Mercedes, a Silverstone con una nuova veste aerodinamica

Mercedes, a Silverstone con una nuova veste aerodinamica© Getty Images

Andrew Shovlin conferma le novità a livello di carrozzeria per la W12 e rivela l'esatto danno subito da Hamilton nel passaggio sui cordoli in Austria: il cedimento delle alette applicate nella parte interna del mozzo ruota ha sbilanciato l'aerodinamica

Fabiano Polimeni

09.07.2021 ( Aggiornata il 09.07.2021 14:59 )

Il Red Bull Ring come una sorta di "bestia nera" per Mercedes, pronta a giocare "in casa" a Silverstone. Pronta a mettere in pista novità aerodinamiche buone per riequilibrare una partita al momento chiaramente favorevole a Red Bull.

Dal Red Bull Ring, gara-2 con il GP d'Austria, sono ripartiti con un bottino magro, specialmente con Lewis Hamilton giù dal podio. Un danno a  delle appendici aerodinamiche  è costato fino a 7 decimi al giro, 30-40 punti di carico aerodinamico, spiega Andrew Shovlin, direttore dell'ingegneria in pista.

Danno invisibile o quasi

Lo stupore di molti, una volta all'arrivo la W12 di Lewis, è stato nel non trovare danni evidenti al fondo o alle appendici aerodinamiche. Un danno che Shovlin rivela si è verificato nelle alette applicate nella parte interna del portamozzo, tra ruota posteriore sinistra e sospensione. Elementi di gestione dei flussi in un'area critica per la prestazione. "Misuriamo la pressione in quell'area e da questo dato siamo in grado di calcolare la prestazione, abbiamo perso tra i 30 e 40 punti di carico aerodinamico, tradotti in 6-7 decimi al giro. La cosa peggiore è che si sia verificato al posteriore il danno, causando molto sovrasterzo a Lewis e innescando una serie di problemi sulle gomme che hanno aumentato il degrado", spiega Shovlin.

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Il fattore campo

Adesso c'è Silverstone, aggiornamenti da valutare nell'unica sessione di libere prima della qualifica che scriverà la griglia di partenza della Qualifica Sprint (leggi i possibili correttivi prospettati da Masi). Ancora, un esame da condurre al sabato mattina. Sarà importantissimo avere subito dati correlati tra simulatore e pista, per non perdere tempo prezioso nella preparazione del week end.

"È corretto dire che l'Austria, negli anni, è stata una pista sulla quale abbiamo fatto fatica. È un circuito difficile e la nostra macchina sembra non adattarsi.

Silverstone, al contrario, è un circuito sul quale tendiamo ad andare molto bene e a Lewis, inoltre, piace, per le curve veloci, la tracciatura e anche per lo straordinario supporto che ha dal pubblico.

Non vediamo l'ora di correre, sarà comunque una gara sfidante, avremo la Qualifica sprint da gestire ma speriamo di sfidare Red Bull". Ecco, con il risultato del Paul Ricard, sul fattore pista forse sarebbe meglio non fare troppo affidamento, visto il recupero della RB16B sulla materia della gestione delle gomme in gara, punto debole visto fino al GP di Spagna.

Carrozzeria evoluta

"È stato un mese particolarmente sfidante per noi, la macchina non si è comportata molto bene in Austria, è stato molto difficile provare a centrare il giusto bilanciamento. 

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Ci proiettiamo verso Silverstone dove avremo buoni aggiornamenti in arrivo ed è una pista sulla quale la nostra macchina ha funzionato bene. Abbiamo un po' di giorni per riorganizzarci, analizzare il risultato, rigirare la macchina e prepararla per la prossima gara con una carrozzeria aggiornata, siamo ottimisti che potrà essere un week end migliore", conclude Shovlin.


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