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Giovinazzi super nelle qualifiche: "Ora un GP d'Olanda di conferma"

La prestazione Alfa Romeo con Antonio è magistrale, più forte anche della sfortuna che prova a fermarlo in Q2. Su un circuito difficile per i sorpassi, con una monoposto solida sul passo, Giovinazzi punta a confermare il piazzamento

Più forte di una cattiva sorte che prova a mettersi di mezzo nel Q2, sotto forma di una ruota che non vuole saperne di lasciare il suo posto. Più forte delle voci di mercato che ne mettono in dubbio il sedile in ottica 2022. Antonio Giovinazzi, a Zandvoort, scrive una qualifica autorevolissima. Settimo, davanti con margine alle due Alpine, lontane 3 decimi. Settimo, 705 millesimi dalla pole ma, soprattutto, 63 millesimi da Leclerc e 53 da Sainz, che partono appena davanti. Sta qui la grandezza della prestazione di Giovi, che corre come avesse una "terza Ferrari". 

"Sono super soddisfatto, già ieri abbiamo dimostrato il nostro potenziale, un po' come era accaduto a Monaco. Il grazie più grande va al team, c'è stato il problema con l'anteriore destra poi è andata bene con l'interruzione della bandiera rossa, un po' di fortuna dopo la sfortuna.

Il giro in Q3 è stato magnifico, è il miglior risultato per ringraziare la squadra del lavoro fatto", racconta Antonio.

Concentrazione e visualizzare il giro perfetto

Momenti concitati in Q2, con in tasca una decima prestazione conquistata in pista, poi il rischio che finisse tutto lì: il dado dell'anteriore destra non si svita, i meccanici ricorrono a metodi che fanno corse dei pionieri, a colpi di martello si libera l'Alfa della ruota di cui era prigioniera. E' Q3. 

"Delle operazioni ho visto solo tanto sudore dei ragazzi, il mio preparatore mi ha detto di stare tranquillo e mantenere la concentrazione, ho visualizzato il giro e poi è arrivato un bellissimo giro in Q3", dice Giovinazzi.

Confermarsi è possibile

Settimo, su un circuito che teoricamente si presenta ostico per i sorpassi. Verso il GP d'Olanda l'obiettivo è confermare la zona punti, solida, confidando su un'Alfa non solo bella in qualifica ma col potenziale per andar forte sulla distanza: "Vedremo, domani. E' una pista nuova, il primo giro sarà nuovo per tutti. Il passo gara non era male, inoltre sarà difficile sorpassare. Puntiamo ad avere una strategia normale, concentrarci sul primo giro e fare bene. Rimanere anche l' andrebbe benissimo".

I tempi delle qualifiche

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