Allison: ecco quando Mercedes tornerà vincente

Allison: ecco quando Mercedes tornerà vincente© S.Etherington/Mercedes F1

Il porpoising è il problema critico da risolvere, senza perdere prestazione aerodinamica. Mercedes correrà ancora per limitare i danni, aspettando gli aggiornamenti in arrivo

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Fabiano Polimeni

24.03.2022 ( Aggiornata il 24.03.2022 09:29 )

Se abbassi come dovresti trovi il massimo della prestazione dal fondo. Però, trovi anche il rimbazo aerodinamico. Così, torni ad alzare un po' l'altezza da terra, risolvi il porpoising ma perdi prestazione aerodinamica. È il dilemma che sta vivendo Mercedes con la W13. Un dilemma superato con un fortunoso arrivo a podio in Bahrain ma ha evidenziato tutto il gap da Ferrari e Red Bull, specialmente in gara.

James Allison conferma il cronoprogramma per trovare i miglioramenti essenziali affinché sia una Mercedes vincente, quella 2022. E spiega come la condizione di assetto utilizzata nel corso della prima gara sia stata tutt'altro che ottimale.

Portata del porpoising inattesa

"Risolvere il porpoising sarà importantissimo per le sorti del nostro campionato. Siamo stati presi in contropiede in modo piuttosto grave e la quantità di porpoising vista nei test, soprattutto quando abbiamo introdotto il primo pacchetto di sviluppo, è stata decisamente estrema.

Stiamo iniziando a tenerlo sotto controllo ma, al momento, ci riusciamo a scapito di prestazione di base che dobbiamo cedere: è un problema minore per avere quello più grande, il rimbalzo incontrollabile, leggermente sotto controllo", dice l'ex direttore tecnico oggi responsabile dell'intera area a Brackley, nel consueto debrief social.

Aggiornamenti in fase di sviluppo per risolvere i problemi

Sarà solo tra Imola e Miami che le novità tecniche consentiranno di superare il porpoising e poter utilizzare assetti ottimali per generare prestazione aerodinamica. Novità che si concentreranno sul fondo, già oggetto di variazioni tra test in Bahrain e prima gara stagionale. Modifiche che non hanno sortito effetti positivi, visto il ritorno alla specifica iniziale.

"Nelle prossime settimane e con la pressione enorme che abbiamo per risolvere in fretta il problema, troveremo miglioramenti che risolveranno il rimbalzo senza perdere prestazione dalla monoposto per riuscirci.

Non possiamo permetterci di aspettare per introdurre queste soluzioni, ci stiamo lavorando alacremente in fabbrica per trovarle, produrle, introdurle in macchina e trarne beneficio. Speriamo di iniziare a realizzare la bontà intrinseca che c'è in questa macchina e che dovrebbe riportarci dove vogliamo essere: davanti in griglia", assicura Allison. C'è la fiducia nel progetto W13 una volta superato il nodo del porpoising.

Porpoising superato da Imola

Si va intanto in Arabia Saudita per il secondo appuntamento stagionale, arrivano più curve ad alta velocità e sulle quali, dover barattare carico per altezze da terra superiori, sarà uno svantaggio se possibile ancora maggiore rispetto al Bahrain. Allison fissa il conto alla rovescia: "Intendiamo sistemare questi problemi il più in fretta possibile e speriamo nelle prossime due o tre gare; a ogni modo li risolveremo e riporteremo la macchina davanti, a lottare per consentirci il sogno mondiale".


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