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Pirelli, più tempo per scegliere le gomme per il Canada

La scadenza del 22 febbraio è stata derogata dalla FIA per consentire al gommista di raccogliere una mole di dati maggiore sul delta tra le diverse mescole. L'8 marzo l'annuncio della selezione per GP di Spagna e Canada
Pirelli, più tempo per scegliere le gomme per il Canada
© sutton-images.com

F.P.F.P.

6 mar 2018 (Aggiornato alle 16:24)

Due settimane in più per decidere, con i dati dei test in mano a certificare le differenze di prestazione tra le sei mescole della gamma Pirelli. Il 22 febbraio il gommista avrebbe dovuto indicare le gomme selezionate per il Gran Premio del Canada, in programma il 10 giugno, data limite - le 15 settimane sullo svolgimento dell'evento in caso di gran premio extra-europeo - derogata dalla FIA, con il placet anche delle scuderie.

«Abbiamo parlato con la FIA e le scuderie per far slittare la scadenza all'8 marzo, insieme all'annuncio delle gomme per Barcellona, così da poter raccogliere più dati da questi test. Con la nostra logistica è possibile produrre e spedire le gomme in tempo», ha commentato Mario Isola. Quattro giorni cruciali, quelli iniziati oggi a Barcellona, che restituiranno informazioni utili sulla prestazione della gomma e il decadimento sui long run con temperature finalmente indicative.

L'8 marzo sarà anche la data limite per selezionare le tre mescole destinate al Gran Premio di Spagna, su un asfalto nuovo che consentirà un ammorbidimento generale della selezione, pur in presenza già di specifiche più morbide a parità di mescola rispetto al 2017. «Il circuito è molto meno aggressivo che in passato, ovviamente è un'informazione importante per selezionare le mescole in vista della gara. Se guardo gli stint su gomma media, dobbiamo attendere di leggere veri e propri long run con pieno di carburante, ma la gomma media sembra poter essere la mescola più dura, potrebbe abbinarsi alla Soft e Supersoft, dipenderà anche dal delta tra le mescole».

La diretta dei test F1 a Barcellona

A Pirelli si è chiesta una maggiore variabilità strategica, due soste in media a gran premio e diverse opzioni all'interno dello stesso numero di fermate, per diversificare le fasi di gara nelle quali effettuare il pit. «Abbiamo un ottimo strumento software di simulazione per produrre tutte le combinazioni con tre diverse mescole. Il software restituisce una serie di strategie in un determinato intervallo, prendiamo sempre le tre mescole che offrono il maggior numero di strategie. Il target è solitamente di due fermate, ma non si limita a questo, stiamo parlando della combinazione che, sulla carta, ci dà il più alto numero di strategie, per provare ad avere più azione in pista».

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