Formula 1 Abu Dhabi: suona la campanella sul match Perez-Ocon

Formula 1 Abu Dhabi: suona la campanella sul match Perez-Ocon© sutton-images.com

L'ultima chiamata stagionale servirà per proseguire il lavoro in prospettiva 2018 e consentire ai piloti di lottare a viso aperto. Perez e Ocon si giocano, sulla carta, il 7° posto nel mondiale Piloti

F.P.

20.11.2017 17:32

Ogni punto in più, oramai, è un costo. D’iscrizione al prossimo campionato. Force India si è confermata miglior scuderia del resto del gruppo, un traguardo eccellente. Ad Abu Dhabi punta a chiudere in bellezza, nella posizione naturale che spetta a Perez e Ocon con Ferrari, Mercedes e Red Bull protagonisti di una gara regolare. Pronti ad approfittare dei colpi di scena. Ancor più importante del risultato del week end sarà, però, lavorare in ottica 2018. Al venerdì girerà George Russell, prove libere 1 che saranno supplemento di test, vista l’irrilevanza delle condizioni dell’asfalto per programmare la gara.  

«Come in Brasile, l’aver messo al sicuro il quarto posto nel mondiale Costruttori ci consentirà di usare il venerdì non solo per preparare la gara ma anche per supportare lo sviluppo della monoposto del prossimo anno», anticipa Tom McCullogh, capo ingegnere.

Pista esigente su freni e trazione, anzitutto. Conta trovare un avantreno perfetto nel settore finale, che permetta di aggredire le curve a 90 gradi e fare il tempo. Tanto Perez quanto Ocon si comportarono bene lo scorso anno. Meglio il francese, che seppe portare la Manor al tredicesimo posto e davanti a Pascal Wehrlein. Yas Marina evoca ricordi felici a Esteban. Non tanto per quanto ottenuto nel 2016: «Ho grandi ricordi di Yas Marina, è dove mi sono laureato campione di GP3 nel 2015 e dove ho guidato per la prima volta nelle libere 1 in Formula 1. Ho svolto così tanti test lì ed è un posto che mi piace. I due lunghi rettilinei danno buone opportunità di sorpasso, puoi usare il primo per avvicinarti e provare l’attacco sul secondo. Ci sono possibilità di variare l’ordine dei valori, la gara può essere emozionante», racconta.

E’ già tempo di stilare il programma invernale, gli impegni fuori dall’abitacolo e gli spazi per un completo relax saranno ridotti al minimo: «Dopo Abu Dhabi non sarà davvero vacanza. Si tornerà all’allenamento in montagna per quasi 2 mesi. Voglio essere pronto per la prossima stagione, quando le macchine saranno probabilmente ancor più veloci. Sarà bello trascorrere del tempo con famiglia e amici tra Natale e l’anno nuovo, ma a parte ciò il mio obiettivo è sulla preparazione fisica e trascorrere del tempo in fabbrica».

A Interlagos avrebbero voluto correre senza briglie, l’uno contro l’altro. Confronto rinviato ad Abu Dhabi tra Ocon e Perez, causa eliminazione del primo, subito in avvio di gara, a opera di Grosjean. In teoria potrebbe cambiare ancora l’ordine d’arrivo nel mondiale Piloti, Perez è settimo e ha 11 punti di margine sul compagno di squadra, al quale servirebbe un improbabile quarto posto e il contemporaneo ritiro di Checo, per operare il sorpasso. Perez che guarda al week end dando già per consolidato il piazzamento personale: «Come squadra possiamo essere soddisfatti della nostra stagione. Chiudere quarti è il meglio che potessimo ottenere e, dal punto di vista personale, terminare appena dietro i migliori 6 piloti mi rende particolarmente fiero. Dovremo assicurarci di ottenere il risultato in questo weekend e finire bene la stagione».

Gara da tutti contro tutti, si decide il secondo posto nel mondiale Piloti, le posizioni di rincalzo – Ricciardo-Raikkonen in lizza per il quarto posto –, il piazzamento nel Costruttori tra Toro Rosso-Renault-Haas. Gli episodi potrebbero aprire possibilità altrimenti insperate e Perez spera di chiudere in bellezza: «Mi piace correre a Yas Marina, è una pista sulla quale siamo stati competitivi negli ultimi anni e vorrei chiudere l’anno con un risultato importante. L’ultima gara lascia ha sempre strane sensazioni con sé, perché è l’ultima occasione per guidare la VJM10 e non sai quel che ti riserverà l’anno prossimo. Non abbiamo nessuna pressione con il quarto posto confermato, posso concentrami semplicemente sul godermi il week end e trarre il miglior risultato possibile. Ci sono alcune curve interessanti ed è una pista impegnativa sui freni, che pone tanta enfasi sulla trazione. Offre delle possibilità di sorpasso al termine dei lunghi rettilinei, così ti trovi spesso in fase di attacco o sulla difensiva, in particolare verso fine gara».

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