L'editoriale del direttore: la Ferrari spera e attacca

L'editoriale del direttore: la Ferrari spera e attacca

Su questo numero di Autosprint, gli ex ferraristi spingono la Rossa a non mollare e si parla dell'astro nascente del Rally che sta facendo indispettire il Cannibale

Andrea Cordovani

28.06.2022 10:16

Mancano i punti in graduatoria. Ma non certo la voglia di lottare in casa Ferrari dopo nove round e un 7 a 2 in favore dei rivali della Red Bull. Il Cavallino vuole tornare in gioco. E pungere ancora per tenere accesa una contesa dura, difficile, ma estremamente elettrizzante. Diciamolo: siamo ancora un po’ storditi dalla sbornia collettiva vissuta tra il Gp di Melbourne e Imola, immersi nella grande marea rossa che aspettava altri blitz.

Tutto sembrava possibile, la vittoria si poteva quasi accarezzare. E invece proprio in quel momento è partita la controffensiva della Red Bull che è uscita dalle sabbie mobili di una partenza condizionata dall’affidabilità, con Max Verstappen che ha impiegato poco a rimettere i propri effetti per-onali nell’attico della classifica.

"Il campionato è ancora tutto da giocarsi. Se guardiamo a qualche gara fa e al vantaggio che Leclerc aveva guadagnato su Verstappen, che era più o meno lo stesso che adesso ha Max nei suoi confronti, allora possiamo dire che la stagione è lunghissima e tutto può cambiare nuovamente".

Lo dice su questo numero di Autosprint Rubens Barrichello e lo confermano tanti ex ferraristi come potete leggere nella bella inchiesta di Mario Donnini. Non è ancora arrivato il momento della resa, ma anzi si annusa nell’aria una grande voglia di spezzare la serie di vittorie a ripetizione che hanno messo le ali alla Red Bull.

C’è grande fiducia per il prossimo Gp di Silverstone, dove le Ferrari possono davvero far saltare il banco. Adesso il Mondiale entra nel cuore della stagione. Da qui a fine luglio ci sono quattro GP decisivi.

Di solito questo è il periodo nel quale vengono edificati tutti i titoli iridati. Silverstone, Spielberg, Le Castellet e Budapest.

È su questo poker di gare che Maranello punta per risollevarsi per provare a giocarsela dopo la pausa estiva. A fare da collante della speranza, c’è poi il precedente del 2007, l’ultima stagione con un pilota Ferrari a se- gno nel Mondiale.

La firma che alla fine Kimi Raikkonen mise su quella stagione ha molte analogie con quella che si sta correndo quest’anno. Leggete il ser- vizio di Stefano Tamburini per scoprire che per il popolo ferrarista non è ancora arrivato il momento di alzare bandiera bianca. Nel frattempo nel Mondiale Rally prosegue la corsa esaltante di Kalle Rovanpera.

Con i suoi 21 anni sta facendo riscrivere la storia della specialità. È successo anche al Safari dove non c’era mai stato un vincitore così giovane nell’albo d’oro. Un nuovo extraterrestre sta solcando il cielo del rallysmo internazionale.

Sembra davvero appartenere al pianeta dei Califfi questo finlandese che ha vinto quattro dei primi sei round del 2022. Un passo clamoroso che - si mormora - sta facendo indispettire anche Sebastien Ogier che in Kenya ha vissuto giornate molto agitate. Vero asso del poker calato dalla Toyota nella classica africana, Rovanpera comanda alla grande un Mondiale nel quale recita la parte di assoluto protagonista. Con i due prossimi appuntamenti iridati previsti in Estonia e Finlandia (e da sempre favorevoli alle Yaris) Kalle potrebbe davvero trovarsi a un passo da un appuntamento importante. La conquista del suo primo titolo iridato. Una delle favole più belle nel racconto di una stagione destinata a rimanere nella storia.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi