Mosley: F1 fermati e programma il futuro

Mosley: F1 fermati e programma il futuro© sutton-images

Secondo l'ex presidente della FIA, il Circus dovrebbe scegliere di rinunciare alla stagione 2020 piuttosto che vivere nell'incertezza e speranza di "incassare" qualcosa dopo l'emergenza coronavirus

Fabiano Polimeni

14.04.2020 ( Aggiornata il 14.04.2020 18:20 )

Sarà ovviamente qualcosa fuori dall’ordinario, come il tempo che ci si trova a vivere, una stagione di Formula 1 che dovesse riuscire nell’intento di correre ben 18 gran premi da luglio in poi, come nelle (ambiziose) speranze di Ross Brawn.

E che sia un quadro estremo per le piccole squadre lo ha chiarito Frederic Vasseur, sottolineando come diventi necessario produrre parti di ricambio che potresti anche non utilizzare mai ma dei quali devi farti carico se non vuoi restare a corto di materiale.

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Ora, se la Formula 1 riuscirà o meno a salvare la stagione lo scopriremo nei prossimi mesi, sarà tutto in funzione dello sviluppo dell’epidemia e le prospettive che imporranno i singoli governi sull’organizzazione di grandi eventi come una gara di Formula 1.

Cancellare e riprogrammare

Dopo aver registrato le considerazioni di Bernie Ecclestone, eternamente critico verso Liberty Media, adesso è Max Mosley a commentare su una comune lunghezza d’onda: la Formula 1 farebbe meglio a cancellare il mondiale 2020.

C’è un bisogno assoluto per il Circus di generare introiti, salvare il salvabile – che sarà evidentemente poco, tanto più con gare disputate a porte chiuse – e assicurare alle squadre una fetta di proventi dai premi FOM: sponsorizzazioni, diritti tv, diritti dai promoters.

E, con le cifre emerse nei giorni scorsi (50 milioni di sterline), relative al prestito necessario alla Williams per sopravvivere – a fronte di garanzie ampissime – si capisce bene come l’equilibrio sia sottilissimo. Senza gare, senza un campionato valido, cosa distribuisci ai team se non una fiche pagata attingendo alle risorse di Liberty?

F1 deve darsi basi solide

“Se aspetti per capire cosa accadrà, rischi di peggiorare la situazione, non avendo la certezza che ‘incasserai’ qualcosa. Non c’è nessuna garanzia che si tornerà a correre nuovamente a luglio e, in realtà, appare sempre meno probabile.

Agisci adesso e sfrutta l’opportunità per riorganizzare e ristrutturare la Formula 1, così da porla su basi finanziarie future più solide”, è la visione di Max Mosley, resa all’agenzia di stampa tedesca DPA. Secondo l’ex presidente della FIA, la stagione 2020 dovrebbe darsi per cancellata. Un tentativo di riprogrammare se stessa che la categoria sta provando ad attuare, discutendo di un ulteriore taglio dei costi, qualcosa  mai avvenuta nell'era Mosley, per l'opposizione delle squadre. 

Quanto alle possibilità di disputare gare a porte chiuse, è del tutto superfluo dire come sia una soluzione per nulla gradita agli organizzatori e porterà ad accordi specifici rispetto ai contratti ordinari: “Per molti organizzatori sarebbe un disastro finanziario”, ha aggiunto Mosley.


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