Formula 1, Verstappen: i test non mentono, affidabilità prioritaria

Formula 1, Verstappen: i test non mentono, affidabilità prioritaria© sutton-images.com

L'assalto al titolo passerà dalle garanzie di tenuta che saprà offrire Red Bull-Renault, la pista indicherà sin dai test se la RB14 sarà un progetto veloce o meno. Parola di Max

Fabiano Polimeni

07.02.2018 12:58

Helmut Marko ha garantito sarà una preparazione invernale molto diversa dallo scorso anno. Red Bull senza sorprese sgradite nei test di Barcellona, quelle che arrivarono sotto forma di mancata correlazione tra i dati rilevati a Milton Keynes e i riscontri in pista nel 2017. L'attesa sulla filosofia che avrebbe sposato Adrian Newey, convinti tutti avrebbe rappresentato il riferimento da seguire. Le soluzioni che avrebbero fatto tendenza nel passaggio ai Nuovi mostri dalle gomme larghe e l'incremento del carico aerodinamico. Si presentò, invece, una Red Bull RB13 fin troppo “semplice” per essere vera, l'idea di una monoposto dal ridotto drag venne rimessa in carreggiata solo dal Gran Premio di Spagna.

Una progressione da lì continua ma insufficiente per lottare per il titolo. Affermazioni di tappa, Ricciardo soprattutto. Verstappen rallentato da continui cedimenti tecnici. Poi la resurrezione nell'ultimo terzo di campionato, l'arrivo delle vittorie, i sorrisi e il prolungamento di contratto, l'inverosimile superiorità manifestata in Messico. Doveva essere l'anno di Max, il 2017, finalmente in grado di confrontarsi alla pari con Hamilton e Vettel. Se ne riparlerà quest'anno. Prestazioni e affidabilità permettendo.

Red Bull non ha ancora fissato la data di lancio della RB14, di una cosa, Verstappen, è certo: «Di solito hai un'impressione di come va la macchina nelle primissime fasi dell'anno, ma non è l'obiettivo. La cosa più importante sarà raggiungere l'affidabilità nei test, così da poter valutare le caratteristiche della nuova monoposto. Capisci assolutamente sin dal primo giorno di test se è una macchina buona o meno».

Racconta di un inverno trascorso a oziare, prima di rimettersi al lavoro: «negli ultimi mesi ho trascorso pochi giorni in fabbrica, sono tornato al lavoro subito dopo il periodo di stacco tra fine dicembre e inizio gennaio. Sono rimasto a casa, qualche uscita, del tempo trascorso a giocare con gli amici e tanto, tanto dormire».

E si appresta a vivere quella che è appena la quarta stagione in Formula 1, tappe bruciate con le stimmate del fenomeno, prestazioni che hanno ridefinito tutti i riferimenti utili a misurare il valore di un debuttante: «Sono più rilassato rispetto alle prime stagioni, sai già cosa ti aspetterà, si tratta solo di “seguire la corrente”. Ovviamente migliori e diventi più forte sul piano fisico e ti alleni più intensamente».  


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi