L'editoriale del Direttore: Rossa anima(trice) racing

L'editoriale del Direttore: Rossa anima(trice) racing© Getty Images

La verità è che tra Azerbaijan e Belgio la Ferrari si appresta a vivere un weekend assai particolare. tra Formula 1 e WEC

Andrea Cordovani

24.04.2023 16:14

Una stagione stritolata dai domini sta disegnando il quadro da corsa del 2023. In mezzo a una cornice che prometteva maggiore incertezza i colori rimasti per ora impressi sulla tela sono quelli della Red Bull padrona assoluta e già in fuga nel Mondiale F.1 e quelli della Toyota che sta dominando la scena tra Dakar, Mondiale Endurance e Mondiale Rally. È in questo scenario che si scrive il presente della Ferrari alla quale spetta lo stuzzicante e mai domo ruolo di challenger. Cercando di sparigliare le carte nel Wec con la sorprendente 499P e già a partire da Baku, ponendosi a caccia di Verstappen e Perez con una SF-23 che sta cambiando e che al simulatore ha fatto ritrovare il sorriso a Charles Leclerc.

A Maranello la pausa del campionato è servita per sviluppare il lavoro su due filoni: uno legato alle prossime evoluzioni della SF-23, l’altro concentrato sul presente. Sono state provate le configurazioni aerodinamiche, gli assetti sospensivi e le modalità della power unit in vista della gara azera. Sono stati svolti numerosi cicli di lavoro al simulatore dove, secondo indiscrezioni raccolte, sono state testate ben otto combinazioni differenti, in sostanza, mescolando tre assetti a livello di sospensioni (anteriore e posteriore), con altrettante variazioni nella configurazione aerodinamica, a livello di profilo dell’ala posteriore, incidenza e conformazione flap di quella anteriore e due modalità di utilizzo della Power Unit tra cui scegliere. Elevata l’intensità del lavoro svolto, avrebbe ripagato a livello di riscontri ottenuti per le performance estratte dalla SF-23.

I risultati avrebbero, nei fatti, soddisfatto sia i tecnici sia i piloti, soprattutto se messi a confronto diretto con i dati del modello matematico della vettura dello scorso anno (F1-75), a parità di configurazione ne e modalità di utilizzo della power unit. Nel dettaglio, sarebbe emerso che il vantaggio teorico della SF-23 rispetto alla monoposto precedente, su questo tracciato, si attesti intorno al secondo e due decimi. Si tratterebbe di un dato decisamente in linea con l’incremento prestazionale medio evidenziato dalla Red Bull nelle prime tre gare tra la RB19 e la RB18 e, se confermato dalla pista, rappresenterebbe un incremento di molto superiore a quello registrato nei primi tre GP, di soli sette decimi sul giro secco rispetto alla F1-75. Insomma c’è voglia di riscossa in seno alla Scuderia, una nuova ripartenza in questo mondiale finora avaro di soddisfazioni. Un confronto finora troppo impietoso con l’avvio della stagione 2022, quello che fece sussultare tutti l’anno scorso quando di questi tempi la Ferrari era sorprendentemente prima della classe e aveva già messo a segno due vittorie con Leclerc.

Tra Azerbaijan e Belgio la Ferrari vive un week end molto particolare tra F.1 e WEC. Da una parte c’è una rossa che ancora non è salita sul podio, tradendo un’attesa enorme, dall’altra la debuttante 499P che a podio c’è andata già due volte e ha sorpreso tutti quanti tanto da essersi già guadagnata l’appellativo di sorpresa del campionato alle spalle della Toyota. Rispetto ai precedenti appuntamenti di Sebring e Portimao la pista di Spa è quella che potrà iniziare a dare l’esatta misura delle reali forze in campo, anche se è evidente che Toyota sia al momento molto avanti a tutte le rivali con la Ferrari che nella stagione del grande ritorno nel Mondiale Endurance ha già fatto segnare una pole e per due volte è andata a podio.

Liberty Media copia Le Mans

Un avvio davvero incoraggiante per il Cavallino, che adesso si tuffa nella fase più dura della stagione quella che conduce alla 24 Ore di Le Mans del Centenario, un avvenimento che fa crescere pressione ed emozione con un’edizione destinata a rimanere nella storia. Insomma la particolare conformazione del circuito che si sviluppa tra i boschi delle Ardenne, offrirà riscontri importanti alla vigilia della gara più attesa dell’anno. In questo contesto Spa-Francorchamps permetterà di confrontarsi con un circuito meno atipico dei tracciati di Florida e Portogallo, con settori - in particolare il terzo - che presenta caratteristiche simili a quello della Sarthe. L’obiettivo è quello di continuare il processo di crescita e sviluppo tanto della 499P quanto della squadra. E cogliere ogni occasione al volo…


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