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AlphaTauri ha mostrato un gran potenziale velocistico nelle ultime 3 gare, tuttavia Monza è stata avara di soddisfazioni in termini di punti. Gasly guarda il lato positivo del week end in Italia e punta la top ten a Sochi
Fabiano Polimeni
21 set 2021
C'è la delusione di chi, il GP d'Italia, l'aveva iniziato col piede giusto. Sesto in qualifica, Pierre Gasly. Poi, nel volgere di una partenza e due curve della Qualifica sprint, si decide il week end. Ala anteriore danneggiata, dritto alla curva grande contro le barriere e partenza dal fondo in gara. Non è andata meglio, a Monza, alla domenica.
Così, verso Sochi e il Gran Premio di Russia (qui gli orari del week end), AlphaTauri va con un potenziale velocistico non tradotto in punti.
“Dispiace pensare a quanto successo a Monza, perché credo che avremmo potuto ottenere un buon risultato, soprattutto guardando poi a com’è andata la gara.
Il fine settimana è andato male per la squadra, per me e per Yuki, nonostante le buone performance nelle prove e la mia super qualifica. È un vero peccato", commenta Gasly.
Competitivo a Spa, super-competitivo a Zandvoort, veloce a Monza ma senza il risultato, per il francese la tendenza è comunque positiva. Continuerà con AlphaTauri ancora nel 2022, poi chissà. Parola di Christian Horner, possibilista su qualsiasi scenario in prospettiva 2023, che resta talmente distante da suggerire dedizione assoluta al progetto della squadra di Faenza, dove potrà togliersi belle soddisfazioni.
"La cosa positiva è che dopo la pausa estiva le nostre prestazioni hanno avuto una tendenza positiva, siamo andati bene in tutte e tre le gare ed è di buon auspicio per il resto della stagione: credo potremo essere competitivi in tutte le gare rimanenti.
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Guardando il bicchiere mezzo pieno, è un bene aver smarcato la penalità per la sostituzione del motore in Italia, quindi speriamo di poter arrivare alla fine senza prenderne altre", spiega.
Il ritorno alla scansione normale di Gran Premi, dopo una ripartenza dalla pausa estiva con tre gare in tre settimane, ha permesso ai piloti di concedersi un po' di recupero e, soprattutto, alla squadra di tirare il fiato prima di lavorare in vista di Sochi.
"Questa piccola pausa fa bene a tutto il team. Prima di ricominciare, a parte il consueto lavoro al simulatore, ho potuto passare un po’ di tempo in Francia con la mia famiglia. Adesso c’è Sochi, dove l’anno scorso sono arrivato in Q3 e ho poi chiuso in Top 10. La pista mi piace, anche se il layout presenta molte curve simili tra loro".
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