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Bottas, GP Spagna: "Russell al mio posto? No, ho un contratto"

Il finlandese della Mercedes allontana le voci pressanti che vedono Russell in Mercedes già nel 2021 e si prepara a colmare il gap di punti nei confronti di Hamilton

Bottas, GP Spagna: "Russell al mio posto? No, ho un contratto"
© Getty Images

Michele SalvatoreMichele Salvatore

6 mag 2021

L’inizio del campionato di Valtteri Bottas non è stato esaltante. Terzo in Bahrain, ritirato a Imola, terzo in Portogallo, ma soprattutto quarto nel mondiale alle spalle di Verstappen e Norris. E le speculazioni sul suo futuro non sono tardate a circolare.

Scambio con Russell alle porte?

Il finlandese ha un solo anno di contratto e nessun accordo per il 2022 e sembra oramai destinato a lasciare il posto a Russell nella prossima stagione, ma l’avvio incolore di campionato pare abbia accelerato i rumors che corrono paralleli al mercato piloti, tanto da prefigurare l’avvicendamento a mondiale 2021 in corso, per arginare l’ascesa Red Bull con un pilota giudicato al momento più performante.

“Non sarò rimpiazzato nel bel mezzo della stagione - ha tagliato corto Bottas durante la conferenza stampa - Siamo una squadra, non facciamo queste cose. Ho un contratto per quest'anno e c'è solo un team che fa questo genere di mosse... E non siamo noi".

Nessuna pressione

Insomma, non è nei piani Mercedes  - non l’ha mai fatto - praticare una mossa a là Red Bull, per fermare le Red Bull. Resta il fatto che, al momento, le sue prestazioni sono nel mirino dei detrattori (e di chi vorrebbe sedersi sulla monoposto migliore della griglia), ma Bottas dice di non avvertire pressione: “Non sento alcuna pressione - racconta - So che girano parecchie stronzate al momento, ma fanno parte di questo sport”.

Bottas, dunque, non si sente “un morto che cammina”, anzi rilancia, perché con 20 gare da da disputare, il gap accumulato nei confronti di Hamilton è ampiamente recuperabile: “Ci sono ancora 20 GP e tanti punti in palio e non rinuncio ai miei obiettivi. Credo sempre che il duro lavoro pagherà, quindi continuerò a impegnarmi, a crederci, e so che i risultati arriveranno alla fine”.

Ordini di scuderia? 

Ma con un Verstappen così agguerrito, potrebbero arrivare gli ordini del team rovinare i suoi piani sull’altare dell’ottavo titolo di Hamilton. Però, al momento, Bottas non teme nemmeno di sentire per radio “Valtteri, it’s James…”: “Per quanto riguarda gli ordini di scuderia, non sono preoccupato. Affatto. So che ora c'è un po’ di gap, ma siamo agli inizi. Per me non ha senso iniziare a pensarci, quindi non sono preoccupato".

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