Wolff verso il GP del Brasile: "Dobbiamo recuperare, daremo tutto!"

Wolff verso il GP del Brasile: "Dobbiamo recuperare, daremo tutto!"© S. Kawka/Mercedes F1

Interlagos è uno snodo cruciale del mondiale, vista la posizione di Hamilton e i 19 punti di distacco da Verstappen. Wolff resta convinto di un'assegnazione del titolo solo all'ultima gara e anticipa una Mercedes all'attacco

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Fabiano Polimeni

10.11.2021 ( Aggiornata il 10.11.2021 12:08 )

Parlare di limitazione dei danni, a quattro gare dal termine del mondiale e con una chiara competitività Red Bull che non accenna a calare di forma, fa strano. Fa strano per una Mercedes che sì, a Città del Messico, si piazza seconda ma in una visione più ampia, di campionato, vuol dire contare 19 lunghezze di ritardo nel mondiale Piloti. 

Il tutto alla vigilia di un altro appuntamento, il GP del Brasile (qui gli orari del week end), che in linea di pura previsione è atteso essere favorevole a Verstappen. Sul tavolo ci sono i punti della qualifica sprint, opportunità extra da qualsiasi prospettiva si consideri la cosa: del leader di campionato come dell'inseguitore. 

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Ancora una qualifica sprint, ancora in un week end dove il gap di punti è pericolosamente ampio. Accadde già a Silverstone, fu tappa decisiva per riequilibrare la partita. 

Parare i colpi e contrattaccare

In Mercedes confidano in un trittico di gare, tra Losail, Jeddah e Abu Dhabi (ecco come Yas Marina si è rifatta il look), che risulti favorevole, seppur con tutte le incognite di due circuiti inediti. Potenzialmente 24 punti sul tavolo, il recupero possibile vincendo le ultime tre gare e con un Verstappen che sia sempre piazzato. Al netto di scenari imprevedibili, di ritiri, di problemi di affidabilità, ecco che Interlagos non può limitarsi a essere un altro GP da contenimento dell'avversario, per Mercedes.

"Riflettendo sull'ultima gara in Messico, è stato assolutamente un fine settimana di limitazione dei danni. Sapevamo che sarebbe stato un appuntamento sfidante per noi e così è stato, a causa delle caratteristiche del circuito. 

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La cosa migliore di una serie di gare in tre settimane è il non dover attendere a lungo per avere una nuova opportunità e riguadagnare una spinta favorevole. Siamo entusiasti di tornare in Brasile, Interlagos è un circuito così iconico. Anche se non è risultata la nostra pista più favorevole nelle ultime stagioni, tendendo ad adattarsi maggiormente a Red Bull. Però quest'anno può capitare di tutto. Sarà anche l'ultimo week end con la gara sprint e questo apre a maggiori opportunità", analizza Toto Wolff.

Un confronto da portare ad Abu Dhabi

Sembrerebbe che i timori legati all'affidabilità della power unit di Hamilton facciano diminuire le chance che debba ricorrere a un ulteriore cambio di componenti, come invece crede sarà necessario Red Bull. Sul tema, Interlagos ha le sfide dell'altitudine simili a Città del Messico, molto meno in quota però gli 800 metri dell'area delle paludi alla periferia di San Paolo rispetto ai 2.200 metri della capitale messicana. Lungo, poi, il tratto con motore in pieno, su un totale del giro che vale il 75%. 

"Daremo tutto ciò che abbiamo nel GP del Brasile e nelle seguenti gare. Siamo privilegiati dall'essere ancora in lotta in una fase così avanzata della stagione. Aspettatevi l'assegnazione dei titoli all'ultimo. Abbiamo del terreno da recuperare e sappiamo sarà una battaglia intensa, però continueremo a spingere a fondo e tenere gli occhi fissi sull'obiettivo finale".


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