E&#39; il peggior avvio di stagione che abbia mai avuto, peggiore anche del 2009. &Egrave; difficile sul morale e su tutti quanti in squadra, visto il tantissimo lavoro fatto in inverno. Arrivi entusiasta, determinato e motivato, con la mentalit&agrave; che lotterai per le vittorie e poi non &egrave; cos&igrave;.  Pensi allora ok, forse faremo secondi o terzi, ma non &egrave; questo il caso e a cascata vai ancora pi&ugrave; gi&ugrave;, quando finisci a fare le cose meccanicamente. &Egrave; un momento sfidante, continuo a trarre ispirazione dalle persone con cui ho lavorato e continuano a impegnarsi, questa &egrave; la cosa pi&ugrave; importante&quot;.  Sterzi a parte: Ferrari &amp; Sainz, romanzo d&rsquo;appendicite  Non &egrave; bastato, al momento, l&#39;aver richiamato James Allison a capo della direzione tecnica lo scorso anno. Non sono bastate le intuizioni che, alla presentazione della W15, sembravano potessero essere dettagli cruciali, come i flap dell&#39;ala anteriore micro-raccordati al musetto. Il problema &egrave; ampio e attanaglia Mercedes da tre stagioni.  &quot;Non &egrave; mai bellissimo finire cos&igrave; la gara, per&ograve; so che torneremo protagonisti e alla fine arriveremo a essere l&igrave;: dobbiamo solo continuare a spingere&quot;, ancora un Hamilton costretto al commento di circostanza.    Problema di fisica, non di organizzazione  Parole sulle quali si sommano quelle di Toto Wolff, che escludono un problema di leadership nel team - che nella sua figura coincide con un terzo della propriet&agrave; -.  &quot;In quanto componente angolare di questo business, devo assicurarmi che il mio contributo sia positivo e creativo. Sarei il primo a dire, se qualcuno avesse un&#39;idea migliore: racconta. Perch&eacute; mi interessa far svoltare la squadra il prima possibile e dar&ograve; con gioia il mio contributo.  Abbiamo un problema di fisica, non di tipo organizzativo o filosofico. Non &egrave; che stiamo prendendo dal 2021 la pillola della stupidit&agrave;, semplicemente non capiamo alcuni dei comportamenti della macchina, che in passato avremmo sempre compreso.  Ogni mattina mi guardo allo specchio per ogni singola cosa che faccio e se credessi di dovermi porre la domanda sul manager o sull&#39;allenatore, sarebbe una domanda corretta ma non &egrave; ci&ograve; che sento di dover fare in questo momento&quot;.  Gli esempi Ferrari e McLaren?  La speranza di ripetere il percorso fatto da McLaren e Ferrari passa dalla capacit&agrave; che avr&agrave; Mercedes si capire le ragioni alla base delle prestazioni insufficienti in pista. Ecco, in Ferrari, nel 2023, ai tecnici era chiaro eccome perch&eacute; la SF-23 non funzionasse, il simulatore mostrava quel che poi la pista confermava in negativo. Per Mercedes, non sembra essere ancora questa la fase sulla quale costruire il recupero.  &quot;Abbiamo iniziato questa stagione credendo che questa macchina fosse migliore rispetto a quella dello scorso anno. Poi guardi i risultati del GP d&#39;Australia di un anno fa - quando Leclerc fin&igrave; fuori e Sainz quarto, le McLaren 17^, 18^ o 19^ e adesso sono 40 secondi davanti a noi - da un lato vorrei tirarmi un pugno, dall&#39;altro &egrave; la dimostrazione che quando fai le cose correttamente puoi svoltare la situazione piuttosto in fretta. Il momento attuale &egrave; molto difficile&quot;. 

La delusione &egrave; cocente in Mercedes per le promesse tradite dopo l&#39;impegno sul progetto W15. Hamilton e Wolff non nascondono la difficolt&agrave; dell&#39;avvio di stagione: &quot;E&#39; un duro colpo sul morale&quot;

Mercedes, Hamilton e Wolff: un duro colpo sul morale

        &Egrave; una penalit&agrave; difficile da digerire per Fernando Alonso. I 20 secondi applicati al tempo di gara lo retrocedono dal sesto all'ottavo posto del GP d'Australia, una decisione che i commissari - sentiti Alonso e Russell, esaminate le telemetrie - hanno supportato rifacendosi all'articolo 33.4 del regolamento Sportivo. In sintesi: "un pilota non pu&ograve; mai guidare lentamente senza motivo, in modo irregolare o che possa essere valutato potenzialmente pericoloso per altri piloti o altre persone".  I fatti, il rallentamento e il pericolo potenziale Accertato il rallentamento della velocit&agrave; verso curva 6, un rilascio del gas oltre 100 metri prima rispetto ai precedenti giri di gara, i commissari hanno rilevato quale conseguenza l'ingresso della Mercedes di Russell in "aria sporca" e la successiva perdita di carico che ha provocato l'uscita di pista.&nbsp; Ancora i commissari hanno riconosciuto ad Alonso il diritto di provare un avvicinamento differente alla curva e come non possa considerarsi responsabile dell'"aria sporca" che in definitiva ha provocato l'incidente. Sterzi a parte: Ferrari &amp; Sainz, romanzo d&rsquo;appendicite Per&ograve;, il collegio dei commissari ha aggiunto: "Ha scelto di fare qualcosa - qualsiasi fosse l'intento - di straordinario - cio&egrave; alzando il piede dall'acceleratore, frenando, scalando marcia e tutti gli altri elementi della manovra - oltre 100 metri prima rispetto ai giri precedenti? Lo ha fatto in modo molto pi&ugrave; ampio di quanto necessario per rallentare prima in vista della curva? S&igrave; e secondo l'opinione dei commissari, cos&igrave; facendo ha guidato in un modo che era perlomeno 'potenzialmente pericoloso', considerata la natura ad alta velocit&agrave; di quel punto del tracciato". Questa la logica di fondo dei commissari. 20 anni di F1 e l'arte del guidare &nbsp;Poi c'&egrave; l'analisi ulteriore di Alonso, nel dopogara. "George ha recuperato in fretta, sapevo che stava arrivando, poi &egrave; rimasto a distanza di DRS per 5-6 giri e io ho fatto giri da qualifica per restare davanti. Volevo sfruttare al massimo la velocit&agrave; di uscita da curva 6 per difendermi. &Egrave; quello che farebbe ogni pilota e non sento d'aver fatto qualcosa di pericoloso.&nbsp; Delude ricevere una penalit&agrave; per quello che &egrave; stato un duro ma leale gareggiare. Sono felice che George stia bene, non &egrave; stato bello vedere la macchina nel mezzo della pista. Mi sorprende un po' ricevere una penalit&agrave; alla fine della gara e su come dovremmo affrontare le curve o come dovremmo guidare le monoposto. In nessuna occasione vogliamo fare qualcosa di sbagliato a quelle velocit&agrave;. Senza la ghiaia in quella curva - o in qualunque altra al mondo - non saremmo mai stati anche solo finiti sotto investigazione. In Formula 1 e con pi&ugrave; di 20 anni di esperienza - con duelli epici come Imola 2005 e 2006, Brasile 2023 - cambiare traiettorie, sacrificare la velocit&agrave; di ingresso in curva per uscire bene, sono cose che rientrano nell'arte del motorsport.&nbsp; Non guidiamo mai al 100% ogni giro di gara e su ogni pista. Risparmiamo carburante, gomme, freni. Cos&igrave;, essere definito responsabile per non fare tutti i giri gli stessi &egrave; un po' sorprendente".       

