Verstappen, GP Brasile: dominio di Lewis inizia ad annoiare

Verstappen, GP Brasile: dominio di Lewis inizia ad annoiare© sutton-images

Sta alla nuova guardia scalzare i campionissimi plurititolati, per farlo Max Verstappen indica la condizione necessaria: una monoposto vincente. Dopo le polemiche di Austin, il pilota olandese glissa sulle dichiarazioni di fuoco indirizzate alla Ferrari

Fabiano Polimeni

14.11.2019 ( Aggiornata il 14.11.2019 13:08 )

Interlagos e Abu Dhabi per chiudere al meglio il campionato, poi sarà l’ennesimo “ritenta sarai più fortunato”, che Lewis Hamilton e Mercedes mandano dal 2014 agli avversari.

Vince l’abbinata, superiore a tutti nell’arco di una stagione. E la speranza di Max Verstappen è che Red Bull e Honda mettano a disposizione gli strumenti per interrompere il dominio. Non siamo al “corro contro Red Bull” di Alonsiana memoria, ma sul fattore monoposto nei successi di Lewis, Max è chiaro: “Sinceramente dipenderà dal team, non da Lewis. Se Mercedes continuerà a realizzare monoposto davvero dominanti, di certo vincerà. Noi dobbiamo assicurarci, come squadra, di poterli battere”.

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Provarci nel 2020 e capire la direzione che prenderà il mercato dal 2021. Perché al di là delle parole di facciata, a Verstappen servono garanzie su un progetto che sia finalmente da mondiale: “Voglio davvero vincere con Red Bull, mi sento realmente a casa e penso sia molto importante per un pilota sentirsi apprezzato”.

Avanti i giovani

La nuova guardia dei Verstappen, Leclerc - i primi a poter coltivare speranze di titolo - contrapposta a chi non ha nessuna intenzione di abdicare, un Hamilton che, anzi, ha nel 2021 uno stimolo ulteriore. Fa bene allo sport avere dei giovani emergenti e si spera in grado molto presto di prendere il controllo. Inizia a essere un po’ noioso vedere vincere Lewis, dobbiamo provare a cambiare copione”, ha commentato Max all'agenzia Reuters, in occasione di un evento con un nuovo sponsor personale.

Rispetto per Lewis, è speciale

“Sta invecchiando e di certo arriverà il punto in cui si fermerà. È un pilota speciale, senza dubbio uno dei migliori di sempre. Abbiamo parlato a Austin in griglia, rispetto Lewis ovviamente, ma siamo anche dei corridori agguerriti e a volte può diventare un po’ più rude, però abbiamo parlato e va tutto bene”.

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Ferrari, consegna del silenzio

Parole che sono state sopra le righe all’indirizzo della Ferrari, negli Stati Uniti. Un attacco diretto e sbagliato, nei modi e nei termini. Eccessi che in Red Bull devono aver fatto notare a Max, tanto da glissare sul tema: E’ un tema molto dedicato, provo a non parlarne più. Preferisco andare avanti, concentrarmi sul Brasile e lasciarmi tutto dietro”


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