Il pit stop disastroso della Red Bull dovuto alle gomme rosse nascoste in fondo al box: ecco perché non le trovavano
Daniel Ricciardo ha perso la corsa perché, quando è andato a fare il secondo pit stop al 32° giro di gara, il team non aveva le gomme pronte. Il pilota australiano, una volta tolte le intermedie, si è trovato con la sua Red Bull sollevata sui cavalletti senza pneumatici, impotente, per circa 10 secondi. E a fine gara si è lamentato duramente della squadra per il pessimo lavoro: “Non ho deciso io di fare la sosta quel giro, non ho chiamato io la sosta e neppure ho deciso all'ultimo momento di entrare io ai box a sorpresa: no, è la squadra che mi ha chiamato ai box per il pit stop. Dovevano essere pronti: era il loro compito esserlo, e invece non lo erano. Vedevo gente correre come matti attorno alla mia macchina senza capire cosa fare”.
Ma cosa è successo esattamente in quella fase concitata nel box Red Bull? Lo ha spiegato il team manager Christian Horner. "Volevamo montare a Daniel gli pneumatici soft, quelli gialli per terminare la gara. Ma all'ultimo istante abbiamo deciso di cambiare strategia e montargli le super soft rosse”. Forse perché avevano visto Hamilton mettere le viola e le rosse potevano essere più performanti delle gialle e durare comunque per il resto della corsa. Le gomme rosse però erano nella parte posteriore del box, non a portata di mano. Così i meccanici della Red bull sono dovuti correre nel retro box a prendere gli pneumatici mentre Riccardo si stava già fermando nella piazzola di sosta. A Montecarlo i box sono più angusti del solito e quindi i meccanici hanno perso alcuni secondi preziosi per passare negli spazi stretti del garage con gli ingombranti pneumatici in mano.
Ricciardo: "Mi hanno fregato per la seconda volta"
Questo ha fatto complessivamente perdere a Ricciardo oltre 10 secondi perché il pilota australiano è stato fermo esattamente 13,6 secondi contro i tre secondi di una pit stop medio. È rientrato in pista nella corsia di accelerazione in ritardo proprio mentre di fianco a lui, sul rettifilo, transitava Hamilton sfilandolo e andando in testa.."La corsa l'ho persa in quel momento - dice Riccardo - perché dopo non c'è mai stato modo di superare la Mercedes. E non importa quale mescola di gomme potessi avere sotto, rossa o viola, era semplicemente impossibile superare. Inoltre stando così vicino a Lewis per tanti giri, le gomme si sono deteriorate di più. Ecco perché nel finale mi sono staccato da lui". Non è la prima volta che un pilota perde un Gran Premio perché il team pasticcia ai box o non trova le gomme. Memorabile fu un GP di Germania 1999 quando la Ferrari di Irvine era rimasta ai box su tre ruote perché non si trovava la quarta gomma.
Link copiato