Le due penalità di oggi sono costate a Lewis una vittoria, ma potrebbero costargli anche di più: l'inglese ora ha 10 punti sulla patente, a 12 scatta la squalifica
Terzo, dopo la pole position e due penalità da cinque secondi ciascuna. Appuntamento con la vittoria numero 91 rimandato per Lewis Hamilton, che guarda il lato positivo della giornata, ovvero aver salvato i danni ed essere rimasto a +49 in classifica su Bottas.
Lewis ha raccontato così la sua domenica: "Prima di tutto voglio ringraziare tutti i tifosi che sono accorsi qui in questo week-end. Parlando della gara, non è stata una grande giornata per me, ma ormai è andata così. Posizione mentre mi schieravo? Non importa, è andata così. Mi porto a casa i punti che ha preso, pensiamo alla prossima gara. Rimonta? In realtà non è che ho fatto più di tanto, ho tenuto la mia posizione, complimenti a Valtteri".
La vera preoccupazione per Lewis sembra essere la Superlicenza: con oggi l'inglese è salito a quota 10 punti sulla "patente", una cifra che l'inglese non può trascurare; c'è da ricordare infatti che a quota 12 scatta automaticamente la squalifica per un Gp.
Hamilton dovrà stare attento almeno fino al 17 novembre, in caso di ulteriori passi falsi a Imola, Nurburgring e Portogallo, perché poi potrebbe guardare dai box tutti i Gp fino a quello di Turchia del 15 novembre quando gli verranno tolti i due punti che aveva rimediato in occasione del Gp Brasile dello scorso anno. Ricordiamo infatti che questi punti di penalità restano sulla Superlicenza per un anno, dopodiché vengono azzerati.
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