"Prosciolti da ogni addebito": così potremmo descrivere la
decisione degli ufficiali di gara in merito al
contatto in qualifica fra Kvyat e Alonso -
descritto qui nel dettaglio - che dunque non vede
alcuna penalizzazione. Sono state accolte le spiegazioni dei piloti, con il russo che parlava di "semplice malinteso" mentre lo spagnolo ha affermato di non averlo proprio visto. Per la precisione, è stato dichiarato che non si è ravvisata una colpa specifica da parte di uno dei due piloti, o quantomeno che non vi fosse una
prevalenza di responsabilità da parte di nessuno dei due, per cui non si è applicata alcuna sanzione.
Ben diversa la decisione riguardo a
Bottas che, mentre si stava lanciando per il suo giro cronometrato, all'ultima curva del tracciato di Sepang
aveva ostacolato Ricciardo. Le giustificazioni su un malfunzionamento delle
comunicazioni con i box - il team avrebbe avvisato il pilota finlandese che vi era ancora un certo vantaggio, ma diverse curve prima - e che
Ricciardo avrebbe raggiunto
Bottas con una velocità inaspettata, non hanno salvato quest'ultimo dall'
arretramento di tre posizioni in griglia deciso dai commissari. Dunque
Bottas partirà 18° anziché 15°, domani. Bottas però ha rimediato anche
2 punti di penalità sulla licenza. È il primo pilota a subire tale provvedimento punitivo introdotto quest'anno. Ricordiamo che
quando si accumulano 12 punti di penalità stata la
sospensione da un gara.
Maurizio Voltini