        La sua Sauber che in un giorno fa pi&ugrave; punti che in tutto il 2024, la sua Inter che gli regala una gioia che sa di scudetto, probabilmente mentre era gi&agrave; sul volo di ritorno verso l&rsquo;Italia. E soprattutto, la sua Sauber che, da cliente, si mette dietro in classifica quella che le d&agrave; i motori, la Ferrari, che poi &egrave; soprattutto il suo passato. Chiss&agrave; i sorrisi di Mattia Binotto, dopo la domenica di Melbourne, dietro ai suoi occhiali a montatura scura. Vasseur: "Difficile portare a casa qualcosa di buono da questo GP"  Piloti con poca fiducia nella macchina Non c&rsquo;&egrave;, probabilmente, voglia di rivalsa. O meglio: forse ci sarebbe, ma la Sauber non compete di certo contro la Ferrari in quest&rsquo;annata che, al di l&agrave; del colpaccio dell&rsquo;Albert Park, si prospetta comunque difficile. Anche se quel post social, con Hulk davanti al box Ferrari, ha fatto discutere, Mattia Binotto guarda avanti, senza che noi dobbiamo per forza personalizzare un team. La Sauber non &egrave; solo Mattia Binotto: piuttosto, la Sauber &egrave; il sintomo delle domande che deve farsi la Ferrari, se dopo una gara si ritrova settima in campionato. Perch&eacute; davanti non c&rsquo;&egrave; solo la Sauber: ci sono pure la Williams e la Aston Martin a raccogliere pi&ugrave; punti della Rossa. Una classifica ovviamente figlia delle circostanze, ma importante per sottolineare come la Ferrari di Melbourne abbia fatto acqua su tutti i fronti: prestazionale, strategico e pure i piloti, che restano i meno colpevoli, non sono stati comunque esenti da sbavature. McLaren, Mercedes e pure la Red Bull, con Verstappen, erano pi&ugrave; veloci; ma Hamilton non &egrave; riuscito a passare Albon pur spendendo gran parte della gara dietro di lui, e questo non pu&ograve; non essere un campanello d&rsquo;allarme, visto che Lewis non se la sentiva di rischiare: appena forzata, sentiva la macchina scivolargli dalle mani. Anche Leclerc, che pure &egrave; sembrato un passo in avanti a livello di fiducia, non ne aveva comunque troppa.&nbsp; Hamilton: "Gara dura, ma non siamo riusciti ad estrarre tutto il potenziale" E' la prestazione il vero problema E allora, anche quello della guidabilit&agrave; della SF-25, sar&agrave; un tema da approfondire, perch&eacute; concorre a fornire il quadro (negativo) della Ferrari di Melbourne. La strategia sbagliata &egrave; ovviamente un&rsquo;aggravante, se persino Aston e Sauber hanno fatto meglio. Perch&eacute; &egrave; passata solo una gara ed il taccuino degli orrori gi&agrave; si spreca: Leclerc che dice che nell&rsquo;abitacolo c&rsquo;&egrave; troppa acqua e gli rispondono &ldquo;dev&rsquo;essere acqua&rdquo;, Hamilton rincuorato sul fatto che non dovrebbe pi&ugrave; piovere e invece piove, sono momenti di ordinaria follia per una Ferrari il cui risveglio &egrave; stato brusco, nella prima gara di questo mondiale. Ma strategie e comunicazioni sono cose risolvibili: quello che &egrave; drammaticamente difficile, invece, &egrave; accettare l&rsquo;idea che tra il giro 8 (primo senza safety car) ed il giro 33, tornata del botto di Alonso, la Ferrari girasse con un passo che le ha fatto rimediare qualcosa come 38&rdquo; di ritardo dalla vetta. La media algebrica, spietata, parla di 1&rdquo;5 circa di ritardo: se togliamo i primissimi giri, quando il traffico e gli spruzzi d&rsquo;acqua vanno a rallentare chi &egrave; dietro, un ritardo medio veritiero potrebbe aggirarsi circa sull1&rdquo;3 al giro. Roba grave, che ha confermato come la Rossa, dopo sabato, non avesse affatto puntato su un assetto da bagnato. Leclerc: "Sono deluso. Mi assumo le colpe per il testacoda" Ferrari non all'altezza e con "previsioni" sbagliate Nelle parole post Q3 di Leclerc c&rsquo;&egrave; probabilmente la chiave dei guai Ferrari: &ldquo;Sappiamo cosa abbiamo sacrificato&rdquo;. Nel box rosso, almeno cos&igrave; dicono, hanno chiara la lettura. Questo suggerirebbe che non ci sono problemi di correlazione, peraltro gi&agrave; esclusi dopo i test; e allora? Magari la simulazione, con risultanze diverse dell&rsquo;asfalto australiano: se metti dati sbagliati in ingresso, avrai per forza dati sbagliati in uscita. Si &egrave; parlato di una Ferrari costretta ad alzare il fondo: forse per proteggere il pattino da un consumo eccessivo? Non &egrave; da escludere, ma &egrave; solo una delle ipotesi. In generale, ci&ograve; che &egrave; certo &egrave; che dopo venerd&igrave; in Ferrari hanno preso una strada di assetto che non ha pagato: il busillis &egrave; capire quanto sia stato un errore di lettura e quanto una necessit&agrave;, dopo aver compreso che la SF-25, a Melbourne, non fosse una coperta lunga come la MCL39 (ma non solo come la MCL39) e avesse bisogno di compromessi per provare a salvare i bilanci. Cina e Giappone aiuteranno moltissimo a capire. Una Ferrari evidentemente &ldquo;non all&rsquo;altezza&rdquo;, un gioco di parole che ben si sposa con la questione delle altezze da terra, e con previsioni sbagliate, sia metereologiche che di pronostico: a Maranello non si aspettavano di certo un GP Australia del genere. Possiamo dire tante cose: era solo l'inizio, il mondiale &egrave; lungo, c'&egrave; la speranza che la SF-25 sia solo acerba e non deficitaria. Speranze, pi&ugrave; che certezze. Ed &egrave; gi&agrave; qualcosa di inquietante.       

Una Ferrari che ha fatto acqua da tutte le parti, tra prestazioni, strategia e guidabilit&agrave;, si ritrova appena settima in classifica: ma &egrave; la performance della SF-25 a lasciare sgomenti

