Quanto costa a ogni team mettere mano al portafogli per riparare i danni fatti dai piloti in gara? Tanto, una cifra dal peso enorme all’epoca del budget cap
Un utente di Reddit si sta divertendo ad aggiornare classifiche parallele a quelle del Mondiale Piloti e Costruttori annotando, GP dopo GP, chi sta costando di più alle Scuderie per le “ferite di guerra” riportate dalle monoposto a fine gara.
Il calcolo di u/basspro24chevy è una stima fatta a spanne, sul costo medio di parti come ali, scocca, telaio, freni e sospensioni, ma che non tiene conto degli interventi sulle power unit, costo tenuto segretissimo dai team.
E la cifra è enorme: 16.640.000 dollari. Tanto hanno speso, in totale, i team di F1 per riparare i danni fatti in pista. Una voce di bilancio che ha assunto un peso specifico maggiore nel 2021, dati i limiti fissati dal budget cap, quindi è immaginabile come ogni pezzo di carbonio che vola sia vissuto con i sudori freddi dai box.
Ogni dollaro usato per cerotti imprevisti, infatti, va a discapito del resto del lavoro programmato. Mercedes, ad esempio, non ha potuto partecipare ai test Pirelli di maggio proprio a causa del salatissimo conto del crash di Bottas a Imola. Un incidente che ha proiettato il finlandese in cima alla classifica Piloti con i 2.345.000 di dollari spesi da Wolff per la W12 #77 tra il Santerno e la Francia.
Al secondo posto, per la “gioia” di Franz Tost, Yuki Tsunoda. Il giapponese è costato fino ad ora 2.024.000 di dollari a causa degli incidenti a Imola, Monaco, Azerbaijan e Francia. A terzo posto c’è una Haas, ma non quella del tanto vituperato Mazepin, finora costato solo 651.000 dollari, ma Mick Schumacher. Il tedesco ha fatto sborsare 1.906.000 di dollari a Steiner a causa delle riparazioni tra Imola, Monaco e Francia.
Ma anche Leclerc non scherza. La fattura dal meccanico del monegasco, dopo 9 GP recita 1.405.000 di dollari.
Nel fondo della classifica, i più bravi sono Fernando Alonso e Sainz, che hanno riportato danni per soli 170.000 dollari a testa, Perez con 87.000 dollari. Ma a rendere veramente felice il proprio team principal è Norris. L’inglese tiene talmente a cuore la sua McLaren che, oltre ad aiutare i meccanici a smontarla a fine gara, non le ha fatto nemmeno un graffio: l’unico dei 20 piloti, in 10 GP a non aver causato danni al proprio mezzo.
Il mondiale piloti, ovviamente, si riflette in quello costruttori. Bottas ha portato punti pesanti che, sommati a quelli di Hamilton proiettano la Mercedes in vetta con 2.844.000 di dollari spesi. Al secondo posto la Haas, 2.557.000 di dollari, mentre chiude il podio l’AlphaTauri a 2.381.000. La Ferrari, sommando i danni di Leclerc e Sainz, è quinta con 1.575.000 di dollari tolti dal budget per riparare la SF21
Fonte: u/basspro24chevy - reddit
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