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Hamilton costretto al simulatore: "Non mi diverte e non cambia la vita, però..."

Per provare a migliorare la monoposto, Lewis tra il GP di Stiria e il GP d'Austria si è recato in fabbrica per girare al simulatore e coordinare il lavoro con i piloti che proveranno soluzioni alternative nell'arco del week end

Hamilton costretto al simulatore: "Non mi diverte e non cambia la vita, però..."
© Getty Images

Dal simulatore spesso sono passati i capovolgimenti di fronte nell'arco di un week end, da assetti del venerdì acerbi a monoposto al sabato in palla è da pole. Dal simulatore, sempre più, passerà lo sviluppo delle macchine, con sistemi avanzatissimi che, in una stagione di congelamento tecnico e ridotto tempo spendibile in pista nelle libere, hanno aiutato chi li ha sfruttati al meglio nell'arrivare in pista in condizioni di partenza migliori.

Lewis Hamilton, come altri piloti, non ha mai amato né i test né il simulatore. Eppure, con le difficoltà Mercedes in questo 2021, si è trovato a passarci più tempo di quanto non ne abbia mai dedicato in passato.

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Già dopo i test in Bahrain, per risollevare i problemi della W12. Dopo il GP di Stiria, ancora, per capire come regolare al meglio la monoposto, sfruttare quel che al momento è disponibile per contrastare Red Bull, aspettando aggiornamenti che arriveranno, aerodinamici e di motore.

Un titolo val bene un simulatore

"Raramente ho guidato al simulatore. Forse faccio 20 giri l'anno, non mi interessa", ricordava Lewis nei mesi scorsi. Dal simulatore si possono sperimentare strade d'assetto dove le sessioni di prove libere si concludono. Un'estensione di lavoro nel corso del week end alla quale molte squadre ricorrono. 

"Non posso dire che sia esattamente qualcosa che mi piace. Semplicemente, dopo le ultime difficili gare che abbiamo corso, ci sono stato per vedere se c'è un modo in cui posso rendermi utile perché il team si prepari al meglio", ha spiegato Lewis alla vigilia del GP d'Austria.

La miriade di dati analizzati dai sistemi di simulazione consentono di riprodurre fedelmente le caratteristiche di uno specifico circuito e ricevere riscontri rappresentativi alla variazioni d'assetto che vengono simulate.

Un aiuto in più se coordinati bene

Mercedes ha palesato un deficit di prestazione sui rettilinei del Red Bull Ring, frutto di scelte d'assetto necessarie per gestire al meglio la gomma e garantirsi prestazione in curva. Molto cambierà nell'arco di questo week end, anzitutto per l'introduzione della gomma morbida C5.

"Penso che ci siano state un paio di aspettivi positivi dall'aver girato al simulatore ma non sono aspetti che cambiano la vita. Continuerò a lavorare con Anthony Davidson, abbiamo altri piloti che non sono qui e fanno molto lavoro al simulatore. Si tratta semplicemente di lavorare sui processi di come comunichiamo con loro in un programma di lavoro, in modo di sperimentare le cose giuste. in generale direi che è stato positivo", aggiunge Lewis. 

I tempi delle Prove Libere 1

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