Calendario F1 2021, Turchia e Bahrain per sostituire Canada e Brasile

Calendario F1 2021, Turchia e Bahrain per sostituire Canada e Brasile© Getty Images

Con l'aumento dei casi covid e i protocolli di sicurezza, quarantena compresa, in America il Mondiale 2021 pensa alle alternative: un GP a Istanbul e magari un secondo in Bahrain

03.04.2021 ( Aggiornata il 03.04.2021 18:52 )

Il calendario della Formula 1 2021 più lungo di sempre, con 23 GP, inizia a barcollare. Con la pandemia e i contagi covid ancora molto elevati, il Circus inizia a pensare ad un piano alternativo per le gare programmate nei paesi più colpiti dal coronavirus.

Gareggiare in Brasile e in Canada al momento sembra proprio quasi impossibile, visti soprattutto i protocolli di sicurezza sanitari imposti in queste nazioni e la quarantena obbligatoria di 14 giorni imposta per chiunque arrivi dall’estero. Senza contare che sarebbe anche poco prudente per team e piloti muoversi proprio in questi territori.

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Montreal e Interlagos in bilico

Così entrano in gioco i "GP di riserva" scelti da Liberty Media per assicurare comunque tutti gli appuntamenti previsti per il Mondiale 2021. Niente Americhe ma la cara vecchia Europa e il più rassicurante Medio Oriente. A confermare il "piano b" sono le indiscrezioni che assicurano i contatti già intrapresi tra la scoietà proprietaria della F1 e il circuito di Istanbul, per valutare la sostituzione di Montreal il prossimo 13 giugno.

Dopo il GP a Baku del 6 giugno, le monoposto potrebbero tornare a correre all'Istanbul Park per il secondo anno consecutivo, per la gioia di Hamilton che su questo circuito lo scorso anno ha festeggiato il suo settimo titolo iridato, raggiungendo il record di Schumacher. 

Punti interrogativi anche per il GP a Interlagos. Il Brasile infatti sta accusando duramente un anno di convivenza col covid e resta uno dei paesi più critichi a livello globale per la propria situazione sanitaria. Al posto di Interlagos potrebbe dunque rientrare in scena l'ipotesi di un Sakhir bis. Il prossimo 7 novembre il GP in Bahrain potrebbe rispolverare il layout esterno già utilizzato nel Mondiale 2020.

Infine l'incognita più nebulosa per ora resta l'Asia, ma Domenicali assicura: "Abbiamo il piano B, C e anche D. È una sfida, quella dei 23 GP, che siamo fiduciosi di poter vincere". E pandemia permettendo, in tal senso, non sono da escludere come riserve anche un ritorno del GP Sudafrica, che manca dal 1993, e un GP in Cina a Shangai.


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