Formula 1 Austria, Mallya: "Ocon e Perez restano liberi di correre"

Formula 1 Austria, Mallya: "Ocon e Perez restano liberi di correre"© sutton-images.com
L'incidente di Baku ha condizionato il risultato della Force India che, nonostante tutto, non cambia approccio ma ha catechizzato i piloti su quale prospettiva avere sempre ben chiara in mente

Fabiano Polimeni

03.07.2017 14:53

E' sfumata un'occasione ghiotta per la Force India a Baku: agguantare il podio. Ed è sfumata per una rivalità ruspante che rischia di regalarci altri capitoli durante l'anno. Perez e Ocon hanno a disposizione la miglior vetrina per esprimersi dietro i big e nessuno dei due sarà disposto a fare da paggetto e lasciare la scena al rivale. L'augurio nel box rosa è che le colline della Stiria rinfreschino le idee ai due alfieri e tornino a correre con in mente gli interessi della scuderia, ancora liberi di confrontarsi in pista.

«Dopo Baku abbiamo discusso all'interno del team e ricordato ai piloti che è la squadra ad avere la priorità. Non è mai accettabile che due compagni di squadra entrino in contatto e questo ci è costato dei punti a Baku. In ogni caso gli eventi non cambieranno il nostro approccio, i piloti possono correre liberamente e sono certo che abbiano imparato una lezione importante.

Gli abbiamo dato una monoposto competitiva e so che sono maturi quanto basta per lavorare insieme per il bene del team. Il week end in Austria sarà un'altra opportunità per dimostrare la velocità della VJM10 e proseguire la serie di arrivi a punti. Dobbiamo continuare a marcare punti in modo costante per conservare la quarta posizione nel campionato. Non c'è spazio per compiacersi, continueremo a spingere e ottenere il massimo a ogni gara». Firmato Mallya. 

Zeltweg sarà un'altra pista congeniale alla VJM10 e per Esteban Ocon non ci sarà lo scotto del debutto su una pista sconosciuta - fattore scontato a Monaco, Montreal e Baku -: «E' una pista che conosco molto meglio delle precedenti sulle quali abbiamo corso finora. Ho gareggiato nelle serie junior e svolto dei test nel 2015 per la Force India. L'altitudine la rende una sfida per motori e freni». Si corre a quote collinari, 680 metri slm, con le conseguenti ripercussioni sull'efficienza raffreddamento e sul turbocompressore, chiamato a girare a regimi di rotazione superiori. 

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«Il circuito non ha molte curve ma è ugualmente difficile centrare un giro perfetto; le ultime due curve, in particolare, sono le più divertenti e insidiose: anche un piccolo errore può rovinare un buon giro proprio nel finale. 

Non c'è un vero segreto per guadagnare tempo, devi solo mettere insieme tutti i dettagli e farlo per l'intero week end».

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