Il tedesco nonostante un cambio di strategia in corsa ha difeso la Ferrari dicendo che con il senno di poi ogni scelta risulti facile
Enzo Ferrari si divertiva a chiamarli gli "ingegneri del lunedì", indicando coloro che, il giorno dopo la gara, erano sempre pronti a criticare, con il senno di poi, gli errori della sua Ferrari. Più o meno quello che ha detto anche Sebastian Vettel, il quale ha comunque difeso la squadra dopo una momentanea indecisione nell'effettuare o meno la seconda sosta durante il Gp di Spagna.
Gp Spagna: i team radio di Vettel e Leclerc
Durante il Gp di Spagna, prima a Seb è stato chiesto di spingere in vista del secondo pit-stop, poi al contrario gli è stato chiesto se fosse in grado di gestire per evitare una nuova fermata. Una situazione delicata gestita perfettamente da Seb, che comunque ha difeso la squadra nelle sue parole raccolte da Racefans: "Abbiamo solo avuto una breve discussione, penso ci siano cose che possiamo sempre fare meglio. Suppongo che se giochi a 'l'ingegneria del lunedì' sia molto facile riconoscere molte cose che potevi fare che avresti dovuto fare. La cosa importante è che siamo stati d'accordo nel prenderci il rischio ed ovviamente ha pagato. Per dove eravamo non penso avessimo molto da perdere".
Vettel ha proseguito parlando poi dei team radio: "E' normale comunicare, penso sia molto strano dall'esterno giudicare perché non c'è tutto quanto... Non lo so, chiunque selezioni le trasmissioni radio da trasmettere e quali no, penso sia molto difficile comprendere cosa venga detto in quel momento ed avere un quadro completo. Ma penso che non fosse niente di rilevante. Ovviamente c'è molta gestione delle gomme e come ho detto alla fine abbiamo preso la decisione e ci siamo aggrappati ad essa".
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