Ridimensiona la vicenda "nuova power unit", Max Verstappen. Mentre Hamilton avrà nel week end del GP dell'Arabia Saudita (qui trovi gli orari del week end) la specifica introdotta a Interlagos, Red Bull si trova a dover gestire il parco di motori, quattro, utilizzati finora.

Che fare? Ricorrere a una quinta unità, fresca, per sfidare alla pari un Hamilton e una Mercedes che nelle ultime due gare hanno mostrato una decisa superiorità? Nell'avvicinamento a Jeddah, Helmut Marko ha escluso che possa intervenire una sostituzione di motore sulla macchina di Verstappen nel corso del prossimo week end. Tuttavia, ha lanciato l'ipotesi che avvenga ad Abu Dhabi un cambio di motore. 

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Salto Mercedes inarrivabile

È apparso evidente quanto Mercedes abbia beneficiato del motore termico introdotto in Brasile e quale superiorità abbia aiutato a costruire. Max Verstappen guarda quelle prestazioni e ammette come un propulsore fresco non avrebbe gli stessi vantaggi: "Non abbiamo quel picco di potenza con un nuovo motore, come invece Mercedes. Il nostro motore ha un rendimento piuttosto omogeneo nell'arco del suo ciclo vitale. Fare una sostituzione di motore non ci porterebbe realmente molto".

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Parole che si riferiscono a una specifica identica a quella attualmente in uso. C'è però dell'altro da considerare, c'è una vita del propulsore che dovrebbe garantire i 400-500 km da affrontare tra FP3, qualifiche e gara, piuttosto che le svariate migliaia di chilometri su una media di 7 eventi a power unit, in una programmazione di 3 motori in una stagione.

Sereno sull'affidabilità

Se il delta di prestazione tra un motore termico Honda nuovo e uno usato, a dire di Verstappen, è ridotto, le ragioni di un cambio potrebbero essere nelle garanzie di tenuta: "Una sostituzione eventuale avverrebbe per ragioni di affidabilità, ma non ho dubbi su quel fronte. So cosa mi ritrovo in termini di motori e dovremmo riuscire ad arrivare alla fine con quelli", le parole di Max riportate da Autosport.