GP Australia: se Binotto fa più punti della Ferrari

        Un 10&deg; posto non &egrave; certamente quello che Lewis Hamilton e la Ferrari avrebbero voluto dal GP Australia, nella loro prima gara insieme. Un risultato indubbiamente deludente, con risvolti statistici negativi: dal 2000 ad oggi, si tratta di uno dei peggiori risultati di un pilota al debutto con la Ferrari.  Debutti al top per Raikkonen e Alonso Dal 2000 ad oggi sono stati 11 i piloti a debuttare con la Ferrari. Nella prima stagione del terzo millennio, il gi&agrave; presente Schumacher fu affiancato da Rubens Barrichello, 2&deg; alle spalle di Schumi alla prima gara a Melbourne. Sei anni pi&ugrave; tardi &egrave; toccato ad un altro brasiliano, Felipe Massa, debuttare sulla Rossa: 9&deg; posto al GP Bahrain 2006, piazzamento che per&ograve; all'epoca non dava punti. Inizio col botto invece l'anno dopo per Kimi Raikkonen, sostituto di Schumi al fianco di Felipe: vittoria al debutto a Melbourne 2007. A sua volta anche il sostituto di Kimi, Fernando Alonso, avrebbe iniziato al meglio tre anni pi&ugrave; tardi, imponendosi nella sua prima gara in Ferrari, al GP Bahrain 2010. Tra i debutti di Raikkonen ed Alonso, tuttavia, c'&egrave; stata la deludente stagione 2009, caratterizzata anche dal brutto incidente di Massa. Il posto di Felipe &egrave; stato preso prima da Luca Badoer e poi da Giancarlo Fisichella: Badoer concluse 17&deg; a Valencia, mentre Fisichella giunse 9&deg; (che all'epoca non dava ancora punti) a Monza. Il debutto di Luca, dunque, &egrave; il peggiore per un ferrarista dal 2000 ad oggi.  Era ibrida: nessun successo al debutto Nell'era ibrida invece, dopo la prima annata con le attuali motorizzazioni (il 2014), con Alonso e di nuovo Raikkonen alla guida, a Maranello sono giunti Sebastian Vettel, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Oliver Bearman e Lewis Hamilton. Vettel cominci&ograve; la sua avventura in rosso con il 3&deg; posto a Melbourne, la stessa pista sulla quale Charles Leclerc avrebbe debuttato sulla Ferrari quattro anni pi&ugrave; tardi: 5&deg; posto per lui nel 2019. Nel 2021 ecco Sainz chiudere 8&deg; al debutto con il Cavallino Rampante (Sakhir), mentre l'"occasionale" Oliver Bearman ha chiuso 7&deg; a Jeddah 2024, in sostituzione dello spagnolo, messo ko dall'appendicite. Hammer ha invece chiuso in decima posizione a Melbourne 2025.  Ferraristi dal 2000 ad oggi: risultati al debutto in Rosso Rubens Barrichello: 2&deg; (GP Australia 2000) Felipe Massa: 9&deg; (GP Bahrain 2006) Kimi Raikkonen: 1&deg; (GP Australia 2007) Luca Badoer: 17&deg; (GP Europa 2009)Giancarlo Fisichella: 9&deg; (GP Italia 2009)Fernando Alonso: 1&deg; (GP Bahrain 2010) Sebastian Vettel: 3&deg; (GP Australia 2015)Charles Leclerc: 5&deg; (GP Australia 2019) Carlos Sainz: 8&deg; (GP Bahrain 2021)Oliver Bearman: 7&deg; (GP Arabia Saudita 2024) Lewis Hamilton: 10&deg; (GP Australia 2025)       

Non &egrave; stato il debutto sperato per Lewis Hamilton sulla Ferrari, con una gara difficile e chiusa appena al 10&deg; posto: si tratta, purtroppo, di uno dei peggiori risultati per il primo GP di un ferrarista

Ferraristi al debutto dal 2000 ad oggi: solo Badoer peggio di Hamilton

Il sogno di una Ferrari subito magica all&rsquo;esordio svanisce dentro un&rsquo;alba fradicia dall&rsquo;altra parte del mondo. &Egrave; il peggior incubo per il popolo rosso che si materializza sull&rsquo;asfalto dell&rsquo;Albert Park dopo mesi di attesa e settimane di speranze. Il primo round di un Mondiale di F.1 preceduto da settimane spese a suonare la grancassa, macerati in un&rsquo;attesa davvero clamorosa si trasforma in una vera via Crucis, con le Rosse confinate nella pancia dello schieramento. Estromesse dall&rsquo;attico di una classifica, mai in grado di pungere, spettatrici all&rsquo;interno di una corsa vinta da Lando Norris con una McLaren gigantesca e resa incandescente da un Max Verstappen che non si arrende mai neanche quando la sua Red Bull non &egrave; pi&ugrave; la migliore del mazzo. No, non &egrave; cos&igrave; che si immaginava andassero le cose in Australia per la Scuderia. Un flop doloroso condito da scelte errate e nervosismo strisciante per una squadra che ha perso la bussola dentro la tormenta di Melbourne. Una prova troppo brutta per essere vera. E meno male che nel prossimo week end si torna subito in pista perch&eacute; serve immediata una prova d&rsquo;appello. D&rsquo;accordo che siamo all&rsquo;inizio della stagione ma quello che &egrave; emerso dall&rsquo;Australia &egrave; un campanello d&rsquo;allarme che ha squillato forte. Inutile nasconderci dietro a un dito. Il tempo delle dichiarazioni e dei proclami &egrave; finito. La Ferrari &egrave; chiamata a invertire la rotta e a fornire una risposta all&rsquo;altezza delle aspettative a Shanghai. In questo senso la trasferta in Cina diventa fondamentale per tornare in linea di galleggiamento dopo l&rsquo;imbarcata australiana. C&rsquo;&egrave; tutto il tempo per riemergere e cancellare questo primo capitolo di una storia che avrebbe dovuto essere totalmente diversa.    BRAVO KIMI CHIUDI LA BOCCA AI DETRATTORI  Dall&rsquo;incubo Ferrari alla favola di Kimi Antonelli. Il Gp d&rsquo;Australia ci regala un debutto da sogno per l&rsquo;italiano della Mercedes che chiude quarto dopo una rimonta clamorosa e nel contesto di una gara infernale costellata da botte da orbi e errori compiuti anche da grandi piedini carichi d&rsquo;esperienza. Miglior inizio non poteva esserci per il diciottenne bolognese. La risposta pi&ugrave; adeguata a chi continua a mettere in dubbio le qualit&agrave; di un diamante grezzo. Fino a poche ore prima di un&rsquo;impresa i soliti professoroni dei social gettavano ombre e veleno su Kimi. Complice una qualifica che l&rsquo;ha visto partire in 16esima piazza a causa di un guaio al fondo della sua monoposto, in tanti (troppi) hanno continuato a dare addosso a Capitan Futuro. E lui, il giorno dopo, ha chiuso la bocca a tutti con una rimonta da campione, nonostante quello australiano fosse il suo primo Gp. Nei giri veloci in gara &egrave; stato davanti al suo compagno di squadra George Russell di 0&rdquo;164 e la quarta piazza artigliata ha valore gigantesco. Ora per&ograve; facciamolo crescere senza ulteriori pressioni, riconoscendo il valore di un pilota che ha tutto per diventare grande senza per questo doverlo ribadire ogni volta che le gomme della sua monoposto baciano l&rsquo;asfalto. 

