GP Monaco, Hamilton: "Dico Montecarlo e penso ad Ayrton"

GP Monaco, Hamilton: "Dico Montecarlo e penso ad Ayrton"© Getty Images

L'inglese ha ricordato il successo di due anni fa in nome di Niki Lauda, aggiungendo che per lui Monaco è sinonimo di Ayrton Senna, vincitore per ben sei volte a Montecarlo

19.05.2021 15:17

Lewis Hamilton a Montecarlo è riuscito a vincere tre volte, facendo sua la tappa nel principato nel 2008, nel 2016 e nel 2019. La più recente, quella di due anni fa, nonché l'ultima volta per la F1 a Monaco, è stata anche quella più triste, perché appena tre giorni prima di scendere in pista per le prime prove libere Niki Lauda se ne era andato per sempre.

Ufficiale, Norris rinnova con la McLaren: accordo pluriennale

Niki ma anche Ayrton

Il sette volte campione del mondo ricorda bene quelle sensazioni, come ha spiegato nella conferenza stampa del GP di Monaco: "Nel 2019 è stato molto difficile per tutti noi in squadra perché avevamo appena perso Niki. Volevamo davvero ottenere un grande risultato in suo onore, ed è stato molto più bello vincere la gara". Per lui però Monaco vuol dire anche Ayrton Senna, il suo idolo che ha portato a casa ben sei successi in Costa Azzurra: "Monaco mi fa pensare automaticamente ad Ayrton Senna e al suo magico giro di qualifica quando fu 1"4 secondi più veloce di Alain Prost sulla stessa macchina. Ayrton era un uomo come nessun altro. In quel momento lui parlava di un'esperienza extracorporea, era come in trance. Non posso dire che questo sia successo anche a me una volta. Era una Monaco diversa ai tempi di Ayrton, allora si cambiavano le marce ancora con la mano destra, avevi solo la mano sinistra sul volante, difficile capire come facessero i piloti a quel tempo. Oggi guidiamo qualche secondo più velocemente, quindi anche la testa deve lavorare più velocemente. In generale, ogni pilota ama Monaco, lo vedo come un dono che ci sia permesso di guidare su una pista del genere con vetture di Formula 1".

Schumacher: "Monaco pista da piloti, io mi sento a mio agio con la Haas"

Si può sempre fare meglio

Tornando al presente, Lewis ha elencato le insidie del Principato: "A volte mi chiedo se possa esserci davvero un weekend perfetto a Montecarlo. Anche dopo tutti questi anni penso che potrei guidare ancora meglio in alcuni punti: la prima curva di fronte alla chiesa di Santa Devota, al Tabaccaio, alla Rascasse, sono tutte curve dove ho sempre l'impressione di aver perso del tempo. Qualcuno potrebbe obiettare che a Monaco vengono assegnati 25 punti come nelle altre gare, ma non è così, perché un trionfo qui è molto speciale. Monaco è l'esperienza più intensa per un pilota, tutto accade in modo incredibilmente rapido, cosa che mi stupisce sempre ogni anno. Qui è soprattutto una questione di qualifiche, è come un giro sulle montagne russe, la maggior parte delle curve sono cieche. Nella tua testa hai un'idea precisa di quanto velocemente vuoi e puoi andare, ma è molto facile sbagliare".

Alonso felice di tornare a Montecarlo: "Non esiste un'altra gara così"

Pronto al duello con Max

L'avversario numero uno alla vigilia è sicuramente Max Verstappen, che contese il successo ad Hamilton anche nel 2019, come ha ricordato l'inglese: "La Red Bull è stata molto forte qui due anni fa, ma ora abbiamo macchine diverse e gomme diverse. Presumo che servirà un lavoro duro in questo fine settimana per batterli. Inevitabile prima o poi un incidente tra me e Max? Non lo so, finora sono stato in grado di evitarlo e spero sia così anche in futuro, ma non si può sapere, sono cose che possono succedere. Fino ad adesso abbiamo mostrato grande rispetto reciproco e presumo che rimarrà così. Forse lui si sente nella condizione di avere molto da dimostrare, mentre io sono in una situazione diversa. Quest'anno sarà una maratona, non uno sprint".

GP Monaco, dopo un anno di assenza torna la "lotteria"


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi