Pirelli, annunciate le mescole per i primi 4 GP

Pirelli, annunciate le mescole per i primi 4 GP
A farla da padrone sarà il composto medio, costante dal Gp d’Australia a quello in Bahrain

04.03.2015 ( Aggiornata il 04.03.2015 16:49 )

Non ci sono novità di rilievo nell’annuncio delle mescole proposte dalla Pirelli per i primi quattro gran premi del mondiale di Formula 1 2015. A fare la parte del leone, com’era scontato fosse, sarà il compound medio, scelta comune a tutti gli appuntamenti iniziali. In Australia, viste le caratteristiche del circuito dell’Albert Park, con un asfalto che sarà scivoloso al venerdì per gommarsi continuamente fino alla domenica – condizioni tipiche di un cittadino semipermanente – verranno affiancate le gomme morbide. In Malesia, invece, con temperature molto più elevate e la conformazione di Sepang, fatta di curvoni che sollecitano le coperture costringendo a lunghi appoggi, accanto alle medie saranno protagoniste le Pirelli dure a banda arancione. Per il terzo appuntamento, il gran premio di Cina, di nuovo abbinamento tra gomme medie e morbide, lo stesso che ritroveremo in Bahrain. Nonostante i riscontri di Barcellona non siano stati del tutto rappresentativi delle condizioni-tipo che si incontreranno a stagione in corso, la stabilità della gamma Pirelli rispetto allo scorso anno non dovrebbe restituire sorprese; il miglioramento principale è stato apportato alle coperture posteriori, con una nuova costruzione che ottimizzasse la gestione termica sull’intera superficie, a vantaggio della riduzione dei fenomeni di blistering. «Il problema principale lo scorso anno - che ci aspettavamo – è stata la coppia dei nuovi motori e lo scivolamento delle gomme posteriori, che significa un surriscaldamento della superficie. Il prodotto 2014 era stato disegnato sulla base di simulazioni ricevute dai team, poi siamo stati in grado di raccogliere molte informazioni e abbiamo capito che c’era un picco di temperatura in certe aree, così abbiamo deciso di sviluppare una nuova costruzione, per migliorare la distribuzione e conseguentemente avere un’usura migliore», ha spiegato Mario Isola nei recenti test. Inoltre, si è ottenuto un incremento della prestazione, quantificabile in un paio di decimi, in particolare i benefici ricadranno sulla fase di trazione in uscita di curva. f.p.

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