In diretta su Sky, piccolo battibecco tra la voce della F1 di Sky Carlo Vanzini ed il team principal Ferrari, a cui non sono piaciute alcune frasi in telecronaca. Ecco cos'è successo
E' un Mattia Binotto che alza leggermente i toni quello nel post GP di Spagna. Il team principal che nell'intervista a Sky nel post gara ha voluto chiarire che nel risultato odierno di Charles Leclerc c'è stato molto merito da parte della squadra e ha voluto soprattutto sottolineare quanto sia stufo di sentire le tante ironie sulla monoposto di Maranello. Analizziamo bene quello che è successo nella chiacchierata tra i due.
Hamilton: "Ho pensato di non fermarmi"
Ma andiamo con ordine. A Federica Masolin, giornalista di Sky, Binotto ha affidato la prima parte della sua analisi: "Charles ha fatto una bellissima gara, con una buona partenza ed una buona gestione, però credo che bisogna riconoscere i progressi del team. Questo è un risultato di squadra, non solo dei piloti. La macchina è decisamente migliorata rispetto all'anno scorso, anche Carlos mi ha appena detto che ha avvertito di essere più veloce di chi gli stava davanti nelle curve, poi è chiaro che la corsa viene un po' sporcata quando sei in scia. Sapevamo sarebbe stata una corsa difficile dal punto di vista dell'usura, ma è stata gestita bene dalla squadra, dagli ingegneri e dei piloti. L'anno scorso qui siamo stati doppiati, i progressi sono evidenti. In questo contesto, è sempre un peccato sentire commenti che non danno merito alla squadra per i progressi sulla macchina, con meriti dati solo al pilota. Ripeto, questo è un risultato di squadra".
Verstappen: "Avevo già capito come sarebbe finita"
Poi ha preso la parola Carlo Vanzini, che ha ripreso il punto in cui Binotto ha posto all'attenzione il lavoro di squadra, e qui il team principal ha rincarato la dose: "Mi dispiace sentire nei commenti 'Grande Charles, peccato per la macchina'. Grande Charles è vero, ma grande anche la squadra, e la macchina arriverà ad essere quello che deve essere. Non ascolto le telecronache? Ho un ufficio stampa che mi mette al corrente".
Vanzini ha spiegato il senso della sua uscita, aggiungendo che fosse legata al fatto che secondo lui Charles avrebbe il potenziale per lottare per il mondiale con Hamilton, Verstappen eccetera se solo la macchina glielo consentisse, aggiungendo un "Fatti riferire bene". Mattia dunque ha risposto: "Siamo convinti anche noi di questo, non a caso abbiamo rinnovato con lui fino al 2024. Sappiamo di non avere una macchina al livello di Mercedes e Red Bull".
Alla fine i due si sono chiariti, e lo scambio di battute è finito con un'altra dichiarazione di Binotto sugli insegnamenti di questo 2021 per il 2022: "Oggi è un buon risultato di squadra, non è stata solo la vettura. Merito anche della comunicazione, del muretto, dei piloti e della gestione delle gomme, quindi la comprensione di come si comportano, di come vanno gestite, dei suoi numeri e dei suoi modelli. Oggi eravamo proiettati alla singola sosta con Charles, quando Perez si è fermato ci siamo fermati per sicurezza anche noi, ma impostare la corsa su una sola sosta significa aver interpretato bene dei dati della telemetria. Questa è tutta esperienza, nei primi 4 GP la squadra si è sempre comportata bene, altri hanno fatto errori. Sono state gare sempre difficili, come ad Imola sul bagnato in condizioni particolari. Magari non siamo i più veloci nei pit-stop, ma siamo stati i più consistenti, che è la cosa più importante".
In conclusione, Vanzini ha avanzato un "Amici come prima?", al quale Binotto ha risposto così: "Siamo sempre stati amici, Carlo".
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