L'editoriale del Direttore: Dai Rossa, conquistaci!

L'editoriale del Direttore: Dai Rossa, conquistaci!

Inutile girarci intorno. Nella F.1 che si appresta a scrivere i capitoli di una nuova storia c’è bisogno di una Ferrari capace di vivere una stagione da protagonista

Andrea Cordovani

15.03.2022 11:09

Il Mondiale di F.1 che riparte dal foglio bianco sul quale promette di scrivere tante belle storie, scatta nel prossimo week end dal Bahrain. Si alza il sipario sulla nuova era del Circus, tanto attesa e ora carica di pressione da vigilia. Sulla pista di Sakhir nel GP del Bahrain toglie gli ormeggi un campionato che avrà subito un compito gravoso. Ovvero, alzare ulteriormente l’asticella della sfida, già elevatissima dopo il Mondiale 2021, uno dei più belli e combattuti della storia di uno sport che adesso con la nuova rivoluzione regolamentare entra in una nuova dimensione. L’attesa è gigantesca e tempestata da tanti punti interrogativi. Per tutti. Il grande show della F.1 si rimette in moto dopo un inverno di tensioni e lavoro duro per farsi trovare pronti a una sfida attesa da tempo e sulla quale ogni team ha speso risorse ed energie nel quadro del nuovo scenario che si è venuto a creare con il budget cap.

Ora si riparte sulla scorta di sei giornate di test che non hanno chiarito del tutto il reale valore delle forze in campo. A detta della stragrande maggioranza degli osservatori la Red Bull è la monoposto che parte con i favori del pronostico: è la vettura da battere sia sul giro secco che sul passo gara. Il campione del mondo in carica Max Verstappen sembra avere subito a disposizione l’arma per difendere quel numero uno che ha voluto a tutti i costi sulla carrozzeria della RB18. La sensazione è che l’olandese voglia subito lasciare il suo marchio fin dal via della stagione.

RIACCENDERE LA PASSIONE

Inutile girarci intorno. Nella F.1 che si appresta a scrivere i capitoli di una nuova storia c’è bisogno di una Ferrari capace di vivere una stagione da protagonista. Anzitutto per riconquistare tutti i suoi tifosi con il morale sotto ai tacchi dopo alcune stagioni da comprimari. Una Rossa capace di riaccendere la passione. È quello che tutti si attendono dalla F1-75 che è stata l’autentica sorpresa dei test pre- stagionali. La Rossa 2022 si è dimostrata solida e affidabile e soprattutto con una buona capacità di completare long-run davvero interessanti.

La Ferrari sembra pagare qualcosa sul giro secco, anche se il motore superfast non è stato spremuto, ma si è rivelata vettura bilanciata e affidabile, dato quest’ultimo sempre molto sensibile. Questo hanno detto i sei giorni di test tra Barcellona e Bahrain in chiave Cavallino. Adesso è arrivato il momento di tuffarsi nella sfida. Sottolinea Binotto: "Cercheremo di essere gli outsider delgruppo, che mi auguro sia molto compatto. La nostra macchina è una buona base sulla quale costruire, andando a massi-mizzarne il potenziale, visto che con una stagione così lunga lo sviluppo avrà unruolo fondamentale. Charles e Carlos sono arrivati prontissimi a questo primo appuntamento e hanno dato un contributo chiave per far sì che questi giorni fossero proficui. Bello vedere, infine, che ogni squadra ha interpretato le regole in modo originale per cui le vetture sono molto diverse tra loro. Ci aspetta un campionato estremamente interessante!".

MERCEDES ESTREMA

E a proposito di interpretazioni. Il Mondiale 2022 si apre ancora tra i sospetti. La versione estrema della Mercedes agita la vigilia. Per l’ultima sessione di test pre stagionali, la W13 ha svelato le sue forme definitive che si discostano in modo rilevante da quelle della versione schierata a Barcellona due settimane prima. Osservando la monoposto in dettaglio, le fiancate sono state oggetto di un profondo lavoro di snellimento, che ha riguardato soprattutto la sezione anteriore. I tecnici del team di Brackley sotto la direzione di Mike Elliott e del capo progetto John Owen hanno in pratica ribaltato di novanta gradi la sezione frontale delle fiancate, incluse ovviamente, le prese d’aria che alimentano l’impianto di raffreddamento.

Toto Wolff, ha dichiarato: "Nessun effetto sorpresa ma solo una questione di sviluppo. La W13 in pista a Sakhir non è una versione `B' della nostra macchina. È la stessa macchina vista a Barcellona con nuove fiancate, ma è la stessa architettura. Gli specchietti? Siamo in contatto con la Fia per essere sicuri e a posto".

Ross Brawn, Managing Director della F.1, non ha nascosto la sua sorpresa per l’evoluzione della W13: "Non c’è dubbio che non avessimo previsto il concetto estremo della Mercedes e ci sarà ampio dibattito sulla sua interpretazione".

ADDIO A VIC ELFORD

Mentre chiudiamo questo numero di Autosprint apprendiamo della morte di Vic Elford, straordinario pilota di un’epoca mai dimenticata. Al pilota inglese dedicheremo un Cuore da Corsa sul prossimo numero di Autosprint.


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