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La coppia formata da Lewis e Charles si prepara a un Mondiale esplosivo: da Villeneuve a Jordan ed Ecclestone, ecco cosa hanno detto in merito alcuni personaggi storici della F1
Andrea Cordovani
11 feb 2025 (Aggiornato alle 13:25)
Nelle immagini diffuse in questi giorni Lewis Hamilton e Charles Leclerc sorridono assieme al team principal Frederic Vasseur. È il tempo delle mele in casa Ferrari prima dell’inizio di un Mondiale che si annuncia esplosivo. Accoppiata affascinante, quella composta dall’inglese e dal monegasco, ma anche altamente divisiva, capace di generare giudizi di ogni tipo. E così in questa vigilia nella quale il Cavallino ed Hamilton si sono presi tutta la scena e in attesa del primi responsi col cronometro si sta giocando il Mondiale delle parole. Stuzzicati sul tema intrigante scatenato dalla coppia delle coppie tanti voci autorevoli hanno voluto dare la propria opinione. E i commenti sono davvero variegati. Vale la pena di rileggerli.
Bernie Ecclestone è categorico. «Hamilton alla Ferrari non penso durerà due anni. Per me Lewis non riceverà la stessa attenzione che aveva con la Mercedes alla Ferrari. Primo perché il team è contento di Leclerc. Leclerc parla anche la loro lingua. Anche se Lewis andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato all’improvviso. Non è l’età il problema dei piloti, il problema è da quanto tempo fanno la stessa cosa». Spiega Jean Todt: «Non credo che Leclerc sarà influenzato da Hamilton - dichiara a La Repubblica - Per Charles potrebbe essere un’opportunità per essere ancora più motivato, proprio com'è successo con George Russell alla Mercedes».
Sottolinea Eddie Jordan: «Tutti sono ansiosi di vedere come se la caverà Lewis al volante della Ferrari. Charles è lì da sette anni, conosce tutti, sa cosa dire, conosce l’italiano ed è il beniamino di Maranello. Tuttavia, rimarrà sorpreso perché non ho dubbi che Hamilton saprà farsi valere. Penso che nelle prime gare Leclerc potrà mostrare un certo dominio; man mano che la stagione proseguirà, però i tifosi mostreranno sempre più amore per Lewis e lui sarà in grado di ripagarli». Analizza Jonnhy Herbert: «Ci saranno tante belle storie quest’anno con Hamilton in Ferrari e l’entusiasmo che questo ha generato. È lo scenario perfetto per lui. La sua motivazione è sempre stata determinante e, da quello che ha detto finora, non gli manca affatto. Durante l’inverno ha avuto modo di ricaricarsi ed è tornato con lo stesso obiettivo di sempre. Se Ferrari gli fornirà un auto veloce, potrà sicuramente vincere un altro campionato. È affamato di successi e ora spetta a Fred Vasseur dargli una macchina che gli permetta di concretizzare questo obiettivo».
Pronostica Juan Pablo Montoya: «Se Charles giocherà la stagione in modo intelligente, facendo buon viso a cattivo gioco con Hamilton ma continuando a superarlo, allora tutta la Ferrari sosterrà Leclerc. Charles è gestito da persone politicamente intelligenti e credo che continueranno a dirgli di giocare a lungo termine. Questo è molto importante. Se Leclerc gioca a lungo termine e sa che Lewis Hamilton non rimarrà per sempre alla Ferrari, dovrà avere il sostegno della squadra fino ad allora. Le possibilità di Hamilton di vincere il campionato dipenderanno da quanto si sentirà a suo agio e dalla qualità della vettura che la Ferrari riuscirà a produrre, ma se dovesse vincerlo sarebbe una storia incredibile».
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Rileva Jacques Villeneuve in un’intervista alla Prealpina: «L’arrivo di Hamilton al Cavallino lo vedo bene come fenomeno planetario che sta attirando l’attenzione del mondo dell’automobilismo. Gli strateghi vestiti di rosso hanno fatto un colpo da maestro, ingaggiandolo, sia per fare marketing sia come pilota che sa collaudare e rendere vincente la monoposto. Lewis si è fatto avanti dopo anni opachi con Mercedes e alla Ferrari non se lo sono fatto scappare. Nessuno può dire se sarà più veloce del compagno o se ne soffrirà talento e freschezza di Leclerc: certamente sarà protagonista, al volante e fuori. Penso che Leclerc senta la pressione di Lewis più di quanto abbia sentito nel 2023 e 2024 quella di Sainz. Per il monegasco è l’ora della verità».
Di questa Ferrari alla quale, per il momento, va la coppa delle coppie, ne parla diffusamente Mario Donnini in un cuore da corsa che dalle origini ai giorni d’oggi spiega come la storia della F1 dimostra che la Rossa è stata una delle squadre più abili a gestire e a massimizzare i rapporti interni tra i suoi piloti, specie nei periodi in cui non c’era un leader dichiarato e che la coppia massima andava (e andrà) sfruttata per trarre il massimo e riportare finalmente il campionato del mondo a Maranello.
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