GP Portogallo qualifiche, Hamilton: "Potevamo scegliere le medie: ho preso la decisione giusta"

GP Portogallo qualifiche, Hamilton: "Potevamo scegliere le medie: ho preso la decisione giusta"© Getty Images

L'inglese a fine qualifiche ha spiegato che il team ha fatto scegliere ai piloti, sottolineando che è stato lui a chidere le medie ed il doppio tentativo

24.10.2020 ( Aggiornata il 24.10.2020 17:13 )

Ormai la terza cifra alla voce pole position è sempre più vicina. Lewis Hamilton a Portimao scatterà per la 97° volta in carriera davanti a tutti, per una pole arrivata grazie ad una scelta oculata nel momento caldo della Q3: gomma media e doppio tentativo.

GP Portogallo, qualifiche: cronaca e tempi

Tanto di cappello a Valtteri

Bottas battuto per 102 millesimi e tanta soddisfazione da parte dell'inglese, che nel dopo qualifica ha detto: "E' fantastico vedere bandiere britanniche, è una sensazione fantastica. Oggi è stata dura, avevamo un grande macchina ma c’è stato anche tanto da fare a livello di guida per mettere insieme il giro buono. Valtteri è stato veloce per tutto il weekend e davanti nelle libere, io ho cercato di scavare per trovare i decimi che mancavano. Ho scelto di fare tre giri per avere una possibilità di migliorarmi ulteriormente per battere il suo tempo, mentre lui ha voluto fare il giro secco, alla fine la mia strategia ha funzionato migliorandomi giro dopo giro. Il team ha comunicato molto bene con noi e ci hanno posto la doppia alternativa, potevamo scegliere tra soft e medium, ed entrambi abbiamo scelto le medie, io però ho optato per il doppio tentativo dato che il tempo c'era. Le gomme medie sono molto difficili da portare in temperatura, perché sono mescole molto dure, e farle funzionare bene è difficile. Per questo motivo ho voluto avere un giro in più nel caso il primo non bastasse ed alla fine è servito".

Le difficoltà di Portimao

Apprezzamenti per la pista: "Il circuito è davvero duro e puro, lo definirei così.. In alcuni punti non riesci a vedere da che parte vai, a volte devi guardare il cielo per regolarti. Trovare punti di riferimento in frenata è difficile, è una delle piste più impegnativi sui quali abbia mai guidato. L’asfalto poi è strano, ci sono superfici diverse su ogni asfalto e questo è molto liscio e non fa funzionare le gomme allo stesso modo di Barcellona ad esempio. Questo ha reso tutto molto impegnativo, sia far funzionare le anteriori che le posteriori, abbiamo avuto reazioni diverse da una sessione all'altra. Oggi è andata meglio rispetto ai giorni precedenti, merito anche del team che ha fatto un grande lavoro”.

Così nelle Fp3


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