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Formula 1 Silverstone, ora Hamilton sente l’odore della preda

Grand Chelem e apoteosi davanti al pubblico di casa: The Hammer sferra un colpo micidiale alla Ferrari e ora punta al sorpasso

Francesco CollaFrancesco Colla

16 lug 2017 (Aggiornato alle 18:42)

Pole, giro veloce e vittoria stando in testa dall’inizio alla fine. Grand Chelem di Lewis Hamilton a Silverstone, con show da vera rockstar per la gioia del pubblico di casa. Il pilota Mercedes era al settimo cielo e dopo essersi concesso una sessione di “stage diving” si è presentato sul podio danzando: il successo al GP di Gran Bretagna porta The Hammer a un solo punto da Vettel in classifica generale. E ora Hamilton fiuta l’odore della preda. “Il mio piano è vincere il campionato - ha detto ridendo sul podio rispondendo all'attore Owen Wilson -. Ma la strada è molto molto lunga”.

Ma non solo: criticato alla vigilia della gara per aver snobbato, unico tra i piloti, l’evento londinese pre-gp voluto da Liberty Media, preferendo trascorrere due giorni sulle spiagge di Mykonos, Lewis ancora una volta spazza via i borbottii a suon di vittorie. Come accadde la scorsa stagione prima di Montecarlo. E’ fatto così e per questo tanti lo ammirano. 

 

 

Two day holiday before the greatest race weekend of the year!! #blessed #greatful #GodIsTheGreatest

Un post condiviso da Lewis Hamilton (@lewishamilton) in data:

Per quanto riguarda il lato sportivo della sua prestazione a Silverstone c’è poco da sindacare. E’ stato perfetto per tutto il fine settimana. Centrando prima l’ennesima pole aliena della sua carriera, per poi scattare benissimo al via limitandosi poi a gestire la gara per 51 giri. Tanto da potersi permettere il lusso di guardare la gara da una posizione intoccabile: “Ho controllato il gap nei confronti di Raikkonen dai maxischermi, ma ho anche visto la gara di Valtteri. Ho anche visto che alla fine ci sono stati problemi con le gomme. Anche io ho avuto graining alle gomme anteriori, negli ultimi giri sentivo delle vibrazioni per cui ho deciso di andare cauto perché sapevo che gli altri avevano avuto problemi e io volevo evitarli".

Una superiorità schiacciante, espressa fin dallo start: “Sono rimasto davanti alla partenza, che è stata molto buona. Poi ho cercato di controllare quelli che erano dietro, allungando nei loro confronti e aumentando il gap che mi separava da loro. Il piano era di fermarmi al 19esimo giro, ma poi siamo riusciti ad allungare il nostro primo stint di molto. Avevo un vantaggio buono e dovevo solo gestirlo".

Lewis è rientrato al 25° giro, quando ormai il vantaggio era consolidato, tornando in pista giusto davanti a Bottas: "Il momento del pit stop è stato perfetto. Ho fatto dei giri molto veloci per assicurarmi che Kimi non potesse prendermi e anche il team è stato perfetto nel cambio gomme. All'uscita ho fatto di tutto per evitare di ostacolare Valtteri, che era in piena rimonta. Ho preso margine per lasciargli il giusto spazio e tutto è andato bene". E ora il “figlio prediletto della Vittoria” guarda con ansia al GP d’Ungheria, pregustando di trascorrere le vacanze estive da leader del mondiale.  

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