Masi: "Eternamente grato a Whiting e Blash"

Masi: "Eternamente grato a Whiting e Blash"© Getty Images

Con una lunga lettera, Michael Masi ha commentato la decisione di lasciare la FIA e tornare a vivere in Australia. I fatti di Abu Dhabi non sono parte del saluto alla Federazione

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13.07.2022 ( Aggiornata il 13.07.2022 17:40 )

Parla Masi, dopo 7 mesi di silenzio sulla scena pubblica. Lo fa per estendere i ringraziamenti di rito, dopo l'annuncio dell'uscita dalla Federazione Internazionale dell'Automobile. 

Sono trascorsi 7 mesi dall'epilogo controverso del mondiale di Formula 1 2021, la gestione della sua direzione di gara ha rappresentato il culmine di una serie di decisioni che molto hanno fatto discutere.

A tutela di Michael Masi va detto come certe scelte della F1, di diffondere le comunicazioni via radio tra squadre e muretto, abbiano giocato contro la serenità di giudizio del direttore di gara. L'indagine sui fatti del GP conclusivo del 2021 ha prodotto - insieme al cambio al vertice della FIA - la sostituzione di Masi e la riorganizzazione completa del modo in cui la Federazione opera ed è rappresentata in Formula 1 sui campi di gara.

Il ricordo di Whiting

Un ruolo, quello di arbitro delle corse - e molto altro, viste le mansioni sommate al ruolo di direttore di gara - al quale Masi è giunto dopo la scomparsa di Charlie Whiting. È a Whiting, soprattutto, che dedica un pensiero, Masi. 

"Sarò eternamente grato a Herbie Blash e al compianto Charlie Whiting per avermi individuato nel 2018 quale successore, in un ruolo che per molti anni, prima della sua scomparsa, non vedevo l'ora di affiancare e poter imparare da Charlie", dice nelle dichiarazioni affidate agli australiani di Speedcafe.

"Per me è stato un piacere e un onore rappresentare la FIA quale direttore sportivo monoposto e direttore di gara della Formula 1, nonché delegato alla sicurezza dall'inattesa e tragica scomparsa nel 2019, a Melbourne, di Charlie.

Avendo lavorato su vari progetti in tutto il mondo con la Federazione e i suoi club membri per oltre un decennio prima della mia nomina, ho deciso di lasciare l'organizzazione e tornare in Australia, per essere più vicino alla mia famiglia e ai miei amici.

Sono orgoglioso d'aver lavorato in partnership, per molti anni, con i vari club membri della FIA, il Gruppo Formula 1, i concorrenti, i promoters, gli operatori dei circuiti e i miei colleghi e la squadra internamente alla FIA. 

Custodirò per sempre questi rapporti e amicizie che ho coltivato durante il mio percorso", ha proseguito Masi.

Grazie a chi è stato vicino dopo Abu Dhabi

Non sono mancati i ringraziamenti di rito per la presidenza Todt, sotto la quale si è aperta l'indagine sull'operato di Masi ad Abu Dhabi, come anche quella Ben Sulayem, formalmente a rimuoverlo dal ruolo ricoperto fino al 2021. Una delle numerose variazioni apportate dalla nuova presidenza in ruoli chiave dell'organizzazione.

"Esprimo il mio sincero apprezzamento all'ex presidente FIA Jean Todt per il supporto e la guida nel corso del mio mandato, a Stefano Domenicali e al mio team della Commissione FIA Monoposto. 

(...) Grazie presidente FIA, Mohammed Ben Sulayem, e alla sua squadra presidenziale per il personale supporto fornito dalla loro nomina e auguro loro il meglio per il futuro.

Il sostegno personale della mia famiglia, degli amici e dei colleghi, in tutto il mondo, durante questo viaggio - e in particolare negli ultimi mesi - può essere descritto come travolgente e qualcosa che custodirò per sempre". 


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