In Florida si è pensato a un format da vendere a un pubblico in larga parte a digiuno di F1. Notevole il contorno di attività a margine del tracciato
Imola, poi Miami. Tutto questo dopo l'Albert Park. E in Florida è tutto pronto per la prima della Formula 1, il prossimo 8 maggio. Ovviamente, alla maniera statunitense.
Circuito ricavato intorno allo stadio dei Dolphins, circuito che è ben più di un raccordare strade e vie del quartiere di Miami Gardens. C'è tutta un'esperienza che il promoter annuncia, introduce con una prima clip di quel che sarà il tracciato.
Tamburello, Villeneuve, Tosa, Piratella, Acque Minerali e avanti in terzine, per Imola, a raccontare storia e tradizione a Imola. McLaren Race House, Silver Arrows Miami Clubs, Ferrari Club, MSC Cruises Yacht Clubs, Red Bull Energy Station, risponde Miami. Tribune di pregio, tra le molte che popolano il circuito cittadino.
C'è persino un approdo artificiale per gli yacht e una spiaggia, tra le pieghe veloci del tracciato. La particolarità, come già in Messico, di un podio che è in posizione diversa rispetto alla griglia di partenza. Sono i due lati dell'Hard Rock Stadium, utilizzati dal promoter per creare due "cerimonie" ben separate: il via e la premiazione.
"E' fantastico portare il glamour e l'eleganza della Formula 1, la tecnologia delle corse in una città dinamica e in crescita com'è la Miami di oggi.
L'idea era di riuscire a realizzare una gara per gente che è abituata ad andare alle corse e pensare 'questa è qualcosa di diverso, questa è divertente, è avvincente'. Prima di ogni cosa penso si tratti di Miami", commenta Tom Garfinkel, a.d. dell'Hard Rock Stadium e della squadra di football dei Miami Dolphins, tra i partner dell'evento.
E' un circuito veloce, tra lunghi tratti in pieno, punti con staccate decise e buoni per i sorpassi, insieme a un mix di curve da velocità medio-alte. Così si presentano le 19 curve.
"Miami Gardes e l'intero sud della Florida sono diventati dei curatori di cultura quando si parla di moda, arte, musica, cibo e sport. È un posto parecchio attrattivo. Dal un punto di vista delle corse, stiamo introducendo le migliori al mondo con la loro tecnologia, la migliore ingegneria, le migliori macchine e i migliori piloti a quello che, potenzialmente, è un vasto pubblico che non ha mai visto la Formula 1", aggiunge Garfinkel.
Link copiato