Dopo essersi visto "piovere addosso", direttamente sul musetto, la Lotus di Grosjean decollata alla prima staccata di Spa, ora Fernando Alonso e la Ferrari possono tirare un sospiro di sollievo per non aver subito danni peggiori (in particolare fisici) pur con il rammarico di aver concluso dopo pochi metri dalla partenza una gara che poteva portare parecchi punti utili in classifica.
«Non c'è vittoria senza qualche cicatrice, non c'è arcobaleno senza pioggia», è stato uno dei primi commenti che lo spagnolo ha diffuso tramite Twitter dopo la gara, dando appuntamento a Monza. E sulle sue condizioni dopo l'incidente aggiunge: «Sto bene, ho soltanto un po’ male alla spalla sinistra: sono stato al centro medico subito dopo l’incidente ma è tutto a posto, il dolore è solamente dovuto al contraccolpo. Non mi sono reso conto di nulla: io avevo superato le due Sauber quando mi sono sentito come si mi avesse investito un treno! Subito dopo l’incidente sono rimasto qualche secondo dentro l’abitacolo ma poi c’è stato un principio d’incendio e la schiuma degli estintori non mi faceva respirare. Ho cercato di dire via radio alla squadra che stavo bene ma non ci sono riuscito. Adesso posso dire che, nella sfortuna di aver avuto un incidente del genere, sono fortunato di poter avere la possibilità di tornare in macchina fra pochi giorni. Il livello di sicurezza delle monoposto è elevatissimo e oggi ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. Non sono arrabbiato con Grosjean, non l’ha certo fatto apposta: si vede che io ero nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Piuttosto, penso che certi piloti dovrebbero cercare di prendere meno rischi al via. È un peccato per quello che è accaduto perché penso proprio che un podio fosse alla mia portata, anche alla luce di quello che ha fatto vedere Felipe in pista. Oggi abbiamo pagato un prezzo alto alla sfortuna e la sorte è in debito con noi: vediamo che cosa succederà nel prosieguo della stagione. Abbiamo perso un po’ del vantaggio che avevamo nei confronti di Vettel, Webber e Raikkonen ma non abbiamo perso nulla nei confronti di Hamilton che, visto come sta andando la McLaren, è forse l’avversario più pericoloso».
Che quantomeno il podio fosse un obbiettivo raggiungibile per Fernando, lo dimostra la gara di Felipe Massa, giunto 5° a pochi secondi da Raikkonen 3°. Il brasiliano commenta così la sua prestazione: «È stata una bella gara e il quinto posto è un ottimo risultato, se pensiamo da dove sono partito. Al via ero riuscito a passare entrambe le Red Bull ma poi sono stato costretto a spostarmi tutto sulla sinistra per evitare il groviglio di auto in cui era rimasto coinvolto anche Fernando e ho perso praticamente tutto quello che avevo guadagnato nei primi metri. Soffrivamo molto nel secondo settore ma nel primo e nel terzo eravamo molto veloci. L’opzione di una sola sosta non era per noi praticabile quindi abbiamo fatto la scelta giusta, riuscendo ad essere molto veloci quando serviva davvero. Non so se questa gara possa cambiare qualcosa per il mio futuro alla Ferrari ma io sono molto soddisfatto così come ieri pomeriggio ero molto deluso, anche perché su questa pista sono sempre andato molto forte».
Anche Stefano Domenicali pone l'accento prima di tutto sullo scampato pericolo di Alonso, ma non solo: «Prima di tutto la buona notizia: Fernando sta bene. Abbiamo vissuto tutti noi e, penso, tutti i ferraristi dei momenti di paura subito dopo l’incidente, anche perché non riuscivamo a comunicare con lui. Soltanto quando l’abbiamo visto uscire dall’abitacolo abbiamo potuto tirare un primo sospiro di sollievo e poi siamo tornati a respirare a pieni polmoni quando lo abbiamo riabbracciato nel box. È ovvio che poi c’è la grande delusione per quello che è accaduto alla partenza, perché oggi avevamo le carte in regola per ottenere quel piazzamento sul podio che era il nostro obiettivo della vigilia. Oggi la F2012 aveva un buon passo, come ha dimostrato Felipe, che è stato protagonista di un’ottima prova. Siamo contenti per lui, perché un buon risultato era quello che ci voleva in questo momento della stagione».