De Meo: "Alpine è in una maratona, siamo determinati a migliorare"

Alpine è una costola della "nuova" Renault, la Renault di Luca De Meo nella quale la casa di Dieppe ha un ruolo ben delineato. Sul fronte del prodotto e su quello dell'attività sportiva. Formula 1 al centro dell'impegno, ma non solo. Attività nel WEC, prospettive future da definire meglio in materia di Hypercar, poi tutta una serie di impegni in altre categorie del motorsport. A Davide Brivio il compito, nuovo, di esplorare partecipazioni ad altre serie e sviluppare il programma Alpine.

La presentazione della A522 è l'occasione per guardare al 2021 con un primo successo inatteso, un podio poi di Alonso in Qatar maturato sulla prestazione pura e non per eventi straordinari di gara, sebbene letti al meglio in Ungheria con Ocon e dai quali è giunta la prima vittoria.

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L'Ungheria un antipasto gustoso

"Il nome Alpine appartiene alla Formula 1. Passione, innovazione ed eccellenza sono valori che si allineano alla perfezione con la nostra visione del marchio.

La Formula 1 cattura, inoltre, l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Perciò, essere presenti dà ad Alpine una eco enorme. La scorsa stagione abbiamo vissuto emozioni magiche con la prima vittoria in Ungheria. È un momento che resterà impresso per sempre. Quella sensazione di essere vincenti non fa che alimentare la fame per assaporare ulteriori vittorie", commenta De Meo. 

"Laurent sta facendo un gran lavoro per guidare il team in questo avvincente viaggio verso il vertice. Io e tutto il Gruppo Renault non vediamo l'ora di seguire da vicino il successo in pista mirato da Alpine".

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Quinti con il duro lavoro di squadra

Un 2021 che ha portato Alpine al quinto posto nel Costruttori, "penso che il team abbia fatto un gran lavoro, la base con la quale siamo partiti probabilmente non era la migliore. Abbiamo concluso al quinto posto grazie a tutti gli sforzi del team, i piloti hanno fatto un gran lavoro".

Cento gare per trovarsi in lotta per il mondiale, questo è l'obiettivo temporale che si è data Alpine. Cento gare a partire da Sakhir per riuscirci.

"Siamo determinati ogni anno a migliorare, è come una maratona, vedremo come andrà nel 2022.

Il team ha fatto un gran lavoro lo scorso anno, nel capire anche come ristrutturare. Quel che mi è piaciuto è stato anche lo spirito.

Una delle immagini che più mi sono piaciute è stata quella di Fernando ad abbracciare Esteban quando ha vinto. La competizione è importante ma lo è anche la fratellanza, è il clima che voglio e mi piace vedere", prosegue De Meo.

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Umili con ambizioni chiare

"La F1 è in realtà in clamorosa ascesa, spero che potremo rendere lo show ancor più grande e il mondo più sostenibile. Con Andreas e tutti gli sponsor, proveremo a migliorare, siamo umili ma non ci mancano le ambizioni. È un progetto di lungo periodo, abbiamo salde radici, renderete i miei week end molto avvincenti e io sarò lì".

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