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Formula E Parigi: Bird bacchetta Lotterer, Vergne sogna

Il leader del campionato a quattro gare dal termine non vuole cali di concentrazione nel box Techeetah, dove Lotterer è stato penalizzato dai commissari per la manovra all'ultimo giro su Sam Bird

Formula E Parigi: Bird bacchetta Lotterer, Vergne sogna
© sutton-images.com

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

29 apr 2018 (Aggiornato alle 11:19)

Prossima fermata, Berlino. La Formula E andrà in casa di Audi con una classifica che assume connotati sempre più definiti nella lotta per il titolo. Jean Eric Vergne, con il successo nell'e-Prix di Parigi e il terzo posto di Sam Bird allunga a 31 punti il margine di vantaggio sul pilota DS Virgin. Pole e gara comandata dall'inizio alla fine, per JEV: «Era la corsa che volevo vincere quest'anno ed esserci riuscito in questo modo, dalla pole, è fantastico. Non potrei essere più felice, specialmente con il compleanno festeggiato questa settimana». Ha vissuto un sabato di relativa tranquillità, garantita dal risultato in qualifica.

Quattro gare al termine del campionato, il margine di una gara e oltre di vantaggio su Bird. Ce ne sarebbe a sufficienza per dire verso quale garage tende il titolo della Stagione 4. Ma JEV è cauto: «Non penso ancora al titolo, è troppo lontano, affronto una gara dopo l'altra, può capitare di tutto in Formula E. Non voglio che il team pensi di potersi rilassare, li spronerò fino all'ultima gara».

Bird e Di Grassi criticano Lotterer

Per una Techeetah che domina senza la minima sbavatura, l'altra, quella di Andre Lotterer, finisce nel mirino di Lucas Di Grassi e Sam Bird, ad accusare il pilota tedesco di una condotta di gara scorretta. I commissari hanno deciso di infliggere 10 posizioni di arretramento in griglia nell'e-Prix di Berlino per il cambio di traiettoria all'ultimo giro che è costato a Sam Bird la sospenssione anteriore destra, nel tamponamento alla penultima curva. Nessun provvedimento, invece, per il confronto aspro tra Lotterer e Di Grassi, con il pilota Audi chiuso contro il muro nel tentativo di sorpasso nella seconda parte della corsa: «Ha commesso un errore e quasi mi ha sbattuto al muro cambiando direzione».

Audi che con Daniel Abt sconta una qualifica sottotono, poi protagonista di una divertente rimonta. A Di Grassi sono mancati pochi millesimi per l'ingresso in Superpole e, forse, un'altra gara: «Nel primo stint sono stato conservativo, ho fatto due giri più dei primi. Ho provato a recuperare quando Andre ha sorpassato Sam e ne ho approfittato anch'io ma vedevo che stava consumando troppo a ogni giro, sapevo sarebbe rimasto senza energia o avrebbe dovuto rallentare molto.

E' il podio numero 23 che ottengo in Formula E, sono felicissimo di tornarci di nuovo e di ottenere punti a ogni gara dopo aver risolto i problemi sulla macchina. Dovremo vincere adesso la gara di casa per Audi tra un paio di settimane».

Resta solo Sam Bird realisticamente in lizza per il titolo. Rosenqvist si trova a 61 punti di ritardo e lo stato di forma Mahindra visto a Parigi non ha impressionato. Bird riconosce i meriti della Techeetah vincitrice e bacchetta Lotterer: «JEV ha corso una gara molto intelligente, credo ci siano state delle fasi di gara nelle quali ha provato a far compattare Andre, è stato corretto. Se avesse potuto approfittarne, sono certo avrebbe gradito usarlo come cuscinetto, essendo noi due in lotta per il titolo.

Riguardo all'ultimo giro, abbiamo discusso che non era possibile fare degli spostamenti in frenata, non puoi scartare all'improvviso quando qualcuno sta provando a sorpassarti, non è corretto. Credo che quando abbiamo visto oggi da parte di Andre non sia un comportamento corretto. Ne avevo avuto un assaggio a Punta del Este, è troppo aggressivo e glielo si deve dire».

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