Dalla delusione spagnola ai sogni di Le Mans: ecco tutte le noitizie in edicola su Autosprint
Fine delle illusioni. Anche le ultime flebili speranze di poter tornare a rivedere una Ferrari che lotta per qualcosa d’importante sono evaporate in Catalunya. La gara forse più attesa, quella dove sono scese in pista le promesse evoluzioni tecniche, non ha smosso più di tanto la classifica e le prestazioni sono rimaste una chimera. La Rossa ha mostrato di non possedere assolutamente il passo per lottare alla distanza. D’accordo l’imprendibile Red Bull, ma anche il confronto con le rivali che avrebbero dovuto essere, adesso, più abbordabili, è parso impari. Il debutto della tanto attesa SF-23 evoluta è stato disastroso. Sainz scattato in prima fila ha concluso quinto, Leclerc non è neanche arrivato in zona punti e con una vettura con tanti mali oscuri. La monoposto che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio per Maranello s’è miseramente smarrita sull’asfalto del Montmelò. Il distacco rimediato dalle Mercedes dimostra inequivocabilmente che il potenziale per tornare quantomeno a essere la seconda forza del Circus non c’è, soprattutto perché i problemi della monoposto sono rimasti sempre gli stessi.
Fred Vasseur continua a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno ma spesso le sue dichiarazioni si scontrano con una realtà disarmante. L’involuzione della Ferrari si specchia dentro a un campionato che non regala mai un brivido, anestetizzato da una Red Bull che con Verstappen è diventata irraggiungibile, capace di ogni tipo di impresa, pronto a sbriciolare record su record. Non era così che il popolo della Rossa si aspettava che andasse questa stagione, partita con toni trionfali e già quasi ai titoli di coda anche se siamo solo a giugno. Così è evidente che occorre spostare l’obiettivo verso il futuro, all’interno di un lunghissimo viaggio della speranza verso tempi migliori. Ormai i tifosi della Ferrari sono attrezzati per affrontare una nuova scalata nel- la speranza di non andare incontro a nuove delusioni, magari alimentate da dichiarazioni fuorvianti. È il momento di serrare le fila e iniziare a costruire qualcosa di importante.
Oltre alla grande illusione della Ferrari F.1 nel prossimo week end si avvera il grande sogno di rivedere il Cavallino lottare per il bersaglio grosso a Le Mans. Dopo cinquant’anni d’attesa, la Rossa torna da grande protagonista nell’edizione del Centenario della 24 Ore. All’orizzonte si preannuncia una maratona incre- dibile con la Ferrari a fare da grande attrazione ma che dovrà vedersela con una rivale tostissima come la Toyota. È momento davvero magico per il Motorsport in versione Mondiale Endurance e la grande sfida sulla Sarthe rappresenta un vero e proprio appuntamento con la storia. Quello che i tanti appassionati della Ferrari attendevano da tempo. È un momento magico che si inserisce all’interno di una gara che vale tutta una stagione e intorno alla quale c’è, adesso, una pressione gigantesca. Inutile fare pronostici o lanciarsi in previsioni azzardate. L’unica cosa certa è che la squadra guidata da Antonello Coletta farà di tutto per lasciare una firma importante e se la giocherà fino in fondo. La sfida è davvero imponente. Ma è in queste occasioni che emerge chi vale davvero.
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