F1 Malesia, Vettel: il passato è una terra straniera

F1 Malesia, Vettel: il passato è una terra straniera©  sutton-images.com

Il tedesco Ferrari si è lasciato alle spalle i guai di Singapore e a Sepang è pronto a lottare per la rimonta su Hamilton: “Il mio obiettivo è vincere le prossime sei gare”

Francesco Colla

28.09.2017 11:51

Shit happens dicono i piloti quando le cose vanno male. A Singapore è piovuta materia organica in abbondanza sulle Rosse ma il tempo e la pioggia del giovedì di Sepang hanno lavato via i brutti ricordi. E Sebastian Vettel è pronto a tornare in pista per riprendere la lotta.

“Abbiamo questo cavallino cucito sul cuore, promettiamo ci lottare fino all’ultima gara e all’ultima curva di questo campionato”, ha ribadito il team principal Maurizio Arrivabene. “Voglio vincere le prossime sei gare” aggiunge il tedesco dopo in coda alla conferenza stampa del giovedì. Per Ferrari è l’ora dell’orgoglio. Il momento di invertire la rotta e togliere il sorriso dal volto di Hamilton, presentatosi in Malesia in qualità di famelico leader del campionato. 

E’ un’impresa terribilmente ardua. Non c’è bisogno di sottolinearlo. Né di ricordare a Vettel che già due volte è riuscito a laurearsi campione ribaltando una situazione a dir poco sfavorevole: "Non possiamo affidarci ai possibili ritiri di Hamilton. Ci sono ancora tante gare e noi abbiamo una macchina forte. Non voglio stare a pensare a quanti punti siamo davanti o dietro, anche se è chiaro che è sempre meglio essere davanti, ma cercheremo comunque di rimediare".

Il tedesco ha vinto quattro volte a Sepang e non vuole sentir parlare di piste favorevoli alla Mercedes: "Dobbiamo dimostrare che chi la pensa così sbaglia. Lo abbiamo già fatto tante altre volte in questa stagione". Il successo più bello quello con Ferrari nel 2015, quando riportò la Rossa alla vittoria dopo 34 gare, piangendo per l’emozione nel retropodio: “Qui ho tanti ricordi belli ma quel giorno spicca in particolare”. 

Vettel è di ottimo umore e addirittura scherza con Verstappen, il giovane pilota Red Bull con cui tante volte è entrato in contrasto nelle ultime due stagioni. Promette di portargli una torta nei box per festeggiare il suo 20° compleanno. Singapore è acqua passata: "Non credo ci sia molto da valutare. E' andata piuttosto male per tutti noi e quando ci siamo confrontati con i commissari abbiamo capito che non sarebbe potuta andare diversamente. Sono cose che capitano nelle gare, quindi è abbastanza inutile continuare a riguardare la cosa e a pensare a cosa si poteva fare di diverso. Chiaramente nessuno di noi tre era contento, adesso dobbiamo voltare pagina sperando che non capiti di nuovo".  

Recentemente confermato fino al 2020 compreso, il prossimo anno Seb avrà nuovamente Kimi Raikkonen come compagno di squadra. Poi, nel 2019 si vedrà. Le opzioni non mancano. E se dovesse diventare proprio Verstappen il suo nuovo compagno? “Non so ,credo bisogni essere pronti a gareggiare al fianco di chiunque. Ma è inutile guardare troppo in là” taglia corto ridendo. 

Un papabile pretendente al sedile di Iceman potrebbe essere Leclerc, che durante la prima sessione di libere sostituirà Ericsson in Sauber: “Ha già confermato tutte le aspettative su di lui. Ha fatto molto lavoro sia in GP2 che al simulatore. Ha avuto degli alti e bassi ma ha dimostrato di essere velocissimo e non penso che abbia bisogno di consigli da parte mia”. 

Infine un ultima assicurazione sulla ferrea volontà della famiglia Ferrari di non mollare mai: “Dopo Marina Bay c’è stata una risposta rapida e positiva da parte di tutto il team. Lunedì e martedì tutti avevano voltato pagina. Sappiamo che la macchina è forte e ci sono tanti aspetti positivi da considerare. La cosa bella delle gare è lottare per ogni centimetro e per ogni giro. E noi possiamo fare la differenza”. 


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