Ferrari e le motivazioni ritrovate

Ferrari e le motivazioni ritrovate
Allison e Arrivabene analizzano la situazione alla luce di quanto successo in questi ultimi test di Jerez

04.02.2015 ( Aggiornata il 04.02.2015 21:03 )

Con 106 giri oggi percorsi da Raikkonen senza sostanziali problemi, la Ferrari SF15-T si è confermata affidabile. Eppure James Allison avrebbe voluto ancora di più, da questo punto di vista: «Quando si porta in pista una vettura nuova c’è sempre emozione, preoccupazione, e nel profondo la speranza che il duro lavoro di tante persone possa essere ricompensato dal risultato. Usciamo da questo test senza avere soddisfatto tutte le nostre aspettative, semplicemente perché avremmo voluto fare anche più chilometri e perché si vorrebbe sempre andare più veloci. Detto questo, però, visto come è andata possiamo essere contenti, nel complesso, perché siamo partiti col piede giusto. Adesso non vediamo l’ora di spingere lo sviluppo a Barcellona per essere pronti per la prima gara a Melbourne». Inoltre Maurizio Arrivabene cerca di "fotografare" la situazione generale: «I test di questi giorni, se comparati allo scorso anno, hanno dato riscontri incoraggianti. La squadra ha lavorato bene sia a casa che in pista e i nostri piloti hanno fatto un ottimo lavoro, dando feedback preziosi ai tecnici; ma soprattutto sono contento che il gruppo abbia ritrovato motivazione e spirito di squadra. In termini di performance non credo che i nostri avversari (soprattutto uno) abbiano mostrato in questi giorni le loro vere potenzialità. Penso che il nostro e il loro vero valore lo scopriremo solo all’ultima sessione di test a Barcellona. Ora il mio interesse è rivolto a Parigi, dove nella riunione di domani si deciderà quale sarà il futuro di questo sport».

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