Fernando giustifica la condotta di corsa nella battaglia con Russell nel finale di gara del GP d'Australia. Il rallentamento verso curva 6 rientra tra le strategie e nell'arte di guida, rivendica Alonso

Penalità Alonso: "In F1 da 20 anni e non era una manovra pericolosa"

Carlos Sainz: 10    L&rsquo;ironia non &egrave; mancata: &ldquo;Togliere l&rsquo;appendice significa comunque togliere del peso&hellip;&rdquo;. Ci sta una battuta come intermezzo tra le due foto con pap&agrave;: quella insieme in ospedale e quella abbracciati sotto al podio. E ci sta pure quella con l&rsquo;amico Norris, insieme ad indicare il vistoso cerotto che Carlitos indossava ancora sotto la tuta: scene di ordinaria felicit&agrave; dopo una corsa dominata. A vincere vuole prenderci gusto, e poi uno spagnolo che vince su un mezzo italiano ormai &egrave; cronaca attuale: citofonare a Martin e la Ducati nel Motomondiale. A proposito: &egrave; la quinta volta nella storia che Ferrari e Ducati vincono un GP nella stessa domenica.  Sainz, dall&#39;operazione al successo: &quot;Pazzesca la vita&quot;  Charles Leclerc: 8  Ci sono dati che non possono fargli piacere: le ultime due affermazioni della Ferrari sono arrivate per mano di Sainz e da quando sono insieme lui e Carlos sono alla pari alla voce vittorie, con tre ciascuno. Per&ograve;, pu&ograve; soddisfarlo il ritrovarsi tra le mani una SF-24 cos&igrave; buona, che certamente gli permetter&agrave; di riprovarci: alla prossima occasione servir&agrave; essere perfetti su ogni dettaglio, tra cui quello di non sprecare l&rsquo;occasione di partire in prima fila. Tutto sommato, per&ograve;, buon 2&deg; posto: nonostante due soste anticipate, si difende bene dalle McLaren.    Leclerc: &quot;Grande vittoria di Sainz&quot;  Lando Norris: 8  Potevano vincere? L&rsquo;unica carta sarebbe stata quella di anticipare molto le due soste, con relativa incognita sulla durata della gomma. Nel team hanno preferito restare sulla strada gi&agrave; tracciata: nessun rischio, 3&deg; e 4&deg; posto al sicuro e tanti punti per il campionato. In attesa del pacchetto di aggiornamenti che arriver&agrave; a maggio, Lando si gode una bella McLaren: chiss&agrave;, magari andr&agrave; pure meglio che nel 2023.  Scorri tra le schede  &nbsp;  Yuki Tsunoda: 7  Nel momento in cui cominciano ad aleggiare voci strane su Ricciardo (come quella di un presunto ultimatum: reazione nei prossimi 2 o 3 GP oppure dentro Lawson), lui certi problemi non li ha: ha lasciato Sakhir arrabbiato ma ora sta andando forte. In Australia era in stato di grazia: e siccome ogni tanto la fortuna ci vuole, ecco che tre ritiri di gente che va pi&ugrave; veloce pi&ugrave; la penalit&agrave; ad Alonso gli spalancano le porte di ottimo 7&deg; posto. La fortuna serve, certo, ma a volte bisogna anche costruirsela: arrivare a poco pi&ugrave; di 2&rdquo; dalla Aston Martin di Stroll non &egrave; poco. Ottimo lo stint centrale.  Perez: 5,5  Le cose sono due: o in Australia la Red Bull era una macchina da terza fila, nobilitata solo da un colpo di genio in Q3, oppure lui ha fatto troppo poco in gara. Propendiamo per la seconda, pur riconoscendogli il problema al fondo costato prestazione ed una gestione gomme pi&ugrave; complicata. E&rsquo; pronto a scommettere che neanche Max avrebbe vinto e nessuno pu&ograve; smentirlo, per&ograve; meglio riprendere la marcia sin da Suzuka. Soprattutto con un Sainz del genere senza contratto in circolazione e libero nel mercato piloti&hellip;  Horner: &quot;Sainz? Vincente, velocissimo e senza contratto...&quot;    George Russell: 5,5  Nei limiti di una Mercedes deficitaria non stava andando neanche male: aveva optato per un lunghissimo stint centrale (37 giri: il pi&ugrave; lungo di giornata) per poi mettere una nuova hard fresca per il finale. Ci stava riuscendo, ma si &egrave; fatto tradire da Alonso: brake test innegabile, ma anche lui ha dato l&rsquo;impressione di farsi sorprendere con troppa facilit&agrave;. E non &egrave; la prima volta che spreca punti nelle battute finali della corsa.    F1 2024: il calendario  Lewis Hamilton: 5,5  Fin quando &egrave; rimasto in gara niente di straordinario, anche se il via con la soft, e relativa prima sosta anticipata, gli aveva aperto la possibilit&agrave; di risalire qualche posizione. Finisce tutto troppo presto per guasto tecnico, ma in generale non sta convincendo: pare rassegnato e Russell &egrave; stato di nuovo pi&ugrave; veloce. Vedere la Ferrari vincere forse d&agrave; sollievo per il futuro, ma aumenta l&rsquo;insofferenza del presente.  Scorri tra le schede  &nbsp;  Fernando Alonso: 5  C&rsquo;&egrave; modo e modo di difendersi con malizia. Stavolta, lo hanno beccato con le mani nella marmellata: frena due volte nella stessa curva, scala una marcia in pi&ugrave; e la decelerazione, oltre che eccessivamente evidente, &egrave; pure troppo anticipata. Qualcuno ha scomodato Nurburgring 2003, quando fece fuori Coulthard, lui ha rilanciato con le battaglie di Imola 2005 e 2006: solo che stavolta pare averla fatta troppo sporca. Poi sulla spiegazione data dai commissari si pu&ograve; discutere (pu&ograve; aprire un precedente scomodo, soprattutto su certi passaggi del documento ufficiale), ma ha agito in modo troppo evidente per lasciar correre.    Stake Sauber: 3  Quest&rsquo;anno i pit-stop sono un bagno di sangue: tre gare di fila con problemi e anche a Melbourne ne sono andati male due su quattro, con Bottas e Zhou che hanno lasciato rispettivamente 30&rdquo; e 20&rdquo; di troppo in corsia box. Si sono beccati pure una multa, ma figurarsi se in queste situazioni il problema sono i 5 mila euro da pagare: il problema &egrave; che con la C44 bisognerebbe sfruttare le gi&agrave; poche chances che la macchina offre, invece, per il momento, si complicano la vita da soli.  La classifica Costruttori  Max Verstappen: s.v (senza voto)  Si &egrave; fermato ad un passo dal record di 10 vittorie consecutive (gi&agrave; suo) e dopo 43 gare di fila a punti: il record rester&agrave; per il momento ad Hamilton, con 48. Alla fine, come dice lui, &ldquo;it&rsquo;s racing&rdquo;, sono le corse: un ritiro dopo due anni pu&ograve; capitare. Nessun allarme, anche perch&eacute; resta convinto che avrebbe potuto farcela pure stavolta: avr&agrave; un motivo in pi&ugrave; per provare a vincere su quella stupenda pista che &egrave; Suzuka, l&rsquo;ideale per godersi la RB20.    La classifica Piloti  Scorri tra le schede  &nbsp;  Gli altri    Buona la prova di Piastri (voto 7) e saggia la decisione del team di far sfilare Norris: Lando ne aveva troppo di pi&ugrave;, Oscar sul passo gara deve ancora migliorare rispetto al pi&ugrave; esperto compagno di squadra. Positivo anche il fine settimana di Stroll (6,5), molto pi&ugrave; vicino in termini di prestazione ad Alonso e alla fine davanti a Nando dopo la sua penalit&agrave;: bene cos&igrave;, ma deve essere cos&igrave; veloce con pi&ugrave; continuit&agrave;. Sorrisi in casa Haas, la quale nel giorno in cui Steiner intervista i primi tre la sua ex squadra torna a punti con due vetture (non accadeva da Spielberg 2022): voto 6,5 sia a Hulkenberg che Magnussen, con appunto di merito per Nico che arriva davanti (anche grazie al gioco di squadra verso met&agrave; gara). Sufficienza per Albon (6) che sfiora la zona punti con l&rsquo;unica Williams in gara e stesso voto per Gasly (6), 13&deg; con una Alpine di nuovo deludente: Ocon (5,5) paga invece una visiera a strappo finita nel condotto dei freni, cosa che gli costa uno stop in pi&ugrave; (appena 7 giri nel secondo stint) e gli distrugge la gara. Bocciatura per Ricciardo (5), penultimo in qualifica e 12&deg; in gara mentre Tsunoda vola in Q3 al sabato ed a punti la domenica: dopo appena tre gare Daniel &egrave; gi&agrave; in discussione. Sul versante della Stake Sauber, invece, i pit-stop continuano ad attanagliare le gi&agrave; dubbiose ambizioni della C44: Bottas (6) arriva 14&deg; davanti a Zhou (5,5) nonostante sia quello che perde di pi&ugrave; in corsia box.  GP Australia: i 5 temi del fine settimana 

Nonostante la recente operazione, Sainz &egrave; perfetto a Melbourne nel giorno del ko di Verstappen; ottimo Tsunoda, mentre fa discutere l&#39;episodio tra Alonso e Russell

GP Australia: le pagelle

Alba rossa in Italia, pomeriggio trionfale in Australia per una Ferrari che con uno strepitoso Sainz coglie il primo successo stagionale: passo falso per la Red Bull, mentre in casa Mercedes &egrave; notte fonda

GP Australia: i 5 temi del fine settimana

Quando usa la doppietta, la Ferrari lascia una rosa ampia e devastante. Al Drake le vittorie pigliatutto piacevano pi&ugrave; d&rsquo;ogni altra cosa, perch&eacute; gli uno-due sono i trionfi d&rsquo;uomini che pi&ugrave; premiano le macchine. Imprese le quali, persino a prescindere da chi le compie, fanno godere la squadra intera, il marchio, la firma. E restano, di solito, nella storia Ferrari a significare qualcosa di simbolicamente importante.    Ferrari, una lunga storia di doppiette  Questa &egrave; l&rsquo;86esima. La prima ha luogo nel 1951 con Ascari e Gonzalez nel GP d&rsquo;Italia a Monza e di fatto annuncia l&rsquo;iniziale e iniziatica era iridata Rossa, quella 1952-1953 con &ldquo;Ciccio&rdquo; medesimo che poi ne ottiene nove, in collaborazione con Taruffi, Farina e Villoresi, a sublimare l&rsquo;inaugurale ciclo mondiale del Cavallino. Proprio mentre, nel 1953, la Ferrari stessa diventa la prima squadra al mondo a centrare l&rsquo;iride in F.1 - che era solo per Piloti - e quello nelle gare di durata - che era solo per Case -: una doppietta pure questa, no?  E ce ne sono altre indimenticabili, addirittura doppiette doppie, come il poker a Spa 1961 con Phill Hill, von Trips, Ginther e Gendebien, ovvero la passerella a due di Monza 1966 con Scarfiotti-Parkes, piloti entrambi al quarto Gp in carriera. E vanno citate pure le quattro Ickx-Rega tra il 1970 e il 1972, a segnare la nascita dell&rsquo;era 12 cilindri Boxer.  Poi c&rsquo;&egrave; Spagna 1974, quando Lauda e lo stesso Regazzoni facendo il pieno spiegano al mondo che &egrave; in atto la rinascita Ferrari della prima era Montezemolo, che porter&agrave; Niki a segno l&rsquo;anno dopo, col titolo vinto. Ribadito nel 1977.  L&rsquo;en plein di Villeneuve e Scheckter a Monza 1979 dove lo mettiamo? Be&rsquo;, a volte con una doppietta inizia un ciclo, altre volte termina. L&igrave; si chiude la raccolta di mondiali Piloti del duo Drake-Forghieri, grazie a Scheckter scortato da Villeneuve, quindi tanto di cappello. Pure alla correttezza di Gilles. Per&ograve;, sempre per la Ferrari ci sono doppiette per cos&igrave; dire catastrofiche. Quella di Imola 1982 tra Pironi e Villeneuve &egrave; l&rsquo;inizio della fine di un&rsquo;amicizia e anche di una coppia teoricamente fortissima, rovinata dall&rsquo;individualismo di chi non seppe rispettare precedenze e cartelli, in questo caso Didier, ahinoi e ahilui.  Ferrari, Horner &#39;scopre&#39; Sainz: &quot;Ha vinto, &egrave; velocissimo ed &egrave; senza contratto&quot;  Ferrari, quando le doppiette feriscono  Poi, certo, robe tipo Austria 2002 o Indianapolis dello stesso anno, servono solo a restare con la bocca amara. Nella prima, Barrichello, stizzito dall&rsquo;odioso ordine di scuderia by Jean Todt, fa passare in extremis Schumi, nella seconda c&rsquo;&egrave; una specie di volatone tra i due che si dicono quasi - come Fantozzi e Filini - vinca lei, no, ma ci mancherebbe, batti lei; e alla fine la spunta Rubens ma manco lui in fondo in fondo sa di preciso perch&eacute;. Fatto sta che il tedesco e il brasiliano rappresentano la coppia pi&ugrave; prolifica da questo punto di vista, considerando che di doppiette correndo insieme ne ottengono in tutto ventiquattro.  Anche il giorno dell&rsquo;ultimo mondiale Piloti conquistato da una Ferrari &egrave; sinonimo di doppietta, con Raikkonen primo davanti a un Massa molto altruista e al servizio della squadra. L&rsquo;anno dopo, quello controverso del mondiale che Felipe ancora va cercando nelle aule dei tribunali, &egrave; anche l&rsquo;ultimo del titolo Costruttori vinto dalla Rossa, guarda caso con tre doppiette della coppia finnico-brasiliana.  Da l&igrave; in poi, &egrave; bene sottolinearlo, le doppiette in casa Ferrari diventano rare. Solo sette, in sedici anni. Praticamente un evento ricercato ma infrequente assai, quindi davvero entusiasmante, e quotatissimo, in quelle poche volte che capita.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  La Ferrari che spezza il dominio Red Bull  A dirla ora, era dal Bahrain 2022 che non succedeva, ma a parti invertite, con Leclerc davanti a Sainz, mentre a Melbourne due Rosse avevamo battuto tutti l&rsquo;ultima volta nel lontano 2004, col solito Schumi davanti al fido Barrichello, in una stagione stradominata, con la macchina pi&ugrave; bella ed efficace mai progettata da Rory Byrne.  Tutto questo per dire che le doppiette in casa Ferrari sono, nel bene e perfino nel male, come abbiamo gi&agrave; visto, momenti molto caratterizzanti dell&rsquo;agire in pista del Cavallino Rampante.  E questa fresca impresa marchiata Sainz e Leclerc arriva nel momento pi&ugrave; terribile del dominio Red Bull, segnato dal regno iridato di Max Verstappen, in atto dal 2021. Proprio da quando &egrave; iniziata la striscia vincente RBR, la Ferrari &egrave; l&rsquo;unica Casa in grado di inframezzare il maramaldeggiare del Drink Team con un paio di segnali d&rsquo;orgoglio, due punteggi pieni, appunto in Bahrain 2022 e ora in Australia.  E, visto che gli uno-due Ferrari spesso stanno a sottendere l&rsquo;apertura o la chiusura di un ciclo, una mezza scaramantica domandina viene quasi spontaneo porsela, anche se con le doppiette non c&rsquo;entra niente, per&ograve;, hai visto mai.    Attenzione in casa Red Bull!  Non &egrave; che a forza di contrasti interni e interiori, in casa Red Bull comincia a scricchiolare qualcosa anche in pista? La power unit cambiata nel corso delle prove e il superguaio accusato in corsa, per caso, non potrebbero essere una specie di somatizzazione meccanica di tutti i travagli, le scosse e i sommovimenti in atto sul versante politico-amministrativo della squadra? Tutto questo, per carit&agrave;, senza nulla togliere a classe e meriti di Verstappen. Per&ograve; un pensierino alla faccenda, mettendo tutto in fila, vien proprio da farlo.  Comunque la si voglia mettere, questa &egrave; la doppietta dell&rsquo;orgoglio e dei sogni mai rinnegati. Dell&rsquo;adamantina personalit&agrave; irriducibile di Carlos, personaggio da romanzo d&rsquo;appendice, anzi, d&rsquo;appendicite, fino alla consistenza un filo delusa ma per niente deludente del roccioso e tignosissimo Charles.  Morale della favola, la Ferrari, Sainz e Leclerc escono da Melbourne con una classifica Piloti e Costruttori da paura, tutti vivificati da una prodezza globale che torna a far sognare. Magari per una corsa soltanto, una mattina strana o forse pi&ugrave;. Chiss&agrave;. Non si sa quanto e fin quando, ma &egrave; successo, fa rumore ed &egrave; bellissimo. Perch&eacute; la Ferrari quando usa la doppietta infligge danni grossi, che gli avversari ricordano per un pezzo.  Sainz: &quot;Pazzesca la vita: a Jeddah operato, a Melbourne ho vinto&quot;  sky:sc:911335:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

La doppietta di Melbourne &egrave; la pi&ugrave; fresca di una striscia gloriosa

Ferrari &amp; Sainz, romanzo d&rsquo;appendicite

        Quale sia il valore (altissimo) di Carlos Sainz non lo dicono certo la vittoria in Australia n&eacute; l'ottimo inizio di campionato. Le prestazioni delle prime gare dell'anno sono, piuttosto, dei flash in direzione di top team che si ritrovano a doversi muovere sul mercato in chiave 2025.&nbsp; Nel calderone delle opportunit&agrave; potenzialmente disponibili per Sainz sono transitati i nomi di Aston Martin, l'opzione Audi per un progetto tutto da costruire, fino a Red Bull. Ecco, dal box dei campioni del mondo &egrave; Christian Horner a lanciare segnali in chiave mercato.&nbsp;  Horner e le possibilit&agrave; del ritorno di Sainz "Sulla base di una prestazione come questa, non si pu&ograve; escludere nessuna possibilit&agrave;. Noi vogliamo schierare la miglior coppia possibile e a volte capita di dover guardare fuori dal bacino che hai a disposizione". Un bacino di alternative che, al momento, per Red Bull non &egrave; cos&igrave; ampio e convincente, se le alternative migliori sono formate da Perez e Tsunoda.&nbsp; "La gara &egrave; stata vinta da un pilota velocissimo e senza contratto, quindi il mercato &egrave; ragionevolmente fluido su certi piloti". Ambiente Red Bull Racing gi&agrave; vissuto da Sainz ai tempi della Toro Rosso e da compagno di squadra di Max Verstappen. Oggi la fase della carriera &egrave; tutt'altra e un'accoppiata Verstappen-Sainz avrebbe un valore elevatissimo. Carlos Sainz, la forza di chi conosce il proprio valore "Non so se questa vittoria sar&agrave; d'aiuto, di certo non fa male. Penso che la gente sappia pi&ugrave; o meno ci&ograve; di cui sono capace, io corro per me e per continuare a dimostrare a me stesso che posso vincere ogni volta in cui ho una macchina competitiva e con un'opportunit&agrave; di vincere durante il week end.&nbsp; Non corro per dimostrare nulla ai team principal n&eacute; alla gente quanto valgo. Corro per dimostrare a me stesso di potercela fare se mi viene data una macchina", ha commentato Sainz nel dopogara di Melbourne, sul valore della vittoria per le discussioni di mercato. "Le persone che mi conoscono, i piloti che hanno corso accanto a me o i tecnici con cui ho lavorato in squadra sanno il mio valore e non mi sento sottovalutato.&nbsp;Poi ci sono altre persone che, magari, non hanno un punto d'osservazione dell'interno e non conoscono molto questo sport: se vogliono sottovalutarmi, a me va bene". Leclerc: Sainz gode in alta considerazione Red Bull, Aston Martin, Audi, sono le opzioni pi&ugrave; gettonate, senza escludere quella Mercedes che pure ha un sedile da assegnare.&nbsp; "Tutti conoscono il valore di Carlos nel paddock, &egrave; uno dei piloti tenuto in pi&ugrave; alta considerazione ed &egrave; sempre stato estremamente competitivo", ha aggiunto Leclerc. "Per questo ho detto, spesso, come non sono particolarmente preoccupato sul suo futuro, sono certo che tantissimi team principal stiano parlando con lui, chiaramente non lo dir&agrave;". Sainz: "Pazzesca la vita: a Jeddah operato, a Melbourne ho vinto"       

Carlos dopo la vittoria nel GP d'Australia ha ribadito il proprio valore sul mercato e Christian Horner non lo ha escluso dalla rosa di candidati per un sedile Red Bull 2025&nbsp;

Mercato, Horner "scopre" Sainz: "Ha vinto, è velocissimo e senza contratto"

        Nella notte italiana ha preso il via il GP finora pi&ugrave; ricco di colpi di scena di questa stagione 2024 della Formula 1. Nel circuito dell'Albert Park &egrave; subito uscito di scena Max Verstappen per un guasto ai freni, lasciando campo libero alle Ferrari e alle McLaren che si sono contese la vittoria. Dopo un doppio ritiro delle due Mercedes, con Hamilton fermo per un guasto meccanico e Russell a muro, Melbourne ha salutato una splendida doppietta Ferrari. Ecco i momenti salienti della gara australiana: GP Australia, gli highlights della gara sky:sc:911328:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Ecco il riassunto dei momenti salienti della terza gara stagionale, vinta da Carlos Sainz davanti a Charles Leclerc

GP Australia, gli highlights della gara di Melbourne

        Gara da incorniciare per la Ferrari a Melbourne. Sulle curve dell&rsquo;Albert Park, il team di Maranello ha infatti ottenuto il massimo risultato possibile: doppietta con Sainz e Leclerc, pi&ugrave; il punto addizionale per il giro veloce conquistato dal monegasco negli ultimi chilometri del gran premio. Una grande soddisfazione per Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur, che replica il successo di Singapore 2023 gi&agrave; alla terza gara di questa stagione. Ma il manager francese predica calma perch&eacute; i GP saranno tanti e ognuno far&agrave; storia a s&eacute;, pur riconoscendo gli enormi passi in avanti fatti dalla Ferrari con la SF-24.  Vasseur: week end perfetto dal primo all'ultimo giro &ldquo;Se questa doppietta ci sarebbe stata senza i problemi ai freni di Verstappen? Non lo so e non lo sa nessuno. Se facciamo il paragone con il passo di Perez poteva sembrare gestibile, rispetto ai primi giri anche, per&ograve; non possiamo saperlo. Dobbiamo goderci quello che &egrave; successo, abbiamo ancora 21 gare per lottare con Max&rdquo; ha spiegato Vasseur. &ldquo;Il passo &egrave; stato buono sin da subito, direi che &egrave; stato uno dei week end pi&ugrave; puliti degli ultimi 15 mesi. Siamo stati molto costanti sin dal venerd&igrave;, e anche oggi in gara. Abbiamo fatto di nuovo il giro pi&ugrave; veloce, dobbiamo costruire il resto della stagione a partire da qui. Quando le cose vanno giuste sin dall&rsquo;inizio fa una grande differenza perch&eacute; puoi concentrarti sui dettagli. La grande differenza rispetto all&rsquo;anno scorso &egrave; che la monoposto &egrave; pi&ugrave; facilmente comprensibile da noi e dai piloti. &Egrave; una base migliore da sviluppare e su cui lavorare. Riusciamo a essere pi&ugrave; costanti e a migliorare nel corso del week end. Sicuramente molto meglio rispetto a 12 mesi fa ma il nostro &egrave; un percorso molto lungo&rdquo; ha continuato il team principal della Scuderia Ferrari. Sainz: "Pazzesca la vita: a Jeddah operato, a Melbourne ho vinto" Vasseur, cautela sul futuro Vasseur ha poi parlato della prospettiva di una competitivit&agrave; a lungo termine della SF-24 e di una possibile lotta con Red Bull in ottica di Campionato: &ldquo;Siamo all&rsquo;inizio della stagione, la cosa fondamentale &egrave; capire la macchina e ottenere il meglio dal pacchetto che abbiamo. C&rsquo;&egrave; ancora margine di miglioramento, ma questo vale per tutti in griglia. In questo week end siamo andati benissimo dall&rsquo;inizio alla fine, ma a Suzuka sar&agrave; diverso: si riparte da zero, non &egrave; scontato che andremo sempre cos&igrave; bene. Dobbiamo continuare con questa impostazione e non pensare che siamo arrivati&rdquo;.  &ldquo;Lotta con Red Bull per il Mondiale? &Egrave; davvero troppo presto per discuterne. Abbiamo fatto un grosso passo avanti. Non tentiamo nemmeno di trarre delle conclusioni da oggi&rdquo; ha tagliato corto Vasseur. Il francese ha poi voluto spendere alcune parole di stima nei confronti dei suoi piloti: &ldquo;Carlos e Charles si spingono a vicenda dall&rsquo;inizio della stagione, e questo ha motivato la squadra. Sono molto intelligenti in pista, quando chiediamo loro di tenere le posizioni per esempio. &Egrave; stato tutto perfetto, dal primo all&rsquo;ultimo giro&rdquo; ha detto Vasseur. Leclerc: "Gran lavoro di Sainz, giusto che la vittoria sia sua"       

Il teaam principal della Ferrari ha lodato Sainz e Leclerc ma ha invitato alla cautela riguardo il resto del Campionato

Vasseur: "Week end perfetto, dobbiamo continuare così"

Nel 2023 per il primo podio Lando Norris aveva dovuto attendere Silverstone, quest&#39;anno invece ci &egrave; riuscito gi&agrave; alla terza gara a Melbourne. Una bella notizia per una McLaren che all&#39;Albert Park &egrave; stata seconda forza dietro alla Ferrari, rafforzando una classifica molto positiva dopo 3 GP.  GP Australia, l&#39;analisi a caldo: senza Max, Ferrari regina  Norris, tanti punti per il Campionato  Norris era ovviamente felice sul terzo gradino del podio: &quot;La giornata &egrave; andata davvero bene, sono orgoglioso della squadra e con un 3&deg; e 4&deg; posto abbiamo fatto tanti punti per il campionato, questa &egrave; la cosa pi&ugrave; importante. Avevamo il passo e ho sperato di arrivare secondo, ma la Ferrari e Carlos hanno fatto un lavoro eccezionale, sono stati veloci per tutto il weekend. Io mi sono trovato bene, abbiamo gestito bene le gomme e non mi aspettavo di finire sul podio. E&#39; chiaro che questo circuito si adatti abbastanza alle nostre caratteristiche, ci siamo avvicinati ulteriormente verso Red Bull e Ferrari, credo che oggi abbiamo dimostrato questo avvicinamento. Speriamo arrivino altri podi&quot;.  L&#39;ordine d&#39;arrivo  Gara enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232861/limit/30/lng/it  sky:sc:911332:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Lando non si aspettava il podio, eppure nel finale ha sperato di prendere Leclerc: sintomo di una McLaren ulteriormente cresciuta e capace a Melbourne di conquistare punti importanti per la classifica Costruttori

Norris: &quot;Orgoglioso del team, ci stiamo avvicinando&quot;

        Non si ritirava da due anni, precisamente da Melbourne 2022. Andava a punti da 43 GP consecutivi, veniva da nove vittorie di fila, ma tutto per Max Verstappen si &egrave; dissolto per un problema al fuoco posteriore destro che ha posto fine a questa lunga cavalcata. GP Australia, l'analisi a caldo: senza Max, Ferrari regina  Verstappen, il ritiro fa parte delle corse Ai microfoni di Sky, Verstappen ha raccontato il suo brevissimo GP Australia: "C'&egrave; stato un problema al surriscaldamento dei freni, la macchina &egrave; diventata difficile da guidare. E' stato un gran peccato, all'inizio la macchina andava bene, ma non abbiamo potuto dimostrarlo. Arrabbiato? Non &egrave; mai bello ritirarsi, il freno posteriore destro &egrave; rimasto bloccato, era sempre attivo ed ha surriscaldato causando il problema. Il nostro &egrave; uno sport in cui conta la meccanica, &egrave; molto difficile da digerire, ma ritirarsi pu&ograve; succedere ed oggi &egrave; successo". La classifica Piloti Classifica generale piloti&nbsp; enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457692/limit/30/lng/it       

L'olandese della Red Bull ha preso con filosofia il primo ritiro dopo due anni, pur nel dispiacere per non aver potuto lottare con una macchina che in avvio gli era sembrata a suo dire buona

Verstappen: "Può succedere di ritirarsi"

Sainz vince in Australia davanti a Leclerc completando una splendida doppietta Ferrari. Ecco le immagini pi&ugrave; belle della gara di Melbourne

GP Australia, le foto della gara 

        Come a Singapore 2023, anche stavolta Charles Leclerc applaude la vittoria di Carlos Sainz. Per quanto riguarda lui, un buon 2&deg; posto figlio di una qualifica non impeccabile e di una fase centrale di gara non priva di preoccupazioni, tuttavia il monegasco della Ferrari nel dopo gara era pronto a festeggiare con il team una doppietta che mancava dal GP Bahrain 2022. GP Australia, l'analisi a caldo: senza Max, Ferrari regina Complimenti sinceri a Sainz Ecco il pensiero di Leclerc dopo la bandiera a scacchi: "Naturalmente &egrave; una bella sensazione, soprattutto per la squadra, era dal Bahrain nel 2022 che non facevamo doppietta. Sono bei ricordi quelli ed &egrave; bello riviverli. Carlos ha fatto un lavoro eccezionale, ha fatto una gara incredibile dopo l'operazione. Io ho avuto difficolt&agrave; con il primo set di dure, il secondo stint con la hard invece &egrave; andato meglio. Meglio di primo e secondo comunque non potevamo fare.  Attacco a Carlos? Non penso fosse possibile: nel primo stint dovevamo pensare agli inseguitori, abbiamo dovuto fermarci presto e da quel momento Carlos &egrave; sempre stato veloce, io invece avevo pi&ugrave; difficolt&agrave;, dunque per me dopo il primo pit-stop &egrave; stato chiaro. Carlos ha fatto davvero un lavoro migliore, &egrave; giustissimo che la vittoria sia sua. Sono felicissimo per lui e per la squadra, sono punti importanti. Ad inizio weekend ci dicevamo di fare pi&ugrave; punti possibili, pi&ugrave; di cos&igrave; non potevamo farne". Sainz: "Pazzesca la vita: a Jeddah operato, a Melbourne ho vinto!" La classifica Costruttori Classifica generale construttori&nbsp; enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/457693/limit/30/lng/it&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; sky:sc:911349:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il monegasco della Ferrari &egrave; felice per il risultato di squadra ed ha riconosciuto l'ottimo weekend vissuto dal compagno di squadra, il quale secondo lui ha meritato di vincere

Leclerc: "Gran lavoro di Sainz, giustissimo che la vittoria sia sua"

        La terza vittoria in carriera &egrave; arrivata a due settimane dall'operazione per appendicite che gli aveva fatto mancare il GP Arabia Saudita e, col senno di poi, la possibilit&agrave; di ritrovarsi leader della classifica per la prima volta in carriera. Ma Carlos Sainz non guarda indietro: guarda tutti dall'alto del podio del GP Australia, di cui &egrave; stato protagonista indiscusso. GP Australia, l'analisi a caldo: senza Max, Ferrari regna  Sainz, nessun problema fisico Ecco l'analisi dello spagnolo della Ferrari dopo un successo straordinario: "E' stata davvero una bella gara. Mi sono sentito bene anche se fisicamente ero rigido e non &egrave; stato semplicissimo, ma sono stato fortunato, sono riuscito a gestire il passo e le gomme dato che ero da solo. E' stata una gara dura, ma sono davvero felice. Sono orgoglioso di tutta la squadra, sono felice di aver chiuso primo davanti a Leclerc, arrivando primo e secondo abbiamo dimostrato quanto lavoro abbiamo fatto e quanto la vita sia pazzesca, dopo il podio in Bahrain e l'appendicite in Arabia Saudita. E' stato come essere sulle montagne russe.  Duello con Verstappen? Al primo giro ho avuto l'impressione di potergli stare dietro, qui il Drs &egrave; molto efficace, lui poi ha perso in uscita alla curva tere e l'ho passato, poi ho visto che ha avuto il problema ai freni. Per lui mi dispiace, sarebbe stata una grande battaglia, ma sono felice di portare a casa questa vittoria, lui ne ha gi&agrave; ottenute abbastanza! Ho capito sin dal 2&deg; giro che saremmo potuti restare davanti, anche in base a ci&ograve; che avevamo visto ieri, ma senza dimenticare mai la possibilit&agrave; di una safety car o una bandiera rossa. Tuttavia la corsa &egrave; stata pulita, non sono successe molte cose, mi spiace anche per Russell per l'incidente alla fine. Io per&ograve; oggi sto benissimo". F1, la classifica PIloti dopo il GP Australia L'ordine d'arrivo Gara enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232861/limit/30/lng/it sky:sc:911345:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Lo spagnolo, dopo il forfait di Jeddah, &egrave; tornato nel modo migliore, dominando una corsa orfana di Verstappen in cui Carlos ha comunque dato una dimostrazione di forza straordinaria

Sainz: "Pazzesca la vita: a Jeddah operato, a Melbourne ho vinto!"

        Alba Rossa a Melbourne. E' successo davvero, con una Ferrari dominante nel giorno del ko di Max Verstappen: un dominio sfociato in una doppietta, la prima da Sakhir 2022, con un magistrale Carlos Sainz vincitore davanti a Charles Leclerc e le due McLaren di Norris e Piastri. Un GP che cambia subito E' stata una corsa diversa dal solito soprattutto per il colpo di scena che &egrave; arrivato in avvio, con il fuoco sul freno posteriore destro di Max Verstappen: in difficolt&agrave; da subito, l'olandese prima non ha potuto difendersi da Sainz, andato in testa al secondo giro, poi &egrave; stato costretto al ritiro al termine del 4&deg; giro. Dopo due anni, curiosamente proprio da Melbourne 2022, Verstappen &egrave; finito dunque ko: chiusa una striscia di nove vittorie e di 43 arrivi a punti consecutivi. Ferrari, per Sainz giornata da re Senza pi&ugrave; Max Verstappen in pista, a farne le veci &egrave; stato Carlos Sainz, dominante come Max ha saputo fare tante volte. Una gara perfetta, ma soprattutto un ritmo eccellente con una SF-24 bellissima, veloce e per nulla afflitta da problemi di gomme, gestione o graining che fosse. Lo spagnolo della Ferrari ha dettato il ritmo sin dall'inizio impedendo a chiunque di avvicinarsi, soprattutto dopo la richiesta del muretto di mantenere le posizioni arrivata a lui e Leclerc, 2&deg; dopo la prima sosta: il team ha chiesto di tenere le posizioni, tuttavia in quel frangente Sainz ha dimostrato di averne di pi&ugrave;, mettendo dei secondi tra lui e la vettura gemella. E l'analisi della corsa sostanzialmente &egrave; tutta qui: nessuno &egrave; stato in grado di avvicinarsi ai ritmi di Sainz. N&eacute; le McLaren, comunque molto buone, n&eacute; tantomeno Perez, con il quale la Red Bull &egrave; parsa una macchina lontanissima dal carro armato&nbsp;cui ci siamo abituati.  Red Bull, giornata no Un'altra notizia di giornata &egrave; stata proprio questa, una Red Bull tutt'altro che competitiva. Perez &egrave; andato a sprazzi, ma ha sofferto con le gomme e ad eccezione di una breve fase di gara centrale, non ha mai nemmeno avuto tempi cos&igrave; tanto di rilievo, almeno se comparati a quelli di Sainz. Checo, dopo aver lottato a tratti con Russell e Alonso (aiutato dalla VSC in occasione della prima sosta), non ha mai avuto la velocit&agrave; per andare a riprendere uno dei primi quattro posti, il che la dice lunga sulla giornata vissuta dall'unica RB20 superstite. Yuki a punti Oltre a Verstappen anche Hamilton &egrave; finito ko per un problema al motore: questa ha spalancato le porte a due posizioni in top 10, artigliate da un bravissimo Tsunoda e da Hulkenberg, al secondo arrivo a punti consecutivo. Proprio sul finale, poi, anche Russell ha lasciato una posizione in top 10 con il botto in curva 7: ringrazia Magnussen. L'ordine d'arrivo Gara enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232861/limit/30/lng/it sky:sc:911335:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Con l'inaspettato ko di Verstappen alla Ferrari si sono aperte le porte di una stupenda doppietta, con Sainz vittorioso davanti a Leclerc; buona la McLaren, Perez invece non si &egrave; praticamente visto

GP Australia, l'analisi a caldo: senza Max, Ferrari regina

        Nella notte italiana, &egrave; andato in scena il terzo appuntamento della Formula 1 2024. Tra le curve dell'Albert Park di Melbourne, che ha visto trionfare la Ferrari di Carlos Sainz davanti al compagno di squadra Charles Leclerc e alle McLaren, con Verstappen e le Mercedes fuori dai giochi. Ecco i momenti salienti della gara, giro dopo giro. 04:30 GP Australia, l'ordine di arrivo enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232861/limit/30/lng/it Luogo: Albert Park, Melbourne  6:26 Sainz vince il GP d'Australia! Lo spagnolo vince il gran premio d'Australia sotto regime di Virtual Safety Car! Leclerc 2&deg; porta a casa anche il giro veloce. Terzo e quarto posto per le McLaren di Norris e Sainz. Seguono Perez, Alonso, Stroll, Tsunoda, Hulekneberg e Magnussen.  6:23 Incidente per Russell! Nella lotta con Alonso, l'inglese perde il controllo della Mercedes e finisce contro le barriere distruggendo la sua monoposto! Fortunatamente il pilota sta bene.  6:19 La situazione a 3 giri dal termine Ancora 1-2 Ferrari con Sainz e Leclerc quando mancano solo tre tornate al termine. Terzo Norris davanti a Piastri, con Perez quinto e Alonso in lotta con Russell per la P5. Seguono Stroll, Tsunoda e Hulkenberg. Intanto Leclerc lamenta di non avere buone sensazioni con le gomme, ma poi segna subito dopo il giro veloce.  6:13 Giro veloce di Norris Lando Norris fa segnare un giro veloce dopo l'altro, con la McLaren che si avvicina alla Ferrari di Leclerc: ora tra l'inglese e il monegasco ci sono 3"9.  6:11 Penalit&agrave; a Pierre Gasly Il francese della Alpine viene penalizzato di 5 secondi per aver attraversato la linea bianca della pitlane. Al momento Gasly &egrave; 14&deg;.  6:02 Pit stop per Sainz Sosta anche per lo spagnolo che rientra in pista dopo una sosta di 2"6. Dopo di lui rientra anche Alonso. Al momento tutti i piloti di vertice hanno fatto quello che, salvo sorprese, sar&agrave; il loro ultimo pit stop.  6:00 Lungo per Piastri, Leclerc giro veloce Va lungo in penultima curva Oscar Piastri, che perde cos&igrave; qualche secondo, mentre Leclerc ha da poco fatto segnare il giro veloce grazie alle gomme nuove. Al giro 41 rientra ai box Norris che rientra 3&deg; dietro le Ferrari.  5:53 Leclerc ai box Il ferrarista monta nuovi penumatici Hard&nbsp;e rientra in pista in bagarre con Alonso e Perez. Dopo qualche curva col coltello tra i denti, Leclerc guadagna un margine rassicurante sulla Red Bull e sull'Aston Martin. Al giro successivo rientra anche Perez.  5:50 Alonso a caccia di Perez A sorpresa, l'asturiano dell'Aston Martin si &egrave; riavvicinato alla Red Bull del messicano e sta mettendo pressione a Perez. Intanto Sainz ha ampliato a 8"6 il suo margine su Leclerc, che a sua volta gestisce un vantaggio di circa due secondi su Norris.  5:44 Scambio di posizione tra le McLaren Il team inglese ordina ai suoi piloti di scambiarsi di posizione: Oscar Piastri cede il terzo posto al compagno di squadra Lando Norris.  5:43 Perez supera Alonso Il messicano supera anche l'Aston Martin di Fernando Alonso e si porta in quinta posizione.  5:35 Perez risale, Sainz giro record Il messicano con l'unica Red Bull superstite supera la Mercedes di Russell e si porta in P6.&nbsp; Intanto Sainz fa segnare il giro veloce della gara mentre &egrave; tallonato da Leclerc.  5:30 Alonso ai box sotto VSC Lo spagnolo approfitta della Virtual Safety Car causata da Hamilton per fare la sua sosta. Fernando rientra in P5 alle spalle delle Ferrari e delle McLaren.  5:28 Sainz ai box, anche Hamilton out Rientra al giro 16 il leader Carlos Sainz che cambia le gomme rientrando alle spalle di Alonso.&nbsp; Nel frattempo la monoposto abbandona anche Hamilton, che &egrave; costretto a ritirarsi.  Virtual Safety Car attiva.  5:25 Norris e Perez ai box Anche l'inglese e il messicano cambiano gomme: Hard per entrambi.&nbsp;Alonso sale in seconda posizione alle spalle di Sainz. I due spagnoli non hanno ancora effettuato la loro prima sosta.  5:21 Due anni senza ritiri per Verstappen Il guasto alla Red Bull appieda Max Verstappen dopo ben due anni di totale affidabilit&agrave;. L'ultimo ritiro dell'olandese per problemi tecnici infatti risale proprio al GP d'Australia del 2022.  5:18 Leclerc ai box Il ferrarista opta per il cambio gomme al giro 10, seguito da Piastri. Intanto Sainz fa il giro veloce.  5:10 Verstappen out! Problemi tecnici per Max Verstappen! Il motore dell'olandese inizia a emettere fumo e il Campione del Mondo &egrave; costretto a tornare ai box e a scendere mestamente dalla Red Bull. Sainz ancora leader.  5:05 Partenza super di Sainz! Lo spagnolo supera Max Verstappen e si porta in testa al gran premio d'Australia!  04:35 La griglia di partenza In attesa dello spegnimento dei semafori, ecco la griglia di partenza del GP d'Australia. enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4232861/lng/it   sky:sc:911335:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

1-2 Ferrari all'Albert Park di Melbourne: Sainz vince la gara davanti al compagno di squadra Leclerc nel giorno della disfatta di Mercedes e del primo ritiro stagionale di Verstappen

GP Australia, è doppietta Ferrari! Out Verstappen e le Mercedes

        In Australia, Leclerc non va oltre il quinto posto in qualifica. Il monegasco &egrave; il vero deluso del sabato di Melbourne perch&eacute;, dopo i risultati delle prove libere, era lecito aspettarselo in lotta per la prima fila, ma un errore nell&rsquo;ultimo run del Q3 l&rsquo;ha relegato in terza fila, dietro Norris e davanti a Piastri. Sbavatura causata da un cambio di incidenza di ala troppo aggressivo per ritrovare il feeling sull&rsquo;anteriore, ma che ha avuto l&rsquo;effetto opposto. Troppo carica sull&rsquo;anteriore, il posteriore &egrave; diventato instabile e Leclerc &egrave; incappato, appunto, in un errore nel terzo settore dell&rsquo;Albert Park compromettendo completamente il tentativo.  Dove ha sbagliato Leclerc Una minima consolazione, con questo Verstappen, la pole sarebbe stata comunque un miraggio: &ldquo;Secondo me - ha detto Leclerc - Abbiamo sottostimato quanta potenza in pi&ugrave; avesse la Red Bull in qualifica. In FP3 abbiamo notato che dalla curva sette alla nove perdevamo di pi&ugrave; di quello che pensavamo, in queste condizioni la pole sarebbe stata difficile. Resta il fatto, per&ograve;, che io non ho massimizzato al massimo quello che avevo a disposizione, non ho fatto un buon lavoro. Venerd&igrave; mi trovavo benissimo in macchina, ma dalle FP3 devo perso feeling, ora per&ograve;&nbsp; la cosa migliore da cosa da fare &egrave; concentrarsi su domani, sperando che il passo gara ci riporti dove meritiamo&rdquo;. Il podio &egrave; possibile Quando parla di feeling, Leclerc si riferisce proprio all&rsquo;anteriore. Per ritrovare le sensazioni del venerd&igrave; e tentare l&rsquo;assalto alla prima fila, ha esagerato chiedendo di aumentare l&rsquo;incidenza dell&rsquo;ala con una regolazione che, alla fine, &egrave; stata troppo aggressiva. &ldquo;Ieri avevo un buon feeling con l&rsquo;anteriore buon, ma ho iniziato a perderlo nell&rsquo;ultimo run. Sono andato molto aggressivo sul flap per ritrovare quelle sensazioni, ma evidentemente siamo andati oltre. L&rsquo;ho fatto perch&eacute; non volevo accontentarmi del terzo porto e cercare qualcosa di diverso, pazienza. Ma il Gp non &egrave; compromesso, ci sono 4 zone DRS e tutto &egrave; possibile. Il podio &egrave; il target.&rdquo; enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4232861/lng/it       

Il monegasco non va oltre il quinto posto in qualifica, ma per la gara punta al podio

GP Australia, delusione Leclerc: "Sono stato troppo aggressivo"

        Pi&ugrave; che sorpreso, deluso e forse rassegnato. E' questa la sensazione che trasmette Lewis Hamilton, alle prese nel sabato di Melbourne con un'altra delusione: 11&deg; posto ed esclusione dalla Q3. Ci&ograve; significa un GP Australia in salita in un avvio di stagione gi&agrave; complicato di suo.  Deluso, non sorpreso Ai microfoni di Sky l'inglese della Mercedes &egrave; stato onesto: "Le qualifiche sono sempre difficili per noi, non posso dire di essere sorpreso. Sono deluso, quello s&igrave;. Fino alle libere 3 andavamo bene e ci speravamo in un buon risultato, speravo che il weekend potesse andare meglio di cos&igrave;, ma evidentemente non siamo ancora in quella condizione. Domani per&ograve; &egrave; un altro giorno, ci riproveremo. Non direi che questo sia uno dei momenti pi&ugrave; difficili, &egrave; esattamente come gli ultimi due anni, non &egrave; un momento pi&ugrave; difficile rispetto ad altri che abbiamo passato negli ultimi due anni".  W15, ecco i suoi difetti Cosa non va nella macchina? "E' molto poco costante nel comportamento, ci sono momenti in cui mi trovo bene, come nelle libere 3 in cui sembrava una vettura migliore, questo ti porta ad entrare in una certa mentalit&agrave; in vista delle qualifiche e poi improvvisamente l'auto diventa diversa. Non riusciamo a stare dietro ad un'altra vettura, &egrave; questione di stabilit&agrave; e di velocit&agrave; massima. Col vento poi la macchina &egrave; troppo sensibile". Le qualifiche: i tempi Qualifiche enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4232860/limit/30/lng/it       

L'inglese della Mercedes &egrave; stato molto sincero nell'elencare i difetti della W15 e soprattutto le sue sensazioni: da due anni lui ed il team stanno vivendo una situazione non facile

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