La Ferrari affonda: &egrave; un esordio stagionale disasatroso, mentre l&#39;italiano della Mercedes salva l&#39;orgoglio tricolore in Australia

L&#39;editoriale del Direttore: Incubo Rosso, favola Kimi

Lando Norris: 9  Non faceva altro che ripetere: &ldquo;Abbiamo imparato dagli errori&rdquo;. Insomma, obietta qualcuno: con una macchina che nella fase di gara pi&ugrave; rappresentativa (cio&egrave; quella senza interruzioni) dava 1&rdquo; (minimo) a tutti, si &egrave; ritrovato Verstappen alle costole fino all&rsquo;ultimo giro. Non &egrave; colpa sua il caos che si &egrave; scatenato sul finale, &egrave; sua invece la responsabilit&agrave; del fatto che Max, negli ultimi giri, abbia potuto attaccarsi al Drs per metterlo sotto torchio. E gli &egrave; andata bene pure quando &egrave; uscito di pista: era un attimo rimanere fregati. Insomma: non da 10. Ma vince e tutto sommato convince, pur se non &egrave; perfetto: ha la macchina giusta per il mondiale e lo sa.    Max Verstappen: 9  Per la sbavatura con cui concede il momentaneo 2&deg; posto a Piastri ha mille scusanti: stava chiedendo molto alla macchina e stava lottando contro due monoposto fuori portata per la sua Red Bull, tant&rsquo;&egrave; che dopo l&rsquo;errore le MCL39 vanno via. Con la classe che ha, aveva complicato i piani della McLaren in avvio e fa paura pure nel finale: pazzesco come renda incerto un GP che altrimenti sarebbe stato a senso unico. Dice che sono comunque 18 punti in pi&ugrave; rispetto a Melbourne 2024, ed ha ragione: ma ha capito che per la cinquina iridata ha bisogno di metterci tanto, tantissimo del suo.    Andrea Kimi Antonelli: 9  Uno dei pochi casi in cui il pilota che arriva dietro, a parit&agrave; di macchina, prende pi&ugrave; di quello che arriva davanti. Ci perdoner&agrave; George Russell, ma di meno non si pu&ograve; dare. L&rsquo;unica sbavatura della sua domenica &egrave; quel testacoda nella piazzola di curva 4, un jolly ben speso prima di mettersi alla caccia di un 4&deg; posto incredibile. Pi&ugrave; che per il risultato, comunque eccezionale, ha colpito per il controllo del mezzo e per le punte velocistiche espresse: pazzesco come abbia trovato in fretta i limiti della W16. Ha da crescere, e magari qualche errore pi&ugrave; avanti arriver&agrave;, ma che inizio.  Soglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  George Russell: 8  Non merita di finire nel cono d&rsquo;ombra di Antonelli, in primis perch&eacute; comunque &egrave; davanti, in secundis perch&eacute; semplicemente non sarebbe giusto. In avvio i primi tre fanno gara a parte, dunque controlla, senza patemi, Leclerc per buona parte della corsa, prima che Piastri gli regali il podio. Una bella gara, con pochi duelli ma soprattutto nessun errore. Andrea Kimi, comunque, ha lanciato un segnale e lui lo ha colto: &ldquo;Mi far&agrave; sudare&rdquo;.    Alexander Albon: 8  Chi si aspettava Sainz, si &egrave; sbagliato. E sono in tantissimi, ad essere caduti in errore. Invece, eccolo qui: solido, veloce, tenace. Grande qualifica e grande gara: la terza fila al sabato &egrave; una chicca, tenersi dietro Hamilton per tutta la prima parte di gara un piccolo capolavoro. Pi&ugrave; testa che piede, fosforo in quantit&agrave; abbondanti, perch&eacute; aveva la ricetta giusta: &ldquo;A costo di andare un po&rsquo; pi&ugrave; piano, in gare cos&igrave; &egrave; importante non sbagliare&rdquo;. Esegue e viene premiato con un 5&deg; posto.  Lance Stroll: 7,5  Quando ci vuole, ci vuole. Sostanzialmente non si &egrave; mai visto in tutta la corsa, un po&rsquo; perch&eacute; la Aston Martin quest&rsquo;anno promette tutto meno che fuochi d&rsquo;artificio, un po&rsquo; perch&eacute; era comunque dietro ad Alonso. Fatto sta che Nando sbaglia, lui no: e nel caos del finale, gli basta (relativamente parlando, s&rsquo;intende) non commettere errori per risalire la classifica. Un 6&deg; posto stupendo e per nulla scontato: si corresse sempre sul bagnato, avrebbe una reputazione infinitamente superiore.    Charles Leclerc: 6  Alla fine, un compitino. Con colpe ovviamente da dividere con il team (e nemmeno in parti uguali, a favore suo), ma concorre a peggiorare i bilanci di giornata: in uscita dalla 11 (la Ascari di Albert Park) si gira e perde parecchie posizioni. Un errore che molto onestamente riconosce, e senza il quale sarebbe finito pi&ugrave; su: resta comunque il macigno di una strategia sbagliata e, soprattutto, di una macchina prestazionalmente scadente. E&rsquo; questo, il vero allarme: la SF-25 di Melbourne &egrave; stata un pianto. Batte Hamilton, passandolo in pista dopo il testacoda, ed &egrave; un merito: ma non &egrave; vincere le lotte di quartiere che vuole da quest&rsquo;anno.  Soglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Lewis Hamilton: 5,5  Meno efficace di Leclerc, ma questo &egrave; il meno: non era quello di essere immediatamente al 100% del feeling con la vettura il vero obiettivo di Melbourne, ma avere la conferma della bont&agrave; della SF-25. Purtroppo per lui, niente da fare: c&rsquo;&egrave; da rincorrere. Bisogna solo quantificare bene il ritardo, e da un certo punto di vista la risposta pu&ograve; fare paura. Non ha la macchina in mano, tanto che nei duelli azzarda poco o nulla: non trova il pertugio per passare Albon, poi si fa passare da Leclerc e Piastri. Le statistiche sono impietose: il peggior risultato di sempre per un iridato al debutto in Ferrari, tra quelli che hanno visto il traguardo alla prima gara.    Oscar Piastri: 5  La sintesi che fa della sua domenica &egrave; perfetta: &ldquo;Sono andato benissimo per 56 giri su 57. Posso prendermela solo con me stesso&rdquo;. Ecco, appunto: un errore con cui butta via la concreta possibilit&agrave; di diventare il primo australiano a vincere in casa (quella degli Aussie nel GP Australia &egrave; una delle maledizioni pi&ugrave; grandi che si ricordi), e soprattutto di tallonare Norris in classifica nella peggiore delle ipotesi: stagione lunghissima per carit&agrave;, ma poteva dare subito un segnale. Risale di rabbia negli ultimi giri, ma alla fine &egrave; solo 9&deg;.    Liam Lawson: 4  Se avesse preso in prestito il casco di Sergio Perez, nessuno si sarebbe accorto che c&rsquo;era lui al posto di Checo sulla seconda Red Bull. Ricalca, in tutto e per tutto, uno dei weekend peggiori del messicano nella passata stagione: fuori in Q1, scornate con la parte bassa della classifica, errore. E&rsquo; dura la vita al fianco di Max, ma &egrave; dura pure alla guida della RB21: avr&agrave; bisogno di pazienza e nervi saldi.  Soglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Gli altri    Non ce ne voglia Nico Hulkenberg se non &egrave; finito nel pagellone dei 10, ma &egrave; solo di facciata; con una Sauber rassegnata ad essere fanalino di coda, non sbaglia niente e le dinamiche della gara vanno a favore di chi &egrave; perfetto; lui &egrave; uno di questi e si merita un bel 7,5 di voto: in un colpo solo, la Sauber ha fatto pi&ugrave; punti che in tutto il 2024. Voto 6 a Pierre Gasly, in top 10 fino alle ultime battute: peccato, ma nel complesso era lecito attendersi di pi&ugrave; dall&rsquo;Alpine. Lo stesso dicasi per la Haas, che ha fatto una gran fatica a Melbourne: Ocon (voto 6) &egrave; 13&deg;, davanti al solo Bearman (5,5) ed entrambi rimpiangono di non aver creduto all&rsquo;idea di restare in pista con le intermedie, visto che non avevano nulla da perdere. Tanto rammarico per Tsunoda (7): weekend super fino all&rsquo;errore strategico di ritardare la sosta (si ferma per rimettere le intermedie tardissimo, insieme alle Ferrari), poteva essere altissimo in classifica. Voto 5 a Bortoleto, ritirato al primo GP in carriera: il sospetto &egrave; che si verifichi un cedimento prima che vada a sbattere, ma il team non ne fa menzione. Tra i ritirati, errore pesante di Alonso (4,5) che pizzica la ghiaia buttata in pista dalla monoposto che lo precede ed errore gravissimo di Sainz (3), finito a sbattere addirittura sotto safety car. Non ci sono scuse nemmeno per Doohan (4), che perde la macchina in rettilineo, ed a malincuore neanche per Hadjar (2): si rovina con le sue stesse mani andando a sbattere da solo nel giro di ricognizione nel primo GP della carriera, trasformando il sogno in incubo. Ma gli diamo un abbraccio, alla stregua di pap&agrave; Hamilton.  GP Australia, Antonelli quarto di nobilt&agrave;: AKA AKA! 

Inizio di stagione complicatissimo per Leclerc ed Hamilton, mentre un superlativo Verstappen prova a dare filo da torcere a Norris; straordinario Antonelli, grande Albon, male Piastri e malissimo Lawson

GP Australia: le pagelle

&Egrave; stato un brusco risveglio per i ferraristi che hanno acceso la TV all&#39;alba per assistere al debutto della Rossa in Australia nel primo GP della stagione 2025. Il team del Cavallino Rampante ha disatteso le aspettative altissime di migliaia di tifosi che speravano nel successo dopo l&#39;hype che aveva accompagnato l&#39;arrivo di Lewis Hamilton per tutto l&#39;inverno. Nonostante il risultato fallimentare della Ferrari, l&#39;Italia sorride in Australia ed &egrave; merito di due giovani debuttanti: Kimi Antonelli e Leonardo Fornaroli.  Esordio da vincente per Kimi  Dopo una qualifica terminata in Q1, Kimi Antonelli ha dimostrato di meritare di essere al volante della Mercedes a soli 18 anni e alla prima esperienza in Formula 1 tagliando il traguardo al quarto posto, di fatto davanti alle Rosse e subito dietro al compagno di squadra George Russell. Kimi &egrave; sceso in pista come il terzo pilota pi&ugrave; giovane a debuttare in un Gran Premio di Formula 1 dopo Max Verstappen, che ha gareggiato per la prima volta nella massima categoria a 17 anni, e Lance Stroll, appena maggiorenne. Il numero 12 della Mercedes &egrave; inoltre diventato il secondo pilota pi&ugrave; piccolo ad ottenere punti (sempre dietro al campione Red Bull).    12, il suo numero in pista e anche le posizioni scalate per raggiungere quel quarto posto che ancora oggi mette i brividi, Kimi ci ha regalato una gara magistrale sotto la pioggia ed ha trionato dove anche i pi&ugrave; esperti si sono persi. Un testacoda, che fortunatamente non lo ha portato ad impattare contro le barriere, non ha compromesso la prestazione del bolognese, che ha reso fiera l&#39;Italia in una delle gare peggiori degli ultimi anni per la Rossa. Neanche la penalit&agrave; di 5 secondi per unsafe release ha rovinato la domenica del giovane: il ricorso portato avanti dalla Mercedes &egrave; stato accettato dalla FIA e Kimi ha potuto mantenere il quarto posto duramente conquistato.  Una gara perfetta e una carriera davanti agli occhi si celano dietro il sorriso timido del giovane pilota, che appaude il compagno di squadra da sotto al podio in compagnia dei genitori e della sorellina che tiene tra le braccia mentre il suo sguardo &egrave; puntato verso quei gradini che sogna di raggiungere in un futuro che oggi sembra pi&ugrave; vicino che mai.    Podio al debutto per Leo  A portare in alto il nome dell&#39;Italia a Melbourne &egrave; stato anche Leonardo Fornaroli, sul podio al debutto in Formula 2. Il pilota piacentino ha conquistato il secondo posto nella Sprint Race, la gara del sabato di 23 giri la cui griglia di partenza&nbsp; &egrave; determinata invertendo i primi 10 piloti pi&ugrave; veloci dalle qualifiche del venerd&igrave;. Fornaroli ha guadagnato ben 8 punti al suo esordio nella categoria. Il campione di Formula 3 del 2024 ha cos&igrave; iniziato la sua stagione con Invicta Racing arrivando davanti al comapagno di squadra Roman Stanek, che si &egrave; classificato quinto. Niente da fare per la Feature Race della domenica, che non si &egrave; disputata a causa del maltempo dopo uno stop iniziale dovuto ad un problema tecnico alla vettura di Verschoor.  Un debutto da incorniciare per Leonardo Fornaroli, che ha subito dimostrato di avere il talento e la grinta necessari per brillare in Formula 2. Salire sul podio alla prima gara nella categoria non &egrave; un&rsquo;impresa da poco, ma il giovane piacentino ha saputo gestire la pressione con maturit&agrave; e determinazione, guadagnandosi con merito il secondo posto nella Sprint Race dopo una partenza dalla pole. Il suo esordio con Invicta Racing lascia intravedere un futuro promettente.    Nonostante la delusione della Ferrari, in Australia brilla un&rsquo;Italia giovane e vincente, capace di emozionare con il talento e la determinazione di Kimi Antonelli e Leonardo Fornaroli. La Rossa ha ancora tanto lavoro da fare per tornare in vetta alle classifiche, ma la stagione &egrave; lunga e il riscatto &egrave; ancora tutto da scrivere. 

La Ferrari delude al primo GP in Australia ma l&#39;Italia pu&ograve; dirsi comunque vincente: Kimi Antonelli e Leonardo Fornaroli brillano per un esordio memorabile

Kimi Antonelli e Leonardo Fornaroli: l&#39;Italia a Melbourne riparte dai giovani

        Ad un certo punto sembrava rassegnato al gradino pi&ugrave; basso del podio, poi gli incidenti e la pioggia lo hanno fatto tornare in ballo addirittura per la vittoria. Alla fine, a Max Verstappen il GP Australia ha regalato un 2&deg; posto: dopo quasi tre anni non &egrave; pi&ugrave; leader del campionato, ma &egrave; comunque un inizio incoraggiante contro una McLaren super.  Comunque meglio del 2024 Ecco come l'oladese della Red Bull ha raccontato la sua corsa: "E' stata una bella gara, caotica e divertente. Quando Norris ha commesso un errore ho preso slancio e mi sono avvicinato. Gli ultimi giri sono stati divertenti, &egrave; difficile superare qui, ma almeno abbiamo lottato per la vittoria. Abbiamo fatto un buon bottino di punti, diciamo che &egrave; un discreto punto di partenza per noi. Slick sul bagnato? C'&egrave; stato un momento di panico, loro sono entrati mentre io sono rimasto fuori, dobbiamo rivedere la credo sia stata una decisione giusta. Il meteo poi ha continuato a dare pioggia e siamo dovuti rientrare, ma credo che non sarebbe cambiato nulla, saremmo arrivati comunque al 2&deg; posto. Diciamo che &egrave; stato un azzardo che ha messo pepe alla gara. Macchina? Siamo dove ci aspettavamo di essere, nel primo stint eravamo pi&ugrave; lenti della McLaren. In ogni caso sono 18 punti in pi&ugrave; rispetto a quanto fatto qui l'anno scorso, per cui accetto il risultato". La classifica Piloti       

L'olandese della Red Bull ha spiegato di portare volentieri a casa il bottino di punti di Melbourne, dopo essere stato inaspettatamente in lotta per la vittoria fino all'ultimo giro

Verstappen "filosofo": "Sono comunque 18 punti in più rispetto a Melbourne 2024"

Vediamo i momenti pi&ugrave; belli della festa McLaren sul podio, insieme a Verstappen e Russell

Trionfo Norris: vince il GP Australia 2025

Lando Norris della McLaren ha vinto un caotico Gran Premio d&#39;Australia sotto la pioggia, il suo primo all&#39;Albert Park, con il britannico che riesce a rimanere davanti a Max Verstappen della Red Bull dopo una terza safety car alla fine della gara di domenica. Lewis Hamilton ha avuto un pessimo debutto con la Ferrari. Il sette volte campione &egrave; arrivato decimo mentre Charles Leclerc &egrave; arrivato ottavo.    Dominio Papaya  Norris &egrave; partito in pole position nella gara sul bagnato, la prima a Melbourne dal 2010. Ma, mentre inizialmente &egrave; stato messo sotto pressione da Piastri, che ha fatto una serie di giri veloci fino a quando il suo team non gli ha detto di mantenere la posizione, l&#39;australiano &egrave; andato in testacoda alla penultima curva al 44&deg; giro con la pioggia che si intensificava ed &egrave; entrato in classifica, con una rimonta a fine gara fino al nono posto, conquistando due punti.  Max Verstappen della Red Bull &egrave; arrivato secondo, a 0,895 secondi da Norris, dopo essere partito terzo in griglia, e ha approfittato della sfortuna di Piastri, della safety car finale e dei pit stop. George Russell della Mercedes ha chiuso la top-3.     Quanti incidenti  La gara di Melbourne &egrave; iniziata in modo emozionante con Isack Hadjar della Racing Bulls fuori durante il giro di formazione, e Jack Doohan dell&#39;Alpine e Carlos Sainz della Williams - che ha vinto qui l&#39;anno scorso guidando per la Ferrari - che sono andati a sbattere nel primo giro. Solo 14 piloti sono arrivati al traguardo, dopo che Fernando Alonso dell&#39;Aston Martin ha colpito le barriere della curva otto al 34&deg; giro, mentre Liam Lawson della Red Bull e Gabriel Bortoleto della Sauber sono finiti contro le barriere e sono usciti dalla gara a 10 giri dalla fine, in condizioni di bagnato insidiose sul circuito di Albert Park.  sky:sc:995485:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Prima gara del 2025 da dimenticare per Leclerc e Hamilton, che chiudono ottavo e decimo alla bandiera a scacchi. A Melbourne &egrave; dominio McLaren con Norris

GP Australia: gli highlights del flop Ferrari a Melbourne

        Una corsa difficile, un testacoda, una chiamata tardiva per cambiare le gomme e infine un sorpasso su Hamilton. Una sintesi che non salva il bilancio del GP Australia per Charles Leclerc, alle prese con una Ferrari non al top.  Leclerc non si perdona Ai microfoni di Sky Leclerc non ha nascosto la delusione: "Gara difficile, da fuori sembra sempre pi&ugrave; facile. Ogni situazione in queste condizioni &egrave; particolare, ma &egrave; un dato di fatto che in queste condizioni facciamo sempre fatica. Ne siamo consapevoli e per questo stiamo prestando pi&ugrave; attenzione a questo che su altre aree. Prima di parlare delle scelte, c'&egrave; da dire che l'errore maggiore &egrave; stato il mio testacoda in uscita da curva 11, l&igrave; sono andato in testacoda e abbiamo perso tante posizioni, potevamo finire tra terzo e quarto posto, ci avrebbe fatto vedere la gara sotto un'altra luce. Niente da aggiungere, c'&egrave; da lavorare. Mi aspettavo di pi&ugrave;. Sono deluso, ma tra quattro giorni saremo di nuovo in macchina per rifarci. Ora &egrave; importante reagire, avere subito un'altra gara aiuta. In Cina nel 2024 abbiamo fatto tanta fatica, ma almeno &egrave; una pista 'vera'. Dobbiamo fare meglio, lavoreremo ripartendo da questo punto per fare meglio".  La classifica Piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWF79F08710D1634C2/wv/3/stid/510807/limit/30/lng/it sky:sc:995490:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Leclerc non ha nascosto la grande delusione odierna, senza nascondersi: il testacoda &egrave; costato punti e posizioni. Per fortuna, c'&egrave; subito il GP Cina per provare a mettersi alle spalle l'amarezza di Melbourne

Leclerc: "Sono deluso, potevamo finire terzi. Ma il testacoda è colpa mia"

        Un 8&deg; e 10&deg; posto non &egrave; assolutamente quello che la Ferrari si sarebbe aspettata dal GP Australia, e non se lo aspettava neanche il team principal Fr&eacute;d&eacute;ric Vasseur. Ma da qui parte la stagione del Cavallino Rampante, e da questo weekend si deve cominciare a ricostruire un'annata partita in salita.  Obiettivo ripartire Ai microfoni di Sky Vasseur ha affidato l'analisi della domenica della Rossa: "Sicuramente potevamo fare meglio in termini strategici, ma &egrave; facile dirlo dopo. La mossa giusta l'ha fatta Verstappen, rientrato un giro prima di noi. Se parliamo del passo in qualifica, penso che sul giro secco siamo stati sempre pi&ugrave; lenti della McLaren, ma meno di quanto visto in Q3. Oggi invece &egrave; stata un'altra storia, come passo eravamo sul livello della Mercedes probabilmente. Difficile portare a casa qualcosa di positivo da questa gara, in qualifica &egrave; mancato il passo ed in gara la strategia. La stagione sar&agrave; lunga, dobbiamo costruire da questa base e spingere sin dal prossimo weekend. L'aspetto positivo &egrave; che forse venerd&igrave; il passo era migliore di quanto mostrato. Il quadro adesso non &egrave; totalmente diverso da dopo i test, McLaren &egrave; davanti poi siamo vicini tra Red Bull, Mercedes e noi, Il GP &egrave; dipeso anche dalla strategia, abbiamo avuto un buon passo ad inizio weekend".        

