F1 2021: Brawn, timori esagerati sui costi da sostenere

F1 2021: Brawn, timori esagerati sui costi da sostenere© LAT Images

Ross Brawn spiega perché i commenti di un netto incremento dei costi nel 2020, per prepararsi al 2021, non siano giustificati. Analisi che considera lo sviluppo aerodinamico, con i ttimori dei team riposti sulle altre aree della prestazione

08.11.2019 ( Aggiornata il 08.11.2019 15:10 )

Quale sarà il costo economico del cambiamento, per arrivare ad avere una Formula 1 “migliore”? Altissimo a dire dei team, tra le preoccupazioni sollevate da Christian Horner e le previsioni di spesa di Louis Camilleri, in casa Ferrari. Due monoposto da sviluppare in parallelo, i progetti 2020 da aggiornare e il 2021 da programmare.

Avviene ogni anno così: presenti la monoposto della stagione alle porte e già inizi a lavorare sul progetto della stagione successiva, per spostare la maggior parte delle risorse sin dall’estate sulla macchina che verrà. Questo a regolamenti stabili, come dal 2017 ormai della nuova aerodinamica e gomme larghe, eccezion fatta per l’Halo.

Secondo Ross Brawn, i timori di un “dissanguamento” finanziario delle squadre superano quelli che saranno i fatti.

Il budget cap entrerà in vigore, con le relative sanzioni, solo dal 2021, limitando ulteriormente lo sviluppo in galleria del vento e confermando il controllo sulle sessioni di simulazione al CFD, salvo lasciare ampie aree della prestazione - power unit su tutte - escluse dal controllo di spesa. Dalla posizione di Red Bull, di Horner, la Formula 1 avrebbe dovuto prima imporre il budget cap e, solo in seguito introdurre i nuovi regolamenti tecnici.

Sviluppo aero già regolamentato

“Ci sono molti commenti su un’enorme corsa nel 2020 al lavoro su questa macchina prima che arrivi il limite di spesa. Penso che dovremmo ricordarci tutti come il cambiamento fondamentale su questa macchina sia nel settore aerodinamico e quella è l’area più controllata, anche con le norme attuali”, le parole di Brawn riportate da RaceFans.net.

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“Se posso, penso sia un’esagerazione quanto si prevede accadrà il prossimo anno con i nuovi regolamenti e gli sforzi che vi riporranno le squadre. Perché non possono, il controllo a 80 ore definisce quando lavoro possono svolgere in galleria del vento, perciò non potranno superare tali limiti e spendere di più su questa macchina.

Dovranno bilanciare con la monoposto della stagione in corso come fanno ogni anno. Non vedo il 2020 così diverso dal passato”.

Alla ricerca del dettaglio decisivo

Valutazioni strettamente legate allo sviluppo in galleria del vento, di un’aerodinamica che non va dimenticato è stata pensata con la filosofia di molte aree bloccate nello sviluppo e soluzioni alternative che potranno introdurre le squadre.

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Così, si prospetta su altre aree della prestazione una corsa alla soluzione tecnica che permetta di iniziare il 2021 con un vantaggio decisivo. Soluzioni che dovranno arrivare da gruppi di lavoro dedicati, già approntati dalle squadre.


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