Il team principal della Ferrari non ha nascosto la delusione per una corsa che, tra passo e strategia, ha visto la Rossa in grande difficolt&agrave;: solo 5 i punti raccolti a Melbourne

Vasseur: "Difficile portare a casa qualcosa di buono da questo GP per la Ferrari"

        Sulla carta poteva vincerla pi&ugrave; facilmente, ma la pratica &egrave; sempre diversa. Col fiatone, ma l'ha vinta: e per la prima volta in carriera, Lando Norris si ritrova leader del mondiale grazie alla vittoria nel GP Australia.  Imparato dagli errori L'inglese della McLaren ha dovuto tenere i nervi saldi, ma alla fine ce l'ha fatta: "E' stato fantastico. Gara durissima, specialmente con Verstappen alle costole. Ho spinto tanto, soprattutto negli ultimi due giri. Un po' stressante, ma anche un modo straordinario di cominciare l'anno. Ho commesso errori, sono uscito sulla ghiaia danneggiando la macchina, erano condizioni insidiose ma divertenti. L'anno scorso avevamo sbagliato tutto, avevamo perso una gara simile a Silverstone, quindi direi che abbiamo imparato dagli errori. Ho sempre dovuto spingere, la gara era difficile e non dovevamo commettere errori. Io ne ho commesso qualcuno ma senza danneggiare il risultato, avevamo una macchina fantastica. Duello con Max? Ho pensato semplicemente a guidare. Max era veloce ma io avevo un buon passo. Ho commesso un errore che gli ha concesso il Drs, ho guardato qualche volta di pi&ugrave; lo specchietto retrovisore ma sono riuscito a vincere. E' una bella iniezione di fiducia, il weekend &egrave; stato fantastico sin dall'inizio, non &egrave; facile mettere insieme un weekend del genere. In gara ho avuto tanta pressione da parte di Piastri e Verstappen, ma &egrave; stato interessante, so cosa posso fare. Detto questo &egrave; solo la prima tappa, dobbiamo continuare. La stagione &egrave; lunga". La classifica Piloti enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWF79F08710D1634C2/wv/3/stid/510807/limit/30/lng/it       

Forse Lando Norris si sarebbe aspettato un GP meno complicato e caotico, ma alla fine ce l'ha fatta: respinto l'assalto di Verstappen e testa del campionato presa

Norris: "Che vittoria! Gara dura, ma abbiamo imparato dagli errori"

        Dopo il sogno invernale, un brusco risveglio. La realt&agrave; ha parlato, con le sue verit&agrave;: e la verit&agrave; &egrave; che la Ferrari non &egrave; stata la macchina che Leclerc ed Hamilton avrebbero voluto che fosse, cos&igrave; come i tifosi. Non pu&ograve; e non deve bastare, il GP Australia, per pretendere di avere certezze valide per tutto il campionato, ma di certo non &egrave; stato un inizio idilliaco. Tutto sul GP Australia  Manca prestazione Vedere Hamilton non riuscire a superare a lungo Albon, seppur nelle difficili condizioni di bagnato, oppure vedere Leclerc perdere terreno da Russell e ritrovarsi a mezzo minuto dalle McLaren prima di una safety car, basta e avanza per bocciare la Ferrari di Melbourne. Le speranze, e pure le aspettative, erano altre: invece &egrave; stata una SF-25 spuntata, prestazionalmente parlando. Poi c'&egrave; il lato strategico, un altro problema. Male anche la strategia Potevano passare da geni in Ferrari, e invece la realt&agrave; &egrave; stata spietata: la Rossa, nel convulso finale, ha voluto giocare il jolly di ritardare la sosta per rimettere l'intermedia ma l'azzardo non ha pagato. Cos&igrave;, una corsa che stava andando verso un risultato mediocre, &egrave; confluito in un risultato pessimo. Di sicuro la lunga fase di gara sul bagnato ha confermato che quella di ieri fosse una Ferrari s&igrave; costretta ad un compromesso sull'assetto, ma era una Ferrari che di certo non aveva scommesso sull'assetto da bagnato: altrimenti, non avrebbe sofferto nel confronto con Russell, oppure Hammer non avrebbe fatto cos&igrave; tanta fatica a passare Albon. No: &egrave; stata una Ferrari brutta, in tutti i sensi. Male nel cronometro, male nella strategia: la Rossa lascia l'Australia con una grossa delusione. Nel finale, il duello tra Leclerc ed Hamilton &egrave; stato per ci&ograve; che nessuno si sarebbe aspettato: un 9&deg; posto. Presto, decisamente troppo presto per trarre conclusioni definitive, ma di certo il segnale &egrave; chiaro: c'&egrave; da lavorare. E molto.  L'ordine d'arrivo enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4462850/limit/30/lng/it sky:sc:995459:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Una domenica difficile per la Ferrari, che comincia in salita il mondiale 2025; SF-25 poco prestazionale, errore del muretto e risultato negativo per una Rossa che parte da una sola certezza: c'&egrave; da lavorare

Incubo Ferrari al GP Australia: Leclerc 8° e Hamilton 10°. Risveglio amaro per i tifosi italiani

Prende forma la prima classifica piloti del Mondiale di Formula 1 2025. La McLaren di Lando Norris ha vinto il Gran Premio d&#39;Australia, prima gara del Mondiale 2025. Seconda la Red Bull di Max Verstappen davanti alla Mercedes di Gerorge Russell. Ottava la Ferrari di Charles Leclerc, mentre &egrave; decima l&#39;altra Rossa di Lewis Hamilton.  Tutte le notizie sul GP Australia  Classifica Piloti 2025  Ecco la classifica aggiornata dopo la gara di Melbourne che vede Norris al comando:  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWF79F08710D1634C2/wv/3/stid/510807/limit/30/lng/it 

Ecco chi sale e chi scende nella graduatoria dopo la gara di Melbourne

GP Australia: la classifica piloti dopo la prima gara del 2025

Messa in archivio, non con poche difficolt&agrave; e incidenti. la prima gara del Mondiale di 2025, scopriamo tutte le posizioni dei 10 team di Formula 1. Ecco la classifica aggiornata con il GP Melbourne

GP Australia: dov'è la Ferrari in classifica costruttori

La prima gara del Mondiale del 2025 non va per nulla liscia: il maltempo e le condizioni della pista proibitive non aiutano i piloti e scatenano le Safety Car in pista. Nel giro di formazione Hadjar&nbsp;con la sua Racing Bulls &egrave; andato a muro, scatenando la prima bandiera rossa e partenza ritardata, poi al primo giro anche Doohan in Alpine ha avuto un incidente contro le barriere, e infine poco dopo stessa sorte anche alla Williams di&nbsp;Sainz...

Incidenti, bandiere rosse, pioggia e vento: che incubo il GP Australia

        MELBOURNE (AUSTRALIA) - La sveglia per gli appassionati di F1 italiani arriva alle 5 del mattino, per la prima gara stagionale che, contrariamente a quanto temuto, &egrave; scattata senza posticipi a causa della pioggia che ha invece causato l'annullamento della feature race della Formua 2.&nbsp; La gara di Melbourne si rivela subito in salita per molti piloti, soprattutto per i rookie chiamati a uan difficile prova su un terreno insidioso. Sono in tanti a pagarne le spese, incusi alcuni veterani come Alonso e Sainz, tanto che alla fine terminano la gara solamente in 14.&nbsp; Alla fine la spunta, non senza qualche incertezza, Lando Norris che ottiene cos&igrave; la sua quinta affermazione in carriera e salva la gara della McLaren dopo l'errore che ha messo fuori gioco Oscar Piastri. Ecco cos'&egrave; successo, giro dopo giro, nel gran premio d'Australia 2025: GP Australia, l'ordine di arrivo enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/wv/3/ev/4462850/limit/30/lng/it  Si parte dalla griglia! Dopo tanta incertezza (e l'annullamento della gara di Formula 2 stanotte), arriva la conferma della partenza da fermo dalla griglia per questo primo GP stagionale del 2025. Tutti hanno gomme intermedie, a eccezione di Stroll che tenta l'azzardo con le full wet, mentre Lawson scatta dalla pitlane. Durante il giro di formazione c'&egrave; gi&agrave; il primo colpo di scena: Hadjar perde il controllo della sua Racing Bulls e impatta contro il muro, ritardando la partenza di alcuni minuti. Subito fuori Dohaan e Sainz Si riparte alle 5:15 con una nuova partenza da fermo: Verstappen subito aggressivo si porta in seconda piazza superando Piastri, mentre Leclerc guadagna un paio di posizioni salendo in quinta posizione. Gi&agrave; nel primo giro per&ograve; si registra un nuovo incidente, con Jack Doohan che distrugge la sua Alpine causando l'ingresso della Safety Car. Difficolt&agrave; non solo per i rookie: anche Carlos Sainz perde il controllo della sua Williams e sbatte contro il muretto. Gara terminata anche per lo spagnolo, vincitore dell'edizione 2024. Si parte sul serio Liam Lawson al giro 5 &egrave; il primo pilota a fare pit stop sotto Safety Car: il pilota Red Bull monta un nuovo set di gomme intermedie. La ripartenza avviene al giro 8. Verstappen si fa subito minaccioso alle spalle di Norris. Al giro 12 la direzione gara autorizza l'uso del DRS. Sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/3) &nbsp; Kimi all'attacco Al giro 15 Kimi Antonelli supera Nico Hulkenberg: &egrave; il primo sorpasso del giovanissimo italiano in Formula 1! Purtroppo, la manovra viene vanificata pochi minuti dopo a causa di un testacoda del bolognese, fortunatamente senza conseguenze, che gli fa perdere la posizione appena conquistata. Errore anche per Verstappen che va lungo e concede a Oscar Piastri un facile sorpasso: &egrave; di nuovo 1-2 McLaren al giro 17. Intanto arriva la comunicazione che per i 4 piloti investigati per irregolarit&agrave; durante la Safety Car, tra cui Hamilton, non ci saranno conseguenze. Ferrari in difficolt&agrave; Gara complicata per le due Rosse: Leclerc non riesce ad avvicinarsi a Russell che &egrave; 4&deg;, mentre Hamilton fatica a trovare un'opportunit&agrave; per superare Albon che occupa la sesta posizione. L'inglese inoltre lamenta problemi al cambio della sua SF-25.&nbsp; Lotta papaya per la vittoria, incidente Alonso Oscar Piastri si fa sempre pi&ugrave; minaccioso negli specchietti di Lando Norris, mentre il distacco con gli alrei sta diventando abissale: al giro 30 Verstappen paga 15 secondi dal leader, Russell 26 e Leclerc oltre mezzo minuto. Al giro 34 si registra un nuovo incidente: stavolta il protagonista &egrave; Fernando Alonso, che nel tentativo di andare a caccia di Pierre Gasly perde il controllo della sua Aston Martin e finisce contro le barriere. Interviene la Safety Car e stavolta sono tantissimi i piloti che ne approfittano per cambiare gomme Tra loro ci sono anche le McLaren, Verstappen e le Ferrari; tutti puntano sulle gomme da asciutto. Tutti tra i top scelgono le Hard, tranne Max che monta un set di Medium. Si riparte per il rush finale Dopo una neutralizzazione lunghissima per rimuovere la vettura di Alonso, la gara riparte finalmente al giro 42: McLaren davanti attaccate da Verstappen, ma attenzione alla pioggia che dovrebbe iniziare a cadere nei prossimi giri. La ripartenza si rivela disastrosa per le Ferrari sempre pi&ugrave; in difficolt&agrave;: Leclerc viene superato da Yuki Tsunoda. Sfoglia le pagine per continuare a leggere (2/3) &nbsp; La pioggia scatena il caos Che disastro per le due vetture papaya! Con l'inizio della pioggia Oscar Piastri finisce nell'erba e impiega lunghissimi secondi a tornare in pista, finendo ultimo, Norris perde anche lui posizioni. Inizia la corsa ai box per montare gomme da bagnato. Non lo fa la Ferrari, con Hamilton e Leclerc che si trovano per qualche attimo in prima e seconda posizione, e Lawson che finisce contro le barriere. Incidente anche per Bortoleto: rientrala Safety Car per a terza volta in questo GP. Le due Ferrari rientrano dopo un ulteriore giro, finendo nona e decima su appena 14 piloti superstiti.  Si riparte (ancora) Di nuovo green flag al giro 51 sui 57 previsti, Norris di nuovo primo attaccato da Verstappen, terzo Russell seguito da Albon e Antonelli. Subito aggressivo Leclerc che super Hamilton e si prende la P9.&nbsp; Infanto Antonelli supera ALbon e si porta in quarta posizione! Attenzione per&ograve;, perch&eacute; sull'italiano pende un'investiigazione per unsafe release. Norris vince il GP d'Australia Dopo una lotta sul filo dei decimi con Max Verstappen, Lando Norris vince la gara inaugurale del Mondiale 2025 e si porta in testa al campionato Piloti. Secondo l'olandese della Red Bull, mentre sul terzo gradino del podio c'&egrave; George Russell. Antonelli taglia il traguardo in quarta posizione, ma a causa della penalit&agrave; di 5 secondi per unsafe release scala al quinto posto alle salle di Albon. La penalit&agrave; &egrave; stata in seguito revocata, restituendo a Kimi la quarta posizione finale.   Luogo: Albert Park Circuit (Melbourne, Australia) sky:sc:995481:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Lando Norris trionfa nel primo gran premio stagionale dopo una battaglia sul filo dei decimi con Verstappen. La pioggia e a strategia distruggono la gara delle Rosse

Norris vince il GP d'Australia: delusione Ferrari, che debutto per Antonelli!

Accettabile. Con una sola parola Max Verstappen riassume la sua qualifica del GP di Melbourne. Eppure non &egrave; andata cos&igrave; male visto che l&#39;olandese, nonostante i problemi di prestazione della sua Red Bull, &egrave; riuscito a chiudere il Q3 dietro le McLaren e a piazzarsi in terza posizione e in seconda fila nella griglia di partenza della gara della domenica. Molto peggio &egrave; andata a Lawson, che prima del semaforo verde ha dovuto lottare per scendere in pista a causa di un problema alla batteria, e poi si &egrave; dovuto accontentare di un 18&deg; posto per troppi lunghi e fuori pista.  Verstappen senza miracoli?  Max &egrave; da 14 GP consecutivi che non firma la pole: un digiuno che non si addice sicuramente a un cannibale come lui. Un campione del suo calibro ci ha abituato anche all&#39;impossibile, come la rimonta nel GP del Brasile dello scorso anno dalla 17esima posizione. Figuriamoci se potrebbe spaventarlo un terzo posto in griglia. &quot;Onestamente sono abbastanza sorpreso di essere qui, dopo le prove del venerd&igrave;. Mi sentivo fiducioso e a mio agio con la macchina, ma &egrave; chiaro che ci manca ancora un po&rsquo; di ritmo. Nel complesso sono per&ograve; soddisfatto dei giri fatti in qualifica. Ho cercato di tirare fuori il massimo. Abbiamo lavorato sulla macchina, cercando di mettere a punto il bilanciamento e altre cose e la macchina ha preso vita. In generale era abbastanza facile da guidare, ma troppo lenta. Oggi era pi&ugrave; veloce, ma non era ancora abbastanza.  Essere ancora davanti a Ferrari e Mercedes &egrave; positivo per noi. Non mi aspetto miracoli. Non credo che siamo allo stesso livello delle McLaren, ma far&ograve; del mio meglio e vedremo cosa accadr&agrave; in gara&rdquo;.    enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4462850/lng/it  sky:sc:995216:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Il campione del mondo in carica &egrave; soddisfatto della sua qualifica a Melbourne e visto i problemi accusati dalla sua Red Bull non nasconde la sorpresa per essere in seconda fila sulla girglia di partenza

Verstappen &quot;accetta tutto&quot;: &quot;Partire 3&deg; in Australia? Sono fiducioso ma per i miracoli...&quot;

        Troppe parole al miele, che al momento non corrispondono alle prestazioni in pista. Era dalla prima stagione dell&rsquo;era ibrida, nel 2014, che la Ferrari non faticava cos&igrave; tanto sul tracciato australiano, che lo scorso anno regal&ograve; una splendida doppietta Ferrari con Sainz primo e Leclerc secondo. Sembra passata un'eternit&agrave; e invece &egrave; solo un anno. Cos&igrave; come sembrano passati millenni da quella qualifica a Melbourne in cui Fernando Alonso con la tuta del Cavallino arriv&ograve; comunque quinto, mentre Kimi Raikkonen non riusc&igrave; a superare il taglio del Q2 e termin&ograve; 12&deg;. Come andr&agrave; a finire questo GP d'Australia lo scopriremo solo in gara domenica, ma al momento come saggiamente suggerisce Lewis Hamilton, &egrave; meglio tacere e lavorare. Le parole di Hamilton Il 7 volte campione partir&agrave; dall'ottava piazza in griglia, dietro al compagno di scuderia Leclerc: una quarta fila che delude le aspettative di una pole pi&ugrave; lontana che mai. "Sono soddisfatto dei progressi che abbiamo fatto nel corso del weekend perch&eacute; giorno dopo giorno abbiamo ottimizzato la vettura e l&rsquo;abbiamo portata in una posizione migliore - ha detto Lewis -. Sono stato molto lontano in diverse aree, perch&eacute; la macchina si comporta in modo molto diverso rispetto alla Mercedes che ho guidato per tantissimi anni, per cui c&rsquo;&egrave; voluto parecchio tempo per abituarmi e cominciare ad avere fiducia nella vettura. Penso di essere arrivato abbastanza vicino a Charles alla fine e questo &egrave; un aspetto positivo. Siamo un pochino pi&ugrave; lontani rispetto alle aspettative e dobbiamo capire perch&eacute;. L&rsquo;evoluzione della pista ha causato problemi? Nel Q3, in realt&agrave;. Io avevo delle gomme usate, perch&eacute; avevo gi&agrave; usato le nuove in precedenza, e la mia gomma usata era piuttosto buona fino all&rsquo;ultima curva. Poi con le gomme nuove stava andando bene, ma ad un certo punto &egrave; cambiata la direzione del vento e la temperatura, per cui il bilanciamento &egrave; cambiato totalmente, come dal giorno a notte. Questo ci ha un po&rsquo; sorpreso, ma penso che sia stato abbastanza simile per tutti. Abbiamo sicuramente margine di crescita&rdquo;.  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4462850/lng/it sky:sc:995212:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il pilota della Rossa non nasconde l'amarezza per una quarta fila, decisamente poco calzante con i pronostici della vigilia del GP d'Australia

Hamilton, che peccato questa qualifica Ferrari: "Siamo lontani rispetto alle aspettative"

        La quarta fila non &egrave; ci&ograve; che la Ferrari avrebbe voluto dalle qualifiche del GP Australia. Un risultato che non consente di nascondere la delusione, n&eacute; dei piloti n&eacute; del team principal Fred Vasseur, il quale per&ograve; resta possibilista in vista della gara di Melbourne.  Q3 totalmente mancato Ai microfoni di Sky Vasseur ha analizzato il sabato della Ferrari: "Non siamo stati magici, ma abbiamo avuto il passo per tutto il weekend, compreso Q1 e Q2, non eravamo davanti ma neanche lontani. Abbiamo perso il passo nel Q3 ed &egrave; un peccato, ma la stagione &egrave; appena cominciata. Dobbiamo spingere e lavorare. Domani sar&agrave; un'altra storia, ma rispetto al passo di ieri e delle FP3 non abbiamo sicuramente fatto una buona sessione. Nel complesso nel Q3 non abbiamo fatto un buon lavoro, tra tutte le sessioni quella non &egrave; stata il nostro punto forte, abbiamo pagato molto sulla McLaren in particolare nel terzo settore, e anche rispetto a Verstappen siamo stati in ritardo". Ferrari non spacciata sull'asciutto Poi il team principal ha spiegato che non c'&egrave; troppo da ricondurre a sovrasterzo o bilanciamento, e che il quadro generale &egrave; diverso e soprattutto non veritiero: "Il quadro generale&nbsp;&egrave; severo, i sette decimi sono perch&eacute; non abbiamo concluso l'ultimo tentativo, fino al Q3 siamo sempre stati tra uno&nbsp;e tre decimi, non sette. Pioggia? Quando parti in quarta fila speri sempre in una gara caotica, e la pioggia potrebbe essere una buona opzione, ma credo che possiamo risalire anche sull'asciutto, perch&eacute; nei long&nbsp;run il passo era buono".&nbsp; La griglia di partenza enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4462850/lng/it sky:sc:995200:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a       

Il team principal ha raccontato come il distacco del Q3 non sia veritiero, per una macchina che ha fatto fatica proprio nel momento decisivo del sabato; tuttavia, secondo lui la Rossa ha il passo per recuperare posizioni

Vasseur: "Mancato il Q3. La Ferrari può rimontare, sia con la pioggia che con l'asciutto"

Dominio McLaren e Ferrari relegate in quarta fila. La prima pole della stagione &egrave; firmata Lando Norris, che nelle qualifiche del Gran Premio d&#39;Australia - gara inaugurale del Mondiali di Formula 1 2025 - piazza la zampata vincente in 1&#39;15&quot;096 conquistando la decima pole della carriera. Al suo fianco scatter&agrave; in prima fila il compagno di squadra e beniamino di casa Oscar Piastri, secondo per appena 84 millesimi. Terzo tempo per il quattro volte campione del mondo Max Verstappen, pi&ugrave; lento di 0&quot;385 rispetto a Norris con la sua Red Bull, che scatter&agrave; davanti a George Russell (Mercedes). Terza fila un po&#39; a sorpresa con Yuki Tsunoda (RB) e Alexander Albon (Williams) che al tramonto della qualifica riescono a mettersi davanti alle Ferrari.  Inizio di stagione complicato per le Rosse: Charles Leclerc non riesce a fare meglio del settimo tempo a oltre sei decimi e mezzo da Norris, ottavo Lewis Hamilton nella sua prima qualifica col Cavallino. A chiudere la top ten Pierre Gasly (Alpine) e Carlos Sainz (Williams). Weekend in salita per Andrea Kimi Antonelli, che con l&#39;altra Mercedes partir&agrave; dalla 16esima posizione in griglia dopo essere stato eliminato nel Q1, male anche Liam Lawson su Red Bull, pure lui fuori nella prima manche e relegato in 18esima posizione.  Guarda qui tutti i momenti salienti in pista durante le qualifiche di Melbourne:  sky:sc:995202:17327:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a 

Dai problemi di Leclerc, Antonelli e Bearman all&#39;uno-due McLaren: ecco i momenti salienti del sabato all&#39;Albert